Se le distinzioni annuali della Guida MICHELIN - Stelle, Stelle Verdi e Bib Gourmand - assegnate ad alcuni dei nostri locali saranno svelate solo in occasione della prossima cerimonia annuale, è pur sempre vero che gli ispettori trascorrono gran parte dell’anno in viaggio, alla scoperta dei migliori ristoranti da consigliare: indirizzi che mensilmente vengono aggiunti alla selezione italiana.
Le new entry sono presenti sia sul sito web della Guida MICHELIN Italia sia sull’app (disponibile per iOS e Android) e sono evidenziate con la scritta "Novità" per un’immediata identificazione.
Aggiungete questa pagina tra i preferiti e tornate a consultarla ogni mese per scoprire tutte le novità!
Giugno 2023
Culla della dieta mediterranea, l’Italia è considerata una delle nazioni più “complete” dal punto di vista della differenziazione enogastronomica; questo grazie anche ad una varietà di clima che lo Stivale - lungo i suoi 1300 chilometri - è in grado di offrire. Questo mese rimaniamo ancora tendenzialmente al nord con le nostre new entry, ma l’estate è alle porte: ci sarà spazio anche per altre destinazioni…
All’Ombra del Gabbiano – Mestre VE
Italiana contemporanea
Un simpatico locale, tipo bistrot mediterraneo, sulla piazza dagli inizi del secolo, nato come osteria-cicchetteria, ma che recentemente si è convertito ad una offerta totalmente "gluten free" propone piatti anche vegani, senza alcun compromesso né sulla qualità né sulla bontà e neppure sulla bella presentazione di ciò che si trova nella carta ben articolata. Un servizio attento e cordiale saprà consigliare anche chi, per sua fortuna, non ha a che fare con la celiachia. Tavoli all'aperto in zona pedonale nella bella stagione.

Italiana contemporanea
Un nome che già conquista: in milanese, belè è un tenero complimento, che ben caratterizza il locale. Illuminato in maniera intrigante, il lampadario old fashion, pieno di gocce di cristallo, crea giochi di luce che sembrano un pizzo luminoso e mobile.
Un bel biglietto da visita sulla sala dai bei colori contemporanei, con sedie super comode e un’acustica perfetta per la conversazione. Cucina italiana dal mood moderno.

Italiana contemporanea
Passato e futuro si mescolano in questo piacevole ristorante a due passi dal Duomo. Famoso per il suo estro in cucina, lo chef Cristiano Tomei (proprietario del ristorante L'Imbuto, Lucca) vuole riportare la ristorazione ad un autentico momento di piacere, condivisione e divertimento: ci riesce nella città meneghina con una cucina italiana giocosa, non priva di un’equilibrata fantasia.

Ligure
Torna nella sua Imperia il giovane cuoco Jacopo Chieppa, forte di esperienze incredibili (come quella al Mirazur e presso l'Antica Corona Reale) maturate negli anni passati. Munito di coraggio, ha deciso quindi di aprire questo bel ristorante in un luogo a lui caro sin dall'infanzia: un antico mulino sapientemente ristrutturato dove - dall'estate 2022 - si prodiga per servire pochi piatti di cucina creativa, leggera, colorata e saporita. Lo spaghetto con i limoni e i gamberi liguri ne è un esempio perfetto!

Moderna
Norbert Niederkofler arriva a Milano portando con sé il suo impegno verso la sostenibilità. La cucina nelle sapienti mani di Alberto Toè si propone con due percorsi degustazione, dove la ricerca di prodotti di prossimità (non più di un’ora dal capoluogo) è un must. Le terrazze nella bella stagione con la vista che spazia dalle guglie del Duomo al Castello Sforzesco costituiscono un ulteriore plus del locale, che diventa anche ideale location per aperitivi grazie ad un’ampia cocktail list. Gli interni con tavoli in legno naturale creano un ambiente sobrio e curato adatto sia al fine dininig che ad un pranzo casual; in quest’ultimo caso – però - la proposta si fa più semplice.

Creativa
Recente apertura che si propone con un'interessante cucina ideata da Claudio Sadler ed eseguita da un promettente resident chef. All'ingresso ci sono la caffetteria col bistrot (aperto anche a pranzo), mentre nascosta da una porta a soffietto ecco la sala serale, contemporanea eppure elegante, dove entra in scena la carta gourmet: una carta basata su piatti creativi, sia di carne sia di pesce, in rari casi insieme nello stesso piatto, come per la tartare di agnello con scampi, cui si aggiungono alcune ricette tradizionali lombarde rivisitate. Il risotto alla milanese, ad esempio, dalla cottura tradizionale viene rifinito poggiando nel mezzo una specie di terrina tiepida di ossobuco, a sua volta completata con una salsa al midollo versata sopra. Se amate vedere i cuochi all'opera, prenotate il tavolo fronte "pass".

