Il numero civico della strada è 1 e non è senza significato: qui inizia Firenze, pochi metri più in là è già Scandicci. Questo per dire della collocazione di Bibe: amministrativamente siamo nel capoluogo gigliato, ma l'impressione è di essere già in campagna, tra le meravigliose colline di Firenze sud, con la città che sembra lontanissima. E il verde vi accoglie anche nella trattoria, con un curato giardino, dopo il parcheggio e, col bel tempo, un incantevole servizio all'aperto, sotto gli alberi.
La storia di Bibe è lunghissima, non si sa se impressiona di più dire che la trattoria esiste da più di 150 anni o che attualmente siamo alla sesta generazione, sempre qui, in questa sede, alle porte di Firenze.
Bibe era il soprannome del bisnonno dell'attuale gestore, in latino significa “bevi”, un nome poi immortalato anche da Eugenio Montale in una poesia. Tanto per dire il fascino di un posto in cui cucina, storia e vino vanno a braccetto.
La cucina, l'avrete già intuito, è prevalentemente toscana, con tutti i tipici caratteri sapidi e gustosi di questa tradizione gastronomica. A cominciare dai salumi, di cui vi consigliamo in particolare la sbriciolona, abbinata al tipico pane toscano senza sale, ma anche i salumi di cinta senese. Tra i primi, pasta fresca soprattutto, i ravioli, le tagliatelle e i formidabili pici al ragù di carne.
Sempre la carne è regina anche dei secondi piatti: fra tutti vi raccomandiamo il pollo alla griglia, ma anche il coniglio fritto e l'immancabile fiorentina. E siccome siamo a pochi chilometri dall'Impruneta, tra le specialità di Bibe c'è anche il peposo, uno stracotto di manzo aromatizzato al pepe. Se c'è spazio per un dolce, perché non scegliere una conclusione anch’essa tutta toscana? Zuccotto per i più golosi o i classici cantucci con Vin Santo.