L’Inverno è un periodo di gran fascino per visitare l’Umbria e le sue tante città d’arte a cominciare da Gubbio; uno degli insediamenti più antichi e ricchi di storia della regione.
Situato a metà strada tra Tirreno e Adriatico ed associato ad uno dei miracoli di San Francesco (l’incontro con il lupo nella chiesa di Santa Maria della Vittoria) il prezioso comune è famoso anche per l’installazione dell’albero di Natale più grande del mondo; scenografica luminaria sul Monte Igino da 700 sorgenti di luce per 750 metri d’altezza s’uno spazio di 130mila metri quadri. La visita ai beni- culturali può invece iniziare al museo civico del Palazzo dei Consoli per ammirare le preziose tavole Eugubine redatte in alfabeto umbro e latino e scoperte attorno alla metà del XV secolo. Le tappe di rilevanza culturale proseguono con i numerosi siti religiosi in stile romanico e gotico del centro storico e con l’escursione tra silenzio e foliage fino alla basilica di Sant’Ubaldo in cima al Monte Ingino – il cui apice dal 7 Dicembre al 7 Gennaio ospita la cometa dell’albero - dov’è custodito il corpo del santo patrono di Gubbio.
Perla architettonica indiscussa grazie a splendidi edifici nobiliari come Palazzo Pretorio e Palazzo Ducale davanti al Duomo eretto su ordine di Federico da Montefeltro, la citta offre ai turisti risorse particolarmente suggestive, quali – ad esempio - il Park Hotel ai Cappuccini: nell’ex convento, le stanze sono in stile antico, mentre l’ala nuova senza rinnegare il passato si concede qualche ispirazione più moderna. Fuori dalle mura, gli amanti dell’archeologia possono dedicarsi al teatro romano del 1 secolo A.C ed al termine delle soste culturali, altrettanto piacevole sarà scoprire la gastronomia eugubina a base di tartufo bianco nero, olio eccellente, crescia del panaro ad accompagnare salumi e formaggi, friccò di carne, baccalà alla ceraiola (ricetta preparata in occasione delle feste dei ceri), gallina ‘imbriaca e crostini di fegatelli. Tutte ricette della tradizione da provare nel caratteristico ristorante – sotto altissime volte di mattoni - Porta Tessenaca.
Focus sulle 3 Chiavi MICHELIN di Parigi
Architettura e design degli hotel più straordinari della città.
Alla scoperta della camera 311 dell'unico hotel-château di Parigi
La cosiddetta "Piano Suite" è un’oasi esclusiva in un edificio parigino unico
Alla scoperta della prima selezione di Chiavi MICHELIN
1, 2 e 3 Chiavi MICHELIN: così come le Stelle per i ristoranti, le nuove Chiavi MICHELIN premiano l’eccellenza del soggiorno. In questa prima selezione dedicata alla Francia e presentata l'8 aprile 2024, hanno ricevuto questo ambito riconoscimento 189 strutture ricettive, suddivise in 24 Tre Chiavi MICHELIN, 38 Due Chiavi MICHELIN e 127 Una Chiave MICHELIN.
Tutto quello che c'è da sapere sulla Chiave MICHELIN
L'8 aprile 2024 la Guida MICHELIN ha inaugurato la Chiave MICHELIN. Se la Stella MICHELIN premia i ristoranti eccellenti, la Chiave MICHELIN fa lo stesso con gli hotel. Ecco tutto quello che c'è da sapere su questo nuovo riconoscimento.