Valdostana
Ai piedi del Monte Bianco in frazione La Palud, piccolo wine-bar con un’interessante cucina eseguita da un bravo cuoco giapponese che personalizza i buoni prodotti della valle. Ecco, quindi, una tempura delicatissima accostata a lingua o manzo, seguita da dolci squisiti. Il vino si sceglie direttamente dagli scaffali. Ambiente raccolto, meglio prenotare soprattutto in alta stagione.

L'Atelier 26 - Saint-Christophe AO
Francese
Una piccola bomboniera in zona defilata, caratterizzata da una saletta in sasso sapientemente rivisitata e molto accogliente. Tra le specialità del menu, rigorosamente francese per idea e prodotti, gli ispettori consigliano escargot e magret d'anatra: piatti iconici del giovane chef!

Contemporanea
All'interno di un palazzo dalla storia antichissima che si snoda dal '200 del sottosuolo sino al suggestivo '500 dove si trova il ristorante, si accede dalla vecchia corte che ora ospita un lounge bar con grande banco per mixology, per giungere a delle bellissime sale sul retro. Qui assaggerete una cucina dai chiari contenuti creativi e dal tocco innovativo.

Contemporanea
Un locale dall'atmosfera conviviale e dagli arredi chic e colorati con una cucina a vista dove il giovane e talentuoso chef propone piatti molto contemporanei dai tocchi fantasiosi e dai prodotti altamente stagionali. Servizio gioviale e attento da parte di un giovane e motivato team di sala.

Osteria Platzegg - San Michele BZ
Regionale
Questa confortevole gasthaus è la versione easy del bravissimo chef Herbert Hintner, maestro indiscusso della miglior cucina altoatesina: gli ambienti sono accoglienti, contemporanei, sebbene semplici. All'interno di un edificio storico in pieno centro pedonale, la sua linea gastronomica è altrettanto semplice e si rifà a ricette ed ingredienti territoriali (come per i ravioli di patate ripieni di speck o i crostini di milza in brodo), non scevra da qualche influsso mediterraneo (esempio, gli arancini alla salsa di gorgonzola). Si ritorna, invece, esclusivamente in Alto Adige perla carta dei vini.

Moderna
Anche nella nuova sede di piazza del Duomo Gilberto Rossi continua a proporre una cucina che sa presentare in maniera mirabile i migliori ingredienti di terra e di mare di un territorio generoso: si pensi, ad ad esempio, all'ottimo tartufo e alle sue varietà nell'arco dell'anno. Le pietanze, cucinate con mano leggera e moderna, sono servite in un'ampia sala le cui molte vetrate regalano scorci sul centro cittadino.

Soprattutto - Santa Maria di Sala VE
Pesce e frutti di mare
Locale minuscolo e ben accogliente nella sua colorata semplicità, che ha già raggiunto da tempo la maggiore età, nato e cresciuto con la medesima gestione: moglie in sala, marito (con un passato orgogliosamente rivendicato non solo da cuoco ma anche da operaio metalmeccanico) che prende le ordinazioni e sforna piatti di pesce classici ma basati su ottime materie prime ed elaborati con semplicità e buon gusto. Frequentato soprattutto da habitué, la prenotazione è indispensabile, la soddisfazione assicurata.

Trussardi by Giancarlo Perbellini – Milano MI
Italiana contemporanea
Lo chef veronese pluristellato fa il bis a Milano, con la riapertura di questo locale dopo un totale restyling. Al primo piano - sopra la boutique - vi accoglie un ambiente luminoso e di sobria eleganza: sui tre lati tante finestre che affacciano su piazza della Scala. Se la cucina porta la firma di Giancarlo Perbellini, a sovraintendere i fornelli vi è il resident chef Simone Tricarico che con mano sicura coniuga tradizione e modernità; interessante il menu degustazione dedicato alla città meneghina. Per chi optasse per un pranzo più veloce, a disposizione vi è il bistrot sottostante.

Visionnaire Bistrot – Milano MI
Moderna
Piccolo bistrot nascosto all'interno di una galleria di stupendi arredi design, ambiente moderno e dinamico per una linea gastronomica che porta la firma del bravo chef Filippo Gozzoli. L’intento è quello di proporre una cucina capace di creare sinergia tra le prelibate materie prime e la curiosità di sperimentare nuovi gusti e accostamenti. Argomento di scottante attualità, la sostenibilità è citata nel lunch plant-based to share: una proposta di business lunch conviviale, che esalta appieno i sapori green.

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In copertina: Lorenzo Pennati/Visionnaire Bistrot