Se le distinzioni della Guida MICHELIN - Stelle, Stelle Verdi e Bib Gourmand - assegnate ad alcuni dei nostri locali saranno svelate solo in occasione della prossima cerimonia annuale, gli ispettori trascorrono gran parte dell’anno in viaggio alla scoperta dei migliori ristoranti da consigliare: indirizzi che mensilmente vengono aggiunti alla selezione italiana.
Le new entry sono presenti sia sul sito web della Guida MICHELIN Italia sia sull’app (disponibile per iOS e Android) e sono evidenziate con la scritta "Novità" per un’immediata identificazione.
Aggiungete questa pagina tra i preferiti e tornate a consultarla ogni mese per scoprire tutte le novità!
APRILE
Lasciata l'auto nel parcheggio e varcato il fiume Brembo si entra in un contesto da favola, tra prati e cavalli, circondati dalle cime orobiche. La cucina è una dichiarazione d'amore per la montagna: a tratti tecnica e complessa, ma sempre gustosa, piena e rotonda, con la carne e i prodotti caseari che la fanno da padrone. Camere e negozio con rivendita di prodotti tipici completano il quadro di uno straordinario agriturismo di alto livello.
All'interno del suggestivo Palazzo Forti, l'intreccio con la storia si fa notare nei piacevoli interni in grado di coniugare la contemporaneità degli arredi con pareti in sasso e soffitti in legno. Molto consigliabile e suggestiva la sosta nei mesi caldi nel bel chiostro dove si svolge il servizio estivo fra antiche mura e luci soffuse. La cucina mixa la tradizione (pesce e terra) con l'Oriente, in proposte eventualmente da condividere fra tapas e bao (panini soffici al vapore). Domenica anche un ricco brunch.
Nel cuore della piccola cittadina attorniata da risaie, il locale è particolarmente personalizzato e raccolto, mentre la cucina vira spesso verso il pesce - ma non solo - con proposte che traggono ispirazione dalla regione. Robi si destreggia con grande savoir-faire in sala dispensando consigli su vino (oltre 300 etichette, di cui molte al bicchiere) e rhum: la sua passione! Anto in cucina assicura ottime ricette.
Un piccolo ristorante (consigliamo la prenotazione), ma con una grande personalità: qui troverete una cucina di mare, ma con quasi tutti i piatti cotti (almeno per un passaggio) alla griglia di carboni, dolci compresi! Sapori intensi e convincenti, il giovane cuoco ha talento e originalità.
Un grande applauso ai fratelli Bruzzone per aver realizzato una così straordinaria rappresentazione della cucina tradizionale piemontese. In due piccole sale (consigliamo la prenotazione), la carrellata di piatti è indimenticabile: acciughe al verde, cipolla al forno con bagna cauda, gli strepitosi agnolotti, trippa, gallina, bonet, torta alle nocciole con crema allo zabajone e altro ancora... è difficile frenarsi, qui si vorrebbe stare sempre a tavola o alzarsi per tornarvi al più presto.
Innesti - Pergine Valsugana TN
Daniele ed Elisa sono una giovane coppia di ristoratori che avevamo già conosciuto con la Blumenstube a Sant'Orsola. Chiuso quel capitolo, ripartono da Pergine con un nuovo progetto tutto loro: un locale alpino-contemporaneo - sia negli ambienti sia nella cucina - che si affida ad una formula abbastanza in voga ultimamente, ovvero 3 menù degustazione (corto, medio e lungo), con piatti da poter scegliere anche alla carta. Tutte le ricette sono caratterizzate da una certa spinta creativa, che vede lo chef alle volte giocare con più ingredienti contemporaneamente.
Poco distante dalla Basilica di San Fermo del 1100, il ristorate è all'interno di Palazzo Soave (ex Malaspina Bottagisio); un indirizzo storico del '400 che si presenta con interni molto raffinati dove ancora troviamo pareti in sasso e pietra a "lisca di pesce" tipiche delle costruzioni romane, e volte che fanno da cornice a degli arredi contemporanei ben allineati con la storicità della casa. Sala con la classica cucina a vista e se si vogliono vedere i cuochi al lavoro si consiglia di chiedere i tavoli nelle vicinanze. Il talentuoso chef dal tocco "green" propone piatti concreti dai connotati territoriali creati con equilibrio e fantasia. Non manca il pesce con una predilezione per il Mar Adriatico. La cantina conta più di 800 etichette: Veneto e Francia primeggiano.
