Dani García, situato nella città di Marbella a Malaga, si aggiudica tre stelle: il riconoscimento più alto nel ranking MICHELIN! Ogni sua preparazione racconta una storia diversa basata su prodotti tradizionali; degno di nota è - inoltre - il gioco dei contrasti – tanto caro allo chef.
Si affacciano – invece – per la prima volta sulla scena bistellata: El Molino de Urdániz a Urdaitz, Cocina Hermanos Torres a Barcellona, Ricard Camarena a Valencia.
Anche il Portogallo non si sottrae alla sfida di trovare il suo bistellato e ci riesce con il ristorante Alma a Lisbona. Situato nel bohémien Chiado, lo chef Henrique Sá Pessoa ammalia con preparazioni molto tecniche, ma - al tempo stesso - giocose e piene di sfumature. Ogni boccone è un invito a viaggiare nel tempo e nello spazio, grazie a sapori tradizionali e autentici, che trasportano nel Mediterraneo e in altre latitudini.
Quest'anno la selezione non ha mancato di soffermarsi su nuovi indirizzi aperti da chef con precedenti professionali presso altri ristoranti: esperienze messe al servizio della buona tavola e che hanno permesso loro di conseguire le più alte vette. E’ il caso di Eneko Bilbao (Bilbao), Oria (Barcellona), eMe Be Garrote (Donostia / San Sebastián), Terra (S'Agaró), nella provincia di Girona: locali che seguono la filosofia dei loro ieratici chef-patron, come Eneko Atxa, Martín Berasategui o Paco Pérez. Pertanto.
E’ interessante notare come lo chef Martín Berasategui aggiunga ben due ristoranti alla sua spettacolare lista di locali con stelle Michelin, raggiungendo così il magico numero di 10!
Il notevole aumento del numero di locali con distinzione a Madrid è un altro punto saliente di questa edizione. L’eclettismo è una delle caratteristiche distintive della scena gastronomica di questa città e tale realtà si riflette attraverso indirizzi unici come Yugo, La Tasquería, Clos Madrid, Corral de la Morería Gastronómico El Invernadero; quest’ultimo è tornato nel cuore della capitale grazie allo chef Rodrigo de la Calle, che ha dato un tocco originale alla sua cucina vegetariana.
Nuove tavole fanno capolino fra le pagine della guida, in particolare sulla Costa Blanca, nella provincia di Alicante, una regione che dice la sua in temine di haute cuisine, sebbene mantenga forti legami con la tradizione. Un esempio interessante è quello della splendida cittadina turistica di Calp (Calpe), che con la recente segnalazione di Beat e Orobianco (con lo chef chef Enrico Croatti, primo italiano a conquistare una stella Michelin in Spagna, ndr) si fregia di 3 ristoranti stellati.
In Portogallo, invece, i nuovi ristoranti una stella sono distribuiti un po’ ovunque, ad eccezione di Midori a Sintra (il primo ristorante giapponese a guadagnarsi una stella); gli ispettori hanno infatti scovato rare perle gastronomiche in luoghi insoliti ed isolati. È il caso del ristorante G Pousada a Bragança che, con i fratelli Gonçalves al timone, propone la cucina moderna propria della regione di Tras-os-Montes. Ultimo, ma non ultimo, il ristorante A Cozinha de Guimarães, dove lo chef Antonio Loureiro ha sorpreso con piatti moderni pregni di equilibrio e sensibilità.
Tra i nuovi ristoranti una stella si ricordano:
La Barra de Carles Abellán, Barcellona, che offre cucina mediterranea per scoprire il gusto autentico del mare.
Etxanobe Atelier, Bilbao (Vizcaya), un indirizzo che gioca con la cucina creativa e le nuove tecnologie per sorprendere costantemente.
Trivio, Cuenca, dove gli ispettori hanno scoperto una filosofia gastronomica costruita attorno alla "cucina della terra asciutta".
Bagá, a Jaén, con specialità a base di radici locali.
LÚ Cocina y Alma, Jerez de la Frontera (Cadice), un posto sospeso nel tempo, dove gli ospiti vengono trasportati in una sorta di “Alice nel paese delle meraviglie”, la cui originale cucina trae spunto dalla gastronomia francese e andalusa.
Pablo, León, che difende la cucina d'avanguardia preparata con prodotti locali, naturali e di stagione; Ikaro, Logroño (La Rioja), dove una giovane coppia appassionata offre una visione moderna della gastronomia locale.
El Xato, La Nucia (Alicante), una tavola secolare che si è evoluta nel tempo e ora arricchisce il tradizionale libro di ricette Alicante con piatti creativi con un tocco mediterraneo.
Tafona, San Giacomo di Compostela (A Coruña), cucina moderna, regionale, a base di prodotti della Galizia o del proprio giardino.
El Molino de Alcuneza, un'incantevole struttura situata in una frazione di Siguenza (Guadalajara), dove la brigata dà vita a piatti moderni, spesso con prodotti della zona.
Cancook, Saragozza, interpreta la cucina contemporanea e creativa, in sintonia con le stagioni.
La guida MICHELIN Spagna e Portogallo 2019 include:
- 11 ristoranti tre stelle (1 nuovo)
- 31 ristoranti due stelle (4 nuovi)
- 190 ristoranti una stella (25 nuovi)
- 284 ristoranti Bib Gourmand (22 nuovi)

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