Ristoranti 4 minuti 10 marzo 2023

Roma: una nuova alba per la Città Eterna

L’ospitalità capitolina conta sempre più indirizzi di caratura internazionale ed in vista delle tante aperture previste per il 2023, ecco quali realtà aderenti a gastronomia ed hôtellerie hanno contribuito al salto qualitativo dell’offerta.

Negli ultimi anni l’hôtellerie di lusso presente nella capitale italiana ha contribuito in modo decisivo all’avvento di raffinate forme di ospitalità con proposte eccellenti e contenuti di respiro internazionale. Dal precursore Heinz Beck (tre stelle MICHELIN al ristorante La Pergola) ad Imàgo affacciato su Trinità dei Monti passando per le delizie stellate preparate da Fabio Cervo negli eleganti spazi panoramici dello storico Hotel Eden (parte della Dorchester Collection), sempre più dimore romane consigliate dagli esperti della selezione hotel incorporano pregiate insegne di alta cucina, affiancate da esclusive attività esperienziali legate ad arti, eventi, motori e cultura.

Ad un movimento ospitalità sempre più competitivo ed eterogeneo, si aggiunge poi il recente doppio macaron assegnato dalla nuova Guida MICHELIN Italia ai ristoranti Acquolina ed Enoteca La Torre che ribadisce la crescita della Città Eterna, anche in ambito gastronomico.

In cotanto fermento, la Roma 2023 vedrà il proprio appeal espandersi ulteriormente con le attese aperture di Six Senses (vicino alla Fontana di Trevi, Nobu (via Veneto) ed il Bulgari Hotel a piazza Augusto Imperatore. In vista delle inaugurazioni, scopriamo dunque quali indirizzi ubicati dentro e fuori dagli alberghi, hanno partecipato attivamente ai quantici progressi della scena gastronomica capitolina.

La Terrazza
“Lusso e vista mozzafiato rendono La Terrazza dell'Hotel Eden (Dorchetser Collection) uno degli indirizzi più scenografici di tutta Roma”. Le parole degli ispettori MICHELIN, si riferiscono ai panorami dal ristorante stellato ubicato all’ultimo piano dell'esclusivo albergo di via Ludovisi. Un luogo onirico dove gli scorci di villa Medici, delle cupole barocche e dei monumenti antichi sono valorizzati da una suadente penombra appositamente creata dal ristorante, “per non interferire con la bellezza della Città Eterna”. L’eccellente cucina di Ciervo a base d’ingredienti accuratamente selezionati, aggiungerà altre indelebili memorie all’esperienza grazie agli equilibrati sapori da una favolosa carta che oltre ai grandi classici dello chef campano, presenta un susseguirsi di primizie dal mare e dalla terra.



La Terrazza - Dorchester Collection, courtesy Hotel Eden Roma
La Terrazza - Dorchester Collection, courtesy Hotel Eden Roma

Acquolina
A pochi passi da piazza del Popolo ed al pian terreno dell’hotel The First Roma, il talentuoso Daniele Lippi ha elevato lo status del ristorante Acquolina ottenendo il doppio macaron per la sua colta e riflessiva cucina mediterranea. “Le ricette a base di pesce ispirate alla cultura gastronomica del Bel Paese – spiegano gli ispettori MICHELIN – esprimono la creatività dello chef attraverso tre menù degustazioni” impreziositi da colori, profumi e referenze verso tematiche sociali aderenti non solo al Mare Nostrum, ma alla salute di tutto il pianeta terra. Il servizio attento e mai invasivo all’interno di una suggestiva sala contemporanea con illuminazioni blu ed opere d’arte raffiguranti delle sinuose meduse, completano l’indimenticabile serata.

Acquolina - credit Acquolina
Acquolina - credit Acquolina

Idylio by Apreda
I vibranti ed originali piatti di Francesco Apreda hanno donato lustro gastronomico alla sempre affollata zona del Pantheon dove da qualche anno a questa parte, il ristorante stellato Idylio accoglie gli ospiti con un feeling glamour da metropoli estera. L’estetica suggerita dagli arredi dona continuità ai tre percorsi degustazione in cui lo chef mescola Asia, spezie e tradizioni partenopee. I nomi dei menù sono Terra Mia, Iconic Signature e Sapidità Essenziali e come puntualizzato dagli ispettori “il servizio giovane ma esperto e particolarmente generoso di sorrisi e consigli, faciliterà l’orientamento nella proposta, assai personalizzata”.

