Zona tra le più antiche della Sardegna anche in relazione alle usanze gastronomiche che al Bib Gourmand Sa Corte, sono valorizzate dalla selezione di salumi e formaggi locali seguite dalle cialde di carasau con ricotta e tartufo sardo e le polpettine e cipolle al vino Nepente. Tutti gustosi preludi agli ottimi primi piatti con paste tirate a mano e ravioli di formaggio fresco (oppure al sugo tradizionale) definiti “squisite” dagli ispettori MICHELIN che nelle note di viaggio, non dimenticano di elogiare la bontà del capretto con i carciofi ed il dolce di mandorle e petali di fiori.
Le attenzioni rivolte alle preparazioni, l’utilizzo dell’ottimo olio EVO di Oliena e la scrupolosa selezione degli ingredienti – molti dei quali reperiti dai migliori produttori locali ed altri dal piccolo orto e dagli alberi da frutta di proprietà - riflettono l’appassionata ricerca e gestione perpetrata da genitori e figli; nucleo familiare in cui l’arte d’incuriosire gli ospiti con aneddoti di storia e cucina, trova complemento nella bella galleria di opere firmate da Elvira Giannattasio (in arte Gelvis) che attraverso i suoi originali dipinti, racconta il ruolo delle donne nei territori barbaricini e l’importanza delle tradizioni.
Elementi che aggiungendosi all’identitaria cucina tra genuinità e memorie del Bib Gourmand MICHELIN, rendono Sa Corte uno degli indirizzi da non perdere nell’arcaica Barbagia di Nuoro. Terra abitata sin dall’epoca pre-nuragica con scorci immobilizzati nel tempo, corsi d’acqua al cospetto di monoliti rocciosi ed echi pastorali dalle maschere pagane alla gastronomia.