Piccolo ed intimo locale dagli ambienti accoglienti, semplici ma vivaci, dove la cucina è impostata e curata dallo chef patron che - durante il servizio - segue anche i tavoli. Troverete, quindi, la sostanza delle porzioni, la tradizione mantovana di alcune portate come i mitici tortelli di zucca (con burro o sugo delle feste a base di salsiccia al pomodoro), nonché la fantasia di altri piatti: eccellente la tartare di agnello emiliano condita delicatamente con un jus di cottura, biete spadellate, sbrisolona salata e in stagione tartufo nero della bassa mantovana.
Il centro della storica Vignola si dota di un nuovo indirizzo con cocktail-bar e bistrot, il Noblesse, ed una proposta gourmet, l'Oblige, dove lo chef Angelo propone una cucina di facile lettura ma di grande spessore tecnico. Consigliamo la cacciagione alla brace, come una succulenta faraona di un allevatore locale, condita con una purea di patate alla senape e servita con due ciuffi di radicchio saltato. Per la scelta del vino è a disposizione una carta sia italiana che internazionale dove si può trovare il giusto abbinamento ad ogni portata, nonché qualche etichetta per intenditori.
Opificio - Noventa Padovana PD
Locale moderno della provincia di Padova che nel giro di una decina di anni si è evoluto, crescendo, da gastro pub sino al buon livello gastronomico di oggi. La cucina è abbastanza eclettica, carne e pesce sono entrambi presenti, così come il pranzo raddoppia l'offerta con l'aggiunta del menù più easy. La carta - però - mostra il meglio nei piatti a base di ingredienti di lusso come il foie gras, gli scampi, il wagyu... Buona la selezione enoica, con evidente passione per le bollicine d'Oltralpe, mentre l'ottima proposta di vini al calice è ampliata dai cocktail (disponibili anche a pranzo).
Osteria Bakaré - Peschiera del Garda VR
Piccolo ma curatissimo ristorante ubicato nelle retrovie rispetto al lago propone una cucina di stampo contemporaneo con ricette che alternano piatti di pesce ad altri di carne, elaborati partendo da ottime materie prime e in sintonia con le stagioni. Creatività e personalità si accompagnano a qualche tocco orientale. Bella veranda chiusa.
Benché isolana, la cucina sarda tradizionale è in prevalenza di terra e in questo ristorante ne troverete alcuni dei più significativi esempi. In sale semplici con qualche tipica decorazione locale sono serviti piatti dai nomi evocativi, come le sitzigorrus cun bagna (lumache in salsa di pomodoro), le bombas (polpette) di bue rosso, le straordinarie paste sarde - malloreddus, culurgiones e fregula per citarne alcune - stufati, stracotti e filetti di carne e ancora i dolci, le celebri sebadas e il su pappai biancu (biancomangiare).
Un giovane chef con buone esperienze in importanti locali ha recuperato il vecchio asilo del paese, opportunamente restaurato, per offrire una cucina contemporanea con legami territoriali più o meno sfumati organizzata in menù degustazione da cui è possibile estrarre singoli piatti alla carta. In estate bello spazio all'aperto quasi sulle sponde del fiume Argentina, che dà il nome anche alla valle in cui si trova il paese. La caccia all'Umami è aperta!
A pochi metri dalla chiesa della Gran Madre, in questo semplice ma grazioso ristorante troverete una bella proposta di cucina regionale italiana. Non manca naturalmente quella piemontese, ma per il resto è un viaggio gastronomico che tocca territori diversi al variare delle stagioni, dagli scialatielli ai frutti di mare alle bombette pugliesi fino allo zabaione con torta langarola. C'è anche un buon numero di piatti senza glutine.
AceroRosso - Vodo di Cadore BL
Un accogliente chalet alpino in posizione isolata e nel verde; all' interno gli arredi sono decisamente in stile montano con un’accogliente sala rivestita in legno e uno scoppiettante camino a riscaldare l’ambiente. La cucina è ovviamente in linea con la location e il territorio: prodotti e ricette regionali, ma dal tocco contemporaneo. Il carrè d’agnello cotto a bassa temperatura con crema di mais, porro fondente e la sua salsa, tra i più gettonai.
MARZO
Ristorante de LEN - Cortina d'Ampezzo BL
A pochi passi dal centralissimo e frequentatissimo corso Italia, un ristorante dall’eleganza alpina. Luci soffuse, musica soft e tanto larice a rivestire i muri, il tutto in un bel mix di tradizione e contemporaneità. La cucina trae grande ispirazione dal territorio con tutte le sue specialità elaborate però in chiave più moderna; grande attenzione è inoltre riservata ai piatti vegetali e di solo formaggio, come l'ottima "fonduta di Saporito d'alpeggio".
Nel centro storico, ambiente semplice ed informale (ma al piano sottostante ci sono due sale tra le mura romane di Aosta!) per una cucina di rimarchevole qualità: il cuoco parte sovente dalle tradizioni locali per rielaborarle in piatti più creativi, dove protagonisti sono spesso i prodotti della montagna.