Idylio by Apreda - credit AlbertoBlasetti
Idylio by Apreda - credit AlbertoBlasetti

Giano
La riscossa di via Veneto passa anche per il nuovo e moderno Hotel W all’interno del quale il ristorante Giano supervisionato da Ciccio Sultano (chef siciliano detentore di due stelle MICHELIN Al Duomo di Ragusa) condivide giardino e cocktail bar. “Il concept – scrivono gli ispettori - risulta attuale con una posposta più informale al giorno e gourmet la sera”. L’innato senso del gusto e la straordinaria padronanza culinaria di Sultano – a sua coadiuvata dall’impeccabile lavoro del resident chef Nicola Zamperetti – danno vita ad irresistibili ed iconici piatti come lo spaghetto taratatà, la pasta alla Norma, carpacci, selezione di fritti siculi e deliziosi dessert che come il resto del menù, elogiano prodotti e ricette della Trinacria.


Giano - Credit Ristorante Giano
Giano - Credit Ristorante Giano

Adelaide
Se il nome omaggia la principessa Adelaide Borghese e di riflesso il palazzo adiacente all’insegna, la carta del ristorante Adelaide all’interno dell’Hotel Vilon, celebra in primis l’inimitabile senso campano per la cucina attraverso le gioiose proposte di Gabriele Muro; talento culinario originario di Procida e professionista particolarmente scrupoloso nel rispettare i prodotti che la natura offre. “Lo chef ammalia gli ospiti con piatti policromi, belle presentazioni e sapori penetranti spesso d’impostazione mediterranea” scrivono non a caso gli ispettori. Romantico, fascinoso ed affiancato da un ottimo cocktail bar ed immerso nelle seduttive atmosfere della Roma rinascimentale, Adelaide ha riscosso i favori anche dall’esigente pubblico romano.

Credit ristorante ADELAIDE, Vilòn Roma
Credit ristorante ADELAIDE, Vilòn Roma

Casa Coppelle e le piazze della movida
Siamo nel cuore di Roma ma il battito espressivo di questo elegante ristorante a due passi da piazza delle Coppelle, evoca i locali più chic di Parigi. In altre parole, se si vuole mangiare bene e trascorrere contestualmente una serata dai toni glamour immersi nell’interior design firmato Jacques Garcia, Casa Coppelle è uno dei posti che meglio interpreta il connubio. Il servizio si svolge in curati ed intimi salotti i cui temi spaziano dalla "galleria dei ritratti alla saletta delle librerie, fino all'herbier con stampe a tema alle pareti”. Nelle loro note, gli ispettori non mancano di elogiare “la cucina mediterranea, il servizio impeccabile e la selezione di vini internazionali”. Nella medesima zona (piazza Navona e dintorni), la guida rossa segnala lo stellato Il Convivio Troiani, e la stella verde Mater Terrae

Casa Coppelle - credit Casa Coppelle
Casa Coppelle - credit Casa Coppelle

Trastevere cool: da Zia all’Antica Pesa
Vincitore del premio Michelin Giovane Chef e solare personalità dall’indiscusso talento culinario, Antonio Ziantoni ha sedotto gli amanti della cucina d’avanguardia “con ricette immediatamente comprensibili (e molto impegnative da eseguire) che coccolano il palato durante tutto il pasto, lasciando un ricordo indelebile”. Le memorie degli ispettori MICHELIN sottolineano come questa realtà stellata, sappia differenziarsi profondamente dalla maggior parte delle altre insegne trasteverine. La medesima considerazione, seppur s’un lasso temporale ben più esteso, riguarda l’Antica Pesa. Una vera e propria istituzione del quartiere Trastevere e ristorante che sin dall’incipit attira un pubblico nazionale ed internazionale, con la combinazione tra buona cucina, eccellente selezione enoica, eleganza classica ed atmosfere galanti. Tra i locali consigliati a Trastevere dalla guida 2023, spicca anche il Bib-Gourmand L’Osteria della Trippa.

 Zia Restaurant
Zia Restaurant

Un’ offerta gourmand a 360 gradi tra ristorazione classica e contemporanea
Roma conta attualmente 22 insegne con almeno una stella MICHELIN ed oltre a quelle già citate, ci sono Per Me Giulio Terrinoni, All’Oro, Moma, Aroma, Il Pagliaccio, Marco Martini Restaurant, Pulejo, Il Tino a Fiumicino ed altri ancora. In costante ascesa è anche il numero di Bib Gourmand (12 totali) che dentro e fuori le mura capitoline, includono vivaci realtà come Carnal, Trattoria Pennestri, Romanè di Stefano Callegari (inventore del geniale Trapizzino) e lo storico Domenico dal 1968. Nel taccuino del viaggiatore goloso in visita a Roma, non devono poi mancare ristoranti di matrice classica come Trattoria Monti e Casa Bleve; istituzioni della cucina di pesce quali San Lorenzo e Acciuga ed indirizzi contemporanei come il locale di Ciro Alberto Cucciniello; chef-patron del ristorante Carter Oblio che stando alle note degli ispettori MICHELIN, si è distinto attraverso una fantasiosa cucina con preparazioni tecniche e presentazioni accattivanti servite all’interno di uno spazio dal design nordico.

Romanè
Romanè



Copertina: Roma - credit Hotel Eden Dorchester Collection

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