News 3 minuti 07 settembre 2022

Nuovi ristoranti nella Guida MICHELIN: Borgia Milano, Grow Restaurant, Da Politano, Locanda Marchesani

Borgia Milano, Grow Restaurant, Da Politano, Locanda Marchesani entrano a far parte della Guida MICHELIN Italia, insieme ad altri citati in fondo all’articolo!

Borgia Milano – Milano MI

Il ristorante è frutto di un’ispirazione di Edoardo Borgia, giovane laureato in psicologia che, dopo alcune significative esperienze nel settore ristorativo ed enologico in Italia e negli Stati Uniti, decide di far evolvere il bar di famiglia.
Nasce Borgia, locale dallo stile moderno-minimalista. I tavoli in legno di rovere vengono volutamente lasciati “spogli”, le luci soffuse organizzate con una particolare tecnologia Led, alle pareti imponenti opere d’arte del maestro dell’universalismo Rodolfo Viola sono state stampate su grandi tele fonoassorbenti, mentre il pavimento dipinto a mano riprende i colori e le forme dell’artista.

Ai fornelli, l’estro dello chef Giacomo Lovato si esprime al meglio in piatti e ricette in stile mediterraneo-nazionale con un menu degustazione Psyche e possibilità di organizzare anche percorsi vegetariani, lactose free, gluten free. In alternativa, scelta à la carte in un mix equilibrato tra carne e pesce. Cantina con circa 300 referenze provenienti da oltre 25 Paesi.

Sala - Diego Tortini Borgia Milano
Sala - Diego Tortini Borgia Milano
Tagliolino con brodo di trota affumicato - Calegari/Borgia
Tagliolino con brodo di trota affumicato - Calegari/Borgia

Grow Restaurant – Albiate MB

“Abbiamo costruito la nostra casa creando spazi accoglienti grazie alla collaborazione con artigiani che hanno realizzato i tavoli e gli arredi, con materiali naturali, in armonia con la nostra concezione di vita. Ogni giorno stringiamo amicizia e alleanze con piccoli produttori di vino italiano, ideale accompagnamento ai nostri piatti. La nostra filosofia di cucina si fonda sulla stagionalità e l’utilizzo di pochi ingredienti che vengono lavorati nella loro interezza al fine di restituire veridicità e riconoscibilità ai sapori del territorio”. Sono le parole di Matteo e Riccardo Vergine, due simpatici fratelli nati e cresciuti in questa provincia che, dopo varie esperienze professionali, hanno desiderato creare un luogo tutto loro in cui fare tesoro di quanto appreso in famiglia, iniziando un’indagine basata sull’etica.

La coltivazione di un proprio orto è stato il passo iniziale a cui ha fatto seguito la creazione di una fitta rete di piccoli produttori locali che forniscono formaggi, specie animali da cortile e pesce d’acqua dolce.
La sostenibilità è per i due patron un valore fondamentale di salvaguardia e crescita virtuosa, in armonia con quanto ci circonda. Ecco svelata la scelta del nome: Grow, per l’appunto!


Grow Restaurant - Interno
Grow Restaurant - Interno
Piatto - Lido Vannucchi/Grow Restaurant
Piatto - Lido Vannucchi/Grow Restaurant

Da Politano – Boves CN

Nella piccola frazione di Fontanelle, a pochi metri dal Santuario Regina Pacis, Da Politano è un po' la storia del ritorno a casa del figliol prodigo. Dopo aver lavorato una dozzina d'anni in ristoranti blasonati, il giovane Luca ha infatti preso in mano le redini di questo piccolo albergo-ristorante a conduzione familiare.
Con intelligenza non ne ha stravolto la cucina, ai fornelli lavora infatti con il papà che si occupa dei piatti più tradizionali, mentre il suo contributo è un tocco di contemporaneità su risorse spesso locali come nelle mezzelune di lumache dell'adiacente comune di Borgo San Dalmazzo, sempre in guerra con Cherasco per il titolo di capitale della lumaca. Qui dicono di usare solo le opercolate e sono effettivamente ottime, dentro e fuori - tritate - un impasto fresco e all'uovo senza aggiunta d'altro, proprio per evidenziare il sapore dei molluschi.

Indubbiamente frutto delle esperienze all'estero dello chef, nonché piatto vivamente consigliato dai nostri ispettori è la lepre à la royale, la cui esecuzione è di gran livello. Riproposta in maniere classica, ovvero una fetta spessa farcita di fegato grasso, due sono gli elementi di spicco: la carne, che pur essendo magra non si asciuga, e il fondo denso e dolce-amaro.
A completare l’idilliaco quadretto, la signora Politano si occupa del servizio in sala: la sua competenza ed affabilità aggiungono un plus alla piacevole sosta.

Esterno - Da Politano
Esterno - Da Politano
Piatto - A. Click/Alessandro Aime/Da Politano
Piatto - A. Click/Alessandro Aime/Da Politano

Locanda Marchesani – Pomezia RM

La Locanda Marchesani è il ristorante storico di Pomezia. Nasce nel 1965 da Antonio Marchesani come tipica trattoria romana, poi nel corso degli anni altre due generazioni si sono susseguite trasformando la storica trattoria nel locale odierno.
L’ambiente si presenta caldo, elegante e raffinato, nei toni del sabbia e del bianco; i tavoli più grandi sono in rovere naturale, mentre i più piccoli sono vestiti riprendendo i colori del locale. Di giorno il locale è illuminato dalla luce naturale che penetra dalle ampie vetrate panoramiche; di sera ogni tavolo è provvisto di tête-à-tête per rendere l’atmosfera ancora più intima e soffusa. Un pianoforte a un quarto di coda è a disposizione dei clienti e d’inverno un camino a bietanolo scalda l’ambiente.

Ai fornelli, lo chef Daniele Bulgarella affiancato da Lorenzo Marchesani: la loro è una cucina mediterranea che propone, oltre alla scelta à la carte, due percorsi degustativi per vivere al meglio l’esperienza. Ogni ricetta portata in tavola è completamente home made, a partire dal pane, a lievitazione naturale con lievito madre. Il rigoroso rispetto della stagionalità e un menu dinamico fanno sì che non ci sia un piatto iconico, ma diverse specialità in base alla stagionalità rappresentano l’ideale biglietto da visita della Locanda. Un esempio? Tortellino di papalina di tonno e katsuobushi.

Locanda Marchesani - Sala
Locanda Marchesani - Sala
Locanda Marchesani - Piatto
Locanda Marchesani - Piatto

News

Continua ad esplorare - Articoli che potrebbero piacerti