Michelin Guide Ceremony 2 minuti 20 ottobre 2022

Ciò che ci unisce è l’eccellenza!

La dichiarazione di Gwendal Poullennec, Direttore Internazionale della Guida MICHELIN, e di Markus Venzin, CEO del Gruppo EHL, colpisce nel segno. E noi eravamo nella platea della MICHELIN Star Revelation per ascoltarli, in diretta, nel campus di Losanna della prestigiosa EHL Hospitality Business School. Scoprite con noi tutti i dettagli di questo evento unico.

Il nuovissimo campus di 80.000 m2 dell’EHL (fondata nel 1893 come École Hôtelière de Lausanne), che sovrasta il lago di Ginevra, è stato terminato appena in tempo per accogliere le centinaia di ospiti, chef, sponsor, personale e studenti che lunedì hanno varcato per la prima volta il suo ingresso principale, per partecipare alla MICHELIN Star Revelation. Sotto uno splendido cielo sereno, la cerimonia è stata preceduta da un caloroso “Meet & Greet” accompagnato dall’aromatico Caffè Carlito, servito nell’imponente foyer. Vecchi colleghi, amici e partner commerciali si sono incontrati e salutati, in una folla in cui abbiamo riconosciuto alcuni grandi del passato e del presente, come il decano della cucina Gérard Rabaey e lo chef tre Stelle Peter Knogl.

L’eccellenza non è l’unico tratto distintivo della nuova Guida MICHELIN Svizzera 2022. Definita “storica” da Gwendal Poullennec, la selezione ha presentato il primo nuovo ristorante tre Stelle dal 2016, Memories di Sven Wassmer, oltre a cinque nuovi ristoranti a due Stelle e l’incredibile numero di 30 nuovi ristoranti con una Stella. Difficile descrivere l’atmosfera nell’auditorium, la spettacolare cerimonia... Un evento carico di emozioni!

“Un evento carico di emozioni!”
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Gwendal Poullennec e la Maestra di Cerimonie Simone von Trier hanno conquistato il pubblico con le loro interazioni spontanee, spiritose e sensibili con gli chef e i vincitori dei premi, nervosi o sopraffatti dall’emozione, che spesso facevano fatica a ritrovare l’abituale contegno. Il pubblico ha particolarmente apprezzato gli aneddoti e gli omaggi pieni di emozione.

In seguito, i presenti hanno brindato ai neostellati in un ambiente raffinato: sono stati distribuiti 2.000 bicchieri decorati con eleganti fiori di anemone giapponese e numerose bottiglie dell’iconico champagne Perrier-Jouët Grand Brut; sono stati inoltre serviti 10 kg di caviale Oona di Frutigen e tre varietà di cioccolato Sprüngli di Zurigo. Finger food, un pranzo veloce e piatti preparati alle postazioni di cucina dagli studenti dell’EHL - i leader del settore di domani - hanno dato vita a un’esperienza culinaria d’eccellenza, che si è protratta fino al pomeriggio.

Champagner Perrier-Jouët  / © Michelin
Champagner Perrier-Jouët / © Michelin

L’evento è culminato nella cena di gala della Guida MICHELIN. Un menù da sette portate a base di pesce e frutti di mare per un favoloso contingente di 600 ospiti, creato da Jeroen Achtien (Sens, Vitznauerhof), Peter Knogl (Cheval Blanc, Grand Hotel Les Trois Rois), Cédric Bourassin (Le Berceau des Sens, EHL) e Julien Boutonnet (patissier-confiseur, EHL), è stato cucinato, impiattato e servito dagli studenti dell’EHL.

Jeroen Achtien, Sens, e Peter Knogl, Cheval Blanc / © Michelin
Jeroen Achtien, Sens, e Peter Knogl, Cheval Blanc / © Michelin
“Per me, il piatto forte è stato il rombo”
Macaron - foie - orange - garam masala / © Michelin
Macaron - foie - orange - garam masala / © Michelin
Preparazione del "Rombo - Château-Chalon - Caviale di Oona" / © Michelin
Preparazione del "Rombo - Château-Chalon - Caviale di Oona" / © Michelin

Ogni portata è stata accompagnata da champagne Perrier-Jouët Grand Brut e Blanc des Blancs e da alcuni dei migliori vini svizzeri. “Un gran successo. E per 600 persone!” L’elogio dello chef stellato e invitato Mattias Roock è stato particolarmente apprezzato: anche perché in mattinata, nelle cucine, la tensione fra i giovani che dovevano preparare la cena per un gran numero di ospiti e per la Guida MICHELIN era davvero palpabile.

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Il menù di gala consisteva in “ceviche di branzino”, “tartare di scampi”, “carpaccio di capesante”, “rombo bretone con caviale Château-Chalon-Oona” e “luccioperca marinato nel koji”. “Per me, il piatto forte è stato il rombo”, ha commentato Mattias Roock, giunto dalla Germania settentrionale per prendere il timone del ristorante a una Stella Locanda Barbarossa, ad Ascona. Altro dettaglio vincente è stato l’abbinamento del rombo con l’Heida 2016 “Clos de la Couta” di Jean-René Germanier, produttore del Canton Vallese!

Una selezione dei migliori formaggi locali, abbinata a un Pinot Nero 2018 della tenuta della famiglia Zahner nel Cantone di Zurigo, e, per dessert, un tocco di magia artigianale sotto forma di “babà al caffè e nocciole, pera e cioccolato Grand Cru” accompagnato da un Rémy Martin XO hanno completato il pasto, prima che gli ospiti si spostassero nel foyer e nei bar Rémy Martin e Pernod Ricard.

Anche quest’anno, una MICHELIN Star Revelation favolosa e davvero unica!

Michelin Guide Ceremony

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