Ristoranti 2 minuti 18 dicembre 2020

Zagabria gourmet: i migliori indirizzi della Guida Michelin

Sviluppatasi nel corso dei secoli tra pianura, fiume Sava e Monte Medevednica e plasmata da influenze culturali da più latitudini, Zagabria e le sue tante attrattive storiche, architettoniche e culinarie selezionate da La Guida MICHELIN 2021 risultano particolarmente affascinanti durante il rito cristiano dell’Avvento.

Periodo dell’anno in cui le decorazioni di cuori rossi e figure fiabesche illuminano campanili barocchi, cattedrali gotiche e le mura rinascimentali attorno al centro storico accompagnando il viandante verso musei, fortificazioni, piazze e parchi prima della meritata pausa gourmet. Nel surplus di atmosfera delle festività che aiuta ad apprezzare ancor di più le romantiche passeggiate tra tetti spioventi velati di neve e gli evocativi edifici medievali del quartiere di Gornij Grad, Zagabria offre infatti ben quindici insegne selezionate dalla guida rossa che includono due apprezzati Bib Gourmand e l’ancor più celebre Noel; unico ristorante una stella MICHELIN della capitale.

Il Noel si trova in posizione centralissima a pochi minuti di cammino dalla Basilica del Sacro Cuore e secondo gli ispettori MICHELIN “è un ristorante sulla cresta dell’onda con design d’ispirazione internazionale in cui gustare le ottima proposte ideate da Goran Kocis; figura di assoluto rilievo nel panorama gastronomico illirico che da poco tempo a questa parte, ha scelto di affidare le redini della cucina a Bruno Vokal continuando però a coprire il ruolo di patron del Noel. Il giovane talento con trascorsi formativi in uno stellato di Dubrovnik è stato promosso ad executive chef e la missione di perpetrare l’opera culinaria moderna, ricca d’immaginazione e pensata per mettere in risalto gli ottimi ingredienti locali dell’insegna, trova un conctro riscontro nell’ineccepibile preparazione dei due menù degustazione (da 4 o 7 portate) capitanati da Strukli ai tartufi istriani; pesce bianco con fagiolini, yuzu e burro chiarificato; maiale nero accompagnato da chiodi di garofano e cavolo ed originali dessert come il cioccolato, funghi porcini, nocciole. Ogni piatto o percorso suggerito dal Noel, trova infine raffinato accompagno nell’articolata selezione di vini considerata unica nel paese.

Nella parte bassa della città - pantheon della cultura croata con antiche attrattive come la Torre del Sacerdote, la Piazza Illirica e le suggestioni neoclassiche di Via Opaticka – la sosta culinaria da non perdere è presso il Bistrot Pod Zidom. Insignito con il Piatto de La Guida MICHELIN, la risorsa a ridosso della piazza principale ha costruito la sua fama s’una solida e stagionale cucina di mercato con materie prime acquistate giornalmente all’adiacente Dolac Market rionale. Il menù fresco e colorato, attinge con sapienza dalle tante specialità del territorio valorizzando il lavoro di allevatori e coltivatori locali con l’obbiettivo di allietare i commensali, con genuine proposte in costante avvicendamento in quanto costruite giornalmente attorno alla disponibilità degli ingredienti.

Le tante anime della cucina dell’Hrvatska - che incorpora usanze marittime e continentali e ricette dalle tradizioni adriatiche e mitteleuropee come suggerito da brudet, crni rizot, ambasisci, scampi buzara, katlavina, fis paprikas o pasticcio dalmata - trovano compiuta espressione anche nel menù narrato a voce del Bib Gourmand Tac; locale defilato in una tranquilla zona residenziale le cui proposte “d’impronta mediterranea – puntualizzano gli ispettori MICHELIN - riflettono le origini istriane dei proprietari.” Altro locale di Zagabria insignito con l’omino Bibendum ad evidenziare il buon rapporto qualità prezzo delle proposte, è l’accogliete Agava situato sul fianco della collina “da cui ammirare il panorama della vivace via pedonale Tkalciceva Street degustando piatti di cucina internazionale, ricette casarecce italiane e capisaldi croati. Una volta terminato il pasto, il consiglio per gli amanti della street-art è di dirigersi verso la vicina tartaruga marina dipinta sul pavimento di una terrazza che alla divertente illusione ottica sui generis, regala anche l’indimenticabile colpo d’occhio sulla Cattedrale dell’Assunzione e sullo sfarzoso campanile barocco intarsiato con ben cinque chili d’oro. 
La panoramica sui miglior indirizzi culinari della capitale può invece proseguire nel ristorante di cucina giapponese fusion Takenoko. Ubicato a due passi da teatro Nazionale ed Università il menù dell’insegna con interni dalle tonalità nere-oro offre una vasta scelta di preparazioni (wok, teryiaki, tempura, sushi e sashimi) accomunate da porzioni generose e cocktail. 

Altro esempio della fervente ed eclettica scena culinaria nel centro cittadino è il ManO; piatto de La Guida MICHELIN e locale modaiolo il cui servizio tra mura in mattoni, parquet lucidato ed elementi di design industriale porta in tavola il nuovo slancio creativo di Matija Bogdan. Tornato a Zagabria dopo esperienze di spessore in stellati europei ad Anversa e Parigi, lo chef punta ad elevare il già rinomato status del “ristorante destinazione” proponendo all’affezionata clientela inediti ed invitanti accostamenti come il petto d’anatra affumicato, con panna cotta al formaggio di Pag, rape rosse, noci caramellate; le costine di manzo su sedano, cavolo rapa fermentato, indivia e pere e la sella di capriolo accompagnata da radici, scalogno ed emulsione al ginepro.


Presented by Zagreb



Photos Hero Image: Advent in Zagreb 2/Turistička zajednica grada Zagreba ; Photo 1: Noel/Noel Zagreb; Photo 2: Pod Zidom/ Pod Zidom Zagreb; Photo 3: Takenoko/Takenoko Zagreb.

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