Dina (Gussago, BS) è il ristorante espressione della personalità del suo chef-patron Gipponi, che ha creato ambienti di fascino dando sfogo creativo all'idea di recupero. In un edificio storico nel centro di Gussago (BS), arredi anni Cinquanta, porcellane in disuso recuperate, nonché alcuni mostri sacri della miglior musica rock fine '80 - inizio '90, come i G’N’R e i Nirvana.
Gerani (Sant’Antonio Abate, NA) Col trasferimento nella nuova sede in via Stabia, avvenuto ad inizio 2021, lo chef-patron Giovanni Sorrentino ha accelerato il suo impegno green; qui, ad esempio, funzionano i pannelli solari per l’acqua calda, mente sono in progetto quelli per il fotovoltaico. Sempre più attenzione è riservata agli ingredienti: le verdure per lo più provengono dal proprio orto, a 200 metri circa dal locale, “nutrito” con compostaggio e recupero di acque piovane, ma in generale la materia prima è quasi esclusivamente campana.
Torniamo di nuovo al nord, in Trentino, dove segnaliamo Casa del Vino della Vallagarina (Isera, TN). Nata dalla spinta dei produttori di vino della Vallagarina, e ben gestita dalla coppia Bini e Neri, da alcuni mesi si avvale del lavoro di una società esterna che dedica loro circa 1 ettaro di orto, mentre per le altre materie prime si fa buona ricerca – perseguendo il km 0 - e costruendo il piccolo menu degustazione, unica formula proposta, giorno e per giorno. Freschezza e stagionalità hanno la meglio.
Hero image ©Chiara Cadeddu - Dina
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