Ristoranti 1 minuto 06 agosto 2019

InGalera: liberi di cucinare nel carcere di Bollate

InGalera è il ristorante del carcere di Bollate: l’unico al mondo all’interno di un penitenziario. Realtà sui generis in termini di location con preparazione della linea, mansioni di sala ed esecuzione del menu affidate ai detenuti ed allineate, per modalità e risultati, a quelle di altri professionisti del settore.

Un’attività nobile e costruttiva così descritta dagli ispettori de la guida MICHELIN: “Voltare pagina da un passato difficile grazie a questo ristorante nato per offrire agli ospiti della casa circondariale di Bollate (comune della città metropolitana di Milano ndr) opportunità di riscatto e competenze atte al reinserimento nel mondo del lavoro una volta scontata la pena”. Cenare ad InGalera non è certo occasione da selfie quanto riflessiva opportunità di captare, capire e divulgare i valori di questa interessante operazione sociale osservando occhi e gesti ed ascoltando storie diverse dal solito. Un racconto di speranze, cambiamento e nuove rotte che arriva con l’apprendimento di un mestiere; processo formativo il cui riflesso allevia condizioni psicologicamente critiche.
Camerieri, cuochi e staff del ristorante InGalera – che ha aperto nell’ottobre 2015 come naturale estensione di un’apprezzata attività di catering lanciata dieci anni prima - si avvalgono dell’articolo 21 dell’Ordinamento Penitenziario; beneficio di legge che permette ai detenuti di uscire e lavorare. Un diritto di ogni uomo per mettersi alla prova, fare squadra e raggiungere obbiettivi condivisi distraendosi; fondamentale ancora di salvezza per anima e corpo contro l’immobilità del tempo e l’assenza di prospettive immediate e future. Da questo punto di vista, conoscere arti e mestieri della ristorazione ed instaurare un rapporto con i clienti può offrire nuovi punti di partenza e prospettive e ridurre la possibilità di recidiva. Per i detenuti il ristorante InGalera è una fondamentale vetrina sul mondo per un indirizzo dall’ambiente moderno ed arredato con gusto. Il servizio è premuroso e la cucina semplice, ben fatta e di qualità. Tra le proposte, che denotano attenzione a dettagli, abbinamenti e materie prime, spiccano cannolicchi pepe e limone con zuppetta d melone invernale e rosmarino, quiche di cipolle con uovo alla coque, radiatori al ragù di frattaglie, gnocchetti di carota viola, salvia, feta e pistacchi, tonno di lepre, ricciola con spuma alla curcuma.

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