Raccontate da greatest hits internazionali (Barolo, tartufo bianco, ristorante Piazza Duomo ad Alba), primizie ortofrutticole d’agricolture biologiche ed un entusiasmante susseguirsi d’insegne tra memorie culinarie, sperimentazioni e avanguardia: aspetto evidenziato nella mappa Piemonte de la guida MICHELIN che alla zona Langhe Roero Monferrato dedica una pagina supplementare per fare spazio all’altissima affluenza di stelle, Bib Gourmand e soggiorni di gran fascino. Come nell’intimo Castello di Sinio - ristrutturato nel pieno rispetto della sua storia che troneggia al centro del piccolo borgo isolato - inizio di un possibile itinerario verso la settecentesca Villa Beccaris racchiusa nella parte più alta e antica di Monforte d’Alba. Tra le due località, separate da una scenografica strada immersa in panorami di noccioli e vitigni pronti alla vendemmia, c’è il paese di Roddino con il generoso menù a prezzo fisso legato alle salde tradizioni locali di Osteria da Gemma.
Proseguendo lungo la SP163, la tappa di Vergne apre ad alcuni degli scorci più autentici del territorio dalla cascina Ca’ San Ponzio famosa per i caratteristici balconi-ballatoio. Mentre una volta raggiunto il celebre balcone de La Morra, la vista dalle colline alle Alpi diventa preludio ai plin mantecati al fondo bruno di Massimo Camia: stella MICHELIN come per la vicina Osteria dell’Arborina nel piccolo e prezioso Arborina Relais affacciato sui filari di Barolo ad Annunziata. Agli amanti degli avvolgenti sapori piemontesi la guida rossa consiglia invece i “Bib” Osteria Veglio e Trattoria dei Bercau a Verduno; due soste dall’ottimo qualità prezzo lungo percorsi belli in tutte le stagioni.