Michelin Guide Ceremony 2 minuti 25 novembre 2024

Passion Dessert: il sette bello (e buono) della Guida MICHELIN 2025

Molino Dallagiovanna partner della Guida MICHELIN Italia 2025 per il premio "Passion Dessert".

Presentato dal partner della Guida MICHELIN 2025 Molino Dallagiovanna - azienda con quasi due secoli di tradizione che oggi come alle origini macina il grano a freddo lavandolo con acqua al fine di garantire farine (di ben 450 tipologie) d’impeccabile qualità – la seconda edizione del premio “Passion Dessert” ha evidenziato l’eccellente lavoro svolto dai pastry chef di 7 ristoranti della penisola, ubicati in 6 diverse regioni. Il riconoscimento giunto alla seconda edizione, enfatizza come un riuscito sodalizio tra lo chef ed il maître pâtissier possa acuire il livello complessivo dell’esperienza gastronomica degli ospiti, avvalendosi di creazioni dolciarie non solo golose e ben presentato, ma anche e soprattutto coerenti con la filosofia culinaria dell’insegna.

All’Enoteca: 1 stella MICHELIN - Piemonte

Il tour gourmand alla scoperta degli irresistibili dessert preparati dai ristoranti della selezione italiana, può iniziare dal Piemonte con la tappa All’Enoteca di Canale. L’insegna stellata di corso Roma, si trova al primo piano di un palazzo risalente al XIII secolo ed al suo interno “lo chef Davide Palluda continua ad incantare anno dopo anno”. Le note degli ispettori MICHELIN scrivono inoltre come una menzione a parte, “vada alla qualità del pane e dei dessert capitanati dallo squisito soufflé di agrumi e vaniglia, e dallo strepitoso e golosissimo carrello conclusivo con ulteriori dolci”.

All'Enoteca © Gili Francesco
All'Enoteca © Gili Francesco

Coltivare: stella verde MICHELIN - Piemonte

Spostandosi dal Roero al cuore della Langhe, il ristorante Coltivare di borgata Brandini nei pressi de La Morra si distingue sia per la stella verde che per l’ottenimento del premio “Passion Dessert”. L’insegna timonata da Luca Zecchin si avvale principalmente di materie prime (in parte prodotte in proprio) del territorio e dopo aver apprezzato un menù che alterna “omaggi alla tradizione e ricette personali dello chef” la carta dei dolci prevede prelibate preparazioni come il pane e cioccolato alla brace, e la panna cotta alla vaniglia con riduzione di panna, crumble di riso e latte, polvere di foglie di fico ed una spolverata di tartufo bianco.

Coltivare
Coltivare

Inkiostro: 1 stella MICHELIN – Emilia Romagna

Nel cuore della Food Valley ed a poca distanza dai preziosi beni culturali del centro storico di Parma, il ristorante Inkiostro dello chef calabrese Salvatore Morello “ha portato una ventata di novità nella città della gastronomia”. Assieme al piatto composto da razza, giardiniera asiatica, fagioli e ramen, gli ispettori della guida rossa considerano indimenticabile anche “la golosa sequenza finale di pre-dolce, dessert al parmigiano 24 mesi e deliziosa piccola pasticceria”. L’indirizzo di via San Leonardo è parte della collezione Teritoria di Alain Ducasse.

Inkiostro - Benedetta Bassanelli
Inkiostro - Benedetta Bassanelli

Agli Amici Dopolavoro - Veneto

L’insegna raggiungibile solo in barca si trova nei verdeggianti spazi del lussuoso JW Marriott Venice Resort & Spa. Una volta approdati nell'incantevole Isola delle Rose, l’esperienza gastronomica del ristorante Agli Amici Dopolavoro propone agli ospiti due percorsi firmati dal resident chef Lorenzo Lai. Dulcis in fundo, la conclusione dei menù degustazione che mettono entrambi in risalto prodotti e sapori della laguna di Venezia, è allietato dagli ottimi dolci della pastry chef Martina Peluso secondo la quale, i dessert devono sempre avere un’assonanza con la stagione in corso.

Agli Amici Dopolavoro © M. Convertino
Agli Amici Dopolavoro © M. Convertino

Riva – Marche

Il ristorante Riva svolge il suo servizio presso l’hotel Vista che trovandosi a ridosso della spiaggia di Numana, presenta agli ospiti apprezzabili scorci della Riviera del Conero a sud di Ancona. L’insegna è specializzata nell’offrire piatti creativi preparati con i migliori prodotti dell’Adriatico e tra i punti di forza dello chef pasticcere Antonio Lerro, spiccano dessert quali “Alba” a base di papaya, spuma di fichi d’india e vermut, ed il dolce epilogo denominato “Goccia” dove la meringa al grano saraceno è accompagnata da spuma e gelato allo yogurt, visciole e bergamotto.

© Riva
© Riva

Il Visibilio: 1 stella MICHELIN – Toscana

Piccolo e sofisticato ristorante gourmet dell’albergo The Club House nelle vicinanze di Castelnuovo Berardenga nel Chianti, Il Visibilio mette in tavola la collaborazione tra lo chef toscano Canella ed il bistellato Iannotti. La formula prevede un unico e lunghissimo “menù degustazione alla cieca” con tante intuizioni tecniche di gran livello dai finger food iniziali ai dolci. In costante avvicendamento come le proposte salate, i dessert firmati dal pastry chef Alessandro Attanasi annoverano abbinamenti come mandorla e marshmallow; cioccolato e rosmarino; frittelle di riso; tiramisù e pesca al vino.

Il Visibilio © F. Giammello
Il Visibilio © F. Giammello

Re Santi e Leoni: 1 stella MICHELIN – Campania

Vicino al Duomo di Nola ed ospitato da un palazzo d’epoca, il ristorante del talentuoso chef Luigi Salomone propone “fantasia nei giusti binari” all’interno di ambienti contemporanei ed essenziali. Le note degli ispettori sottolineano come gli “ottimi prodotti, una grande abilità nel pane, strepitoso, come nei dolci (riuscitissima la rivisitazione della pastiera)” rendano l’indirizzo campano un'esperienza da non farsi mancare. I dessert curati da Alessio Iodice tra cui il Winner Taco (con albicocca, arachidi, caramello salato) ed il Cocco a base di ananas, rum e melissa, assicurano a loro volta un’imperdibile epilogo ai menù degustazione.

Re Santi e Leoni © A. Farinelli
Re Santi e Leoni © A. Farinelli

Immagine di copertina: Il Visibilio © F. Giammello

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