Piena di energia, positiva e di buon umore, è salita raggiante sul palco del LAC Arte e Cultura di Lugano, per ritirare il premio sponsorizzato da Blancpain e presentato da Andrea Caputo, Vice President Blancpain. Un anno dopo l'assegnazione della prima stella, la chef trentenne de „Le Café Suisse“ a Bex nel Canton Vaud può nuovamente esultare. Gwendal Poullennec, direttore internazionale della Guida MICHELIN, si è congratulato con Marie Robert elogiandola: „Grazie alla sua passione e al suo impegno, ha dato vita a una cucina moderna e molto creativa, decisamente femminile e talvolta sfacciata, molto dettagliata ma che al tempo stesso non perde di vista il prodotto e che coltiva il tipico stile „Marie Robert“, per il quale l'anno scorso si è guadagnata una stella MICHELIN.“
Il Café è un ristorante in rosa
La chioma rossa fluente è il suo marchio di fabbrica, il colore per Marie Robert ha una grande importanza. Nella cucina e nel ristorante il rosa dà un tocco in più. Il „Café“ in realtà è un ristorante, che Robert gestisce con il suo partner Arnaud Gorse, ma in cucina è lei che comanda. La creatività è onnipresente, evidente anche nella presentazione dei piatti: Marie Robert sa quello che vuole. „Per me il sapore è la cosa più importante in un piatto, però mi piace quando quest'ultimo attira anche l'occhio, è giocoso e femminile.“
Impertinente, pazza, con una predilezione a infrangere le regole
Risponde alle lodi di Gwendal Poullennec con un sorriso compiaciuto: „Non so se i miei piatti siano impertinenti, io ci metto tutto il cuore, seleziono gli ingredienti con i quali amo lavorare. Innanzitutto devono essere buoni, dopodiché aggiungo volentieri ancora qualcosa che mi suggerisce la mia 'pazzia'.“ Ci pensa un attimo e ride: „Ho „Le Café Suisse“ ormai da dieci anni e mi sono spesso chiesta chi sia veramente Marie Robert?“ Perché, svela, lei cucina così come è, senza paura del nuovo o del diverso. Eppure, proprio in occasioni come questo premio speciale, a volte riflette: „Penso di essere cresciuta grazie alle mie esperienze e alla mia passione – e: amo infrangere le regole. Sono una persona che ama porsi delle sfide, e tento sempre di andare oltre i miei limiti perché non dovremmo mai considerare qualcosa come scontato!“
Locale, stagionale e un esotico cambio di scena
La creatività per lei non significa solo lavoro a tempo pieno come chef e cuoca, ma anche relax. Robert la esprime fra l'altro sia nei suoi coloratissimi piatti, che nell'arredamento e nella decorazione, spesso variati, del suo ristorante: „L'esperienza a tutto tondo deve rendere la permanenza da noi un'avventura!“ I suoi ingredienti sono locali e stagionali, questo è importante per lei. Ma anche esotici, la „Young Chef 2020“ infatti ama l'Asia: „Le spezie, le nuove scoperte sono come un cambio di scena.“ Gli ispettori Michelin la elogiano: „in un'atmosfera vivace e affascinante sia i clienti abituali che quelli "nuovi" sono accolti al meglio!
Il servizio è competente, attento e brioso, la cucina della titolare raggiunge alti livelli tecnici, rivela sempre idee originali, punta su prodotti di qualità eccellente ed è anche divertente! Non sarete costretti a un menù, ma potrete anche scegliere alla carta secondo le voglie del momento, anche se il "grande viaggio culinario", ovvero il menù a sorpresa, è indubbiamente una tentazione!“
“mi auguro che l'avventura continui!”
Andreas Caminada: un ospite di classe
La trentenne non ha un mentore, è un'autodidatta. Eppure, se dovesse scegliere un ospite da invitare a „Le Café Suisse“, questo sarebbe Andreas Caminada, poiché "non è solo un abilissimo chef, ma ha anche talento per il management, cosa che io ammiro molto. E poi ha classe!“ Poi torna alla ribalta l'impertinenza, la femminile giocosità, che il direttore MICHELIN Gwendal Poullennec aveva lodato durante la premiazione: „Ammetto che sarebbe interessante scoprire quali standard sono necessari per ottenere una seconda stella MICHELIN. Ma è solo una pura curiosità!“, ammette sorridendo, „mi auguro che l'avventura continui!“
La conclusione perfetta
Il suo piatto preferito? Non ce n'è uno in particolare, più che altro c'è una passione: „Non sono molto originale, ma adoro il cioccolato. Mi è sempre piaciuta molto la pasticceria, e la cucina dolce, perché è la conclusione perfetta di un'esperienza al ristorante!“
La Guida MICHELIN Svizzera 2020 è disponibile al prezzo di 39 franchi svizzeri (23 euro in Italia). Nell'ultima edizione vengono consigliati in tutto 632 ristoranti e 215 alberghi; i ristoranti selezionati dalla Guida MICHELIN spaziano dalle trattorie rustiche ai ristoranti di alta cucina.
© Guide MICHELIN/lenaka/Le Café Suisse