Ristoranti 1 minuto 11 dicembre 2021

Mangiare sotto le Dolomiti, con la Guida MICHELIN!

L'11 dicembre è la “Giornata Internazionale della Montagna”, dedicata alle vette del nostro pianeta. La ricorrenza, voluta dalle Nazioni Unite, è un'occasione per riflettere sulla loro bellezza e sull’impatto che hanno sul nostro benessere psico-fisico.

I “Monti Pallidi” narrano nella loro immensa formazione naturalistica, distribuita tra le Alpi Orientali, la storia dei continenti. Sanno far battere il cuore sia agli sportivi che si cimentano in tutte le stagioni sia ai poeti ed esteti che fissano lo sguardo sulle pareti quando al tramonto si tingono di un rosa unico al mondo.

Attorno a queste vette magnifiche si è sviluppato spesso un turismo intelligente e rispettoso che mira a valorizzare le Dolomiti, più che a sfruttarle. Non possono mancare ottimi ristoranti, spesso legati alle tradizioni delle genti, che a gran fatica qui vivono da secoli. Dal taccuino degli Ispettori, qui di seguito alcuni imperdibili…

Meduno (PN) - Dolomiti Friulane

La Stella
Tra i migliori indirizzi collocati attorno al Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, la sua cucina è talmente sincera da risultare quasi commovente. I coniugi, Giuliana e Regis, fanno infatti una bella selezione dei migliori prodotti e delle gustose tradizioni del territorio, reinterpretandole a modo proprio.


Cortina d’Ampezzo (BL) – Dolomiti Settentrionali

SanBrite

Fascino moderno-rustico per la “malga sana” dove lo chef patron Riccardo Gaspari propone una cucina di montagna basata sui prodotti dell'azienda agricola che riesce ad essere, allo stesso tempo, sana e robusta, curata e con tratti di creatività. Tutto gestito a livello familiare.


SanBrite  ©Stefania Giorgi
SanBrite ©Stefania Giorgi

Sappada (UD) - Dolomiti Settentrionali

Laite
Romantiche e secolari stube tra i legni di una tipica casa di Sappada, dove vino e cibo non deludono mai: chef Fabrizia punta ai sapori più che ai virtuosismi tecnici, alle citazioni di territorio ma anche a ricette familiari tramandate di generazione in generazione.


Alta Badia – Pedraces (BZ) - Puez-Odle

Maso Runch-Hof
Spettacolare carrellata di pietanze ladine nella forma di un menu degustazione per uno dei migliori Bib Gourmand dell’arco alpino: complice anche un ambiente squisitamente familiare e le stube in cui si viene serviti, appartenenti ad un maso con oltre 200 anni di storia.


Nova Levante (BZ) - gruppo del Catinaccio

Johannesstube
Intima stube all’interno di un elegante albergo di montagna, l’hotel Engel della famiglia Kohler: cucina evidentemente moderna, che cita tecniche internazionali, ma pur sempre basata sulla stagionalità e territorialità degli ingredienti utilizzati al fine di far sentire… il gusto della natura.


Passo San Pellegrino (TN) - Marmolada

Rifugio Fuciade
Qui il paesaggio dolomitico diviene realmente mozzafiato, circondati dal Gruppo della Marmolada e dalla Pale di San Martino. Nei piatti sapori montani d’ispirazione ladina mentre il km 0 strizza un po’ l’occhio a leggere aperture mediterranee.


Tonadico (TN) – Pale di San Martino

Chalet Piereni
Affacciato sulle Dolomiti - Pale di San Martino - al limitar del bosco, il locale è sempre frequentatissimo. Davvero molto semplici l’impostazione, così come la cucina che, inutile sottolinearlo, è decisamente trentina e volutamente calorica.

Laite ©Andrea Solero
Laite ©Andrea Solero

Hero image Chalet Piereni ©ZAGONEL ERICA



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