Hebbo Wine & Deli - Dobbiaco BZ
Nel contesto di un campeggio della stessa proprietà sulle rive del lago di Dobbiaco, un nuovo locale aperto con tanta passione per il vino e il cibo contemporaneo. In cucina un giovane austriaco con importanti esperienze alle spalle propone solo formule di menù degustazione a sorpresa, 7 o 9 portate alla sera, anche 5 a pranzo. Molte verdure e tanti accostamenti intriganti, come nel caso di porro bruciato, salsa romanesca e patata oppure trota (in alternativa, barbabietola essiccata, panna ridotta, timo e Schüttelbrot). Ci si affida a produttori di continuità nonché agli stessi familiari che gestiscono un'azienda agricola biodinamica. Eccellente anche la lista vini: vera e propria passione di Andreas, simpatico e competente proprietario.
Henri Restaurant - Viareggio LU
Già, il nome ci racconta del ritorno di Henri Prosperi nel 2021 nella "sua" Viareggio, garbato maître d'altri tempi, vi guiderà con stile e professionalità ad assaggiare i piatti della figlia Serena, chef che si diletta tra classicità e modernità, col vezzo di alcune citazioni francesi. La sua carta è divisa tra carne e pesce, in ogni caso rimane sempre incentrata su ingredienti di lusso; lo stesso carattere che distingue la cantina ricca di grandi firme internazionali da Petrus a Sassicaia passando per le migliori bolle di Francia ed Italia. Bentornato Henri!
Il Rivale in Città - Brescia BS
In pieno centro - all'interno di un bel palazzo del '700 - gli ambienti sono molto eleganti e si suddividono in più salette dai colori, tessuti damascati e arredi differenti, ma tutti permeati dalla stessa storica atmosfera: bellissima l’intima saletta-bomboniera con un solo tavolo! La cucina propone ricette di sostanza e dal carattere italiano contemporaneo con dei picchi di qualità, come la sfoglia di patate, scampi, caviale e crema alle nocciole, ma uno dei must della nuova formula è il servizio dei dessert, rigorosamente fatti in casa e proposti dal pasticciere direttamente a tavola, su un goloso carrello in legno. Buona anche la selezione enoica con particolare attenzione alla vicina Franciacorta e di facile consultazione su tablet.
Nei raffinati ambienti del Grand Hotel Royal e Golf, la sala con la sua parete vetrata pare un palcoscenico affacciato sulla catena del Monte Bianco e il Dente del Gigante. La proposta gastronomica è una delle più interessanti in zona: creativa più che locale, i piatti sono ricercati e tecnicamente elaborati.
Novo Osteria - Borgonovo Val Tidone PC
Un edificio con origini risalenti all'XI secolo, nacque come convento per trasformarsi poi in locanda, chiusa agli inizi di questo secolo, è ritornata oggi - dopo un totale restauro che tuttavia non ha tradito le sue caratteristiche architettoniche - alla sua funzione di luogo d’accoglienza. Oltre al ristorante, dove la tradizione locale è declinata all'insegna della modernità e del buon gusto (noi abbiamo apprezzato particolarmente gli gnocchi allo zabaione salato ai funghi porcini, topinambur e ribes), a disposizione anche sette camere all'interno dell'annessa Locanda Borgo Impero.
Osteria La Pimpinella - Bra CN
Nel centro storico ma nei pressi di una piazza con parcheggio, una moderna osteria dove la tradizione piemontese si fa più attuale pur tuttavia senza perdere i necessari punti di riferimento. Quindi vitello tonnato (ottimo, l'abbiamo provato), tajarin, salsiccia di Bra, stracotti (squisito il guanciotto morbido di maialino); sempre generosi, ben presentati, accattivanti anche per gli occhi oltre che per il palato. Alla conduzione una coppia nella vita appassionata, al servizio le necessarie gentilezza e competenza, declinate al femminile.
Non lontano da piazza del popolo e dalle strade della shopping più esclusivo, il ristorante si trova all'interno dell'albergo Palazzo Ripetta, più precisamente in quella che fu la mensa del convento seicentesco. Oggi l'atmosfera è più informale, richiama vagamente quella di un bistrot, e viene servita una cucina che si ispira ai classici piatti italiani, con diverse proposte alla griglia tra i secondi. Col bel tempo si mangia nella corte interna del palazzo.
Nella vivace Piero della Francesca, SOOT si aggiunge agli svariati locali che animano la via. Specialità coreane, dove i sapori tipici di questa cucina prendono una forma moderna e accattivante. Non mancano il tradizionale kimchi (preparazione a base di verdure fermentate) e lo jeyuk bokkeum (pancetta di maiale saltata con salsa piccante).