“Tutto lascia pensare che avete prenotato nel posto giusto - scrivono gli ispettori della guida rossa deliziati da una cucina sana, dai sapori rotondi e - rispettosa di una regione tanto prodiga di specialità”. La carta della Trattoria da Amerigo riflette infatti geografia, identità culturali e memorie dei titolari (giunti alla terza generazione) attraverso l’armonico alternarsi di ricette originali dei nonni, classici regionali e creazioni inedite. Tutte preparate seguendo la stagionalità degli ingredienti e quindi utilizzando la materia prima nel momento migliore del suo ciclo vitale. Due imprescindibili punti di partenza di ogni proposta tanto che alcune sono disponibili solo per pochi giorni dell’anno. Una filosofia ristorativa iniziata nel 1934 in cui la qualità nel tempo, l’attenzione ai dettagli ed un rapporto simbiotico con cortile, boschi, orto e campi circostanti trova magnifica espressione in piatti come i ravioli di friggione con parmigiano 36 mesi ed il capocollo di maiale brado di razza Mora Romagnola con tortino di cipollotti gratinati (entrambi citati degli ispettori MICHELIIN). Abbinamenti che hanno reso la Trattoria da Amerigo uno degli indirizzi gourmand di riferimento nella valle anche grazie all’encomiabile ricerca del prodotto come specchio del forte legame con le tradizioni culinarie del luogo. Non a caso da Amerigo troverete percorsi dedicati ai giorni di festa (calzagatti arrostiti e avvolti nel lardo, coniglio all’aceto balsamico di Modena, baccalà alla bolognese in tre modi) e con l’allungarsi delle giornate centrate suggestioni primaverili quali cordonetti al nero di trombetta con le spugnole, uovo montato con salsa di asparagi ed asparagi gratinati al forno e fritti in pastella.
In autunno invece la combinazione di aria pulita, vegetazione rigogliosa e l’acqua pura del torrente Samoggia creano le condizioni per il reperimento di funghi e tartufi bianchi da affiancare alla polentina fluida con olio nuovo e parmigiano, ai passatelli asciutti ed anche alla cotoletta alla bolognese per un surplus di soddisfazione.
L’Emilia a tavola vi aspetta sul nostro sito https://guida.michelin.it/ristoranti/emilia-romagna
Il Bib Gourmand del mese: Moi, Roma
In questo piccolo e suggestivo bistrot, Thomas Moi - forte di una solida esperienza alle spalle - ci racconta qualcosa di più su di sé e sulla sua deliziosa cucina.
Aprile 2024: 15 nuovi ristoranti nella Guida MICHELIN Italia
Questo mese 15 nuovi locali entrano a far parte della Guida MICHELIN Italia. Scopriamoli!
Il Bib Gourmand del mese: Rimulas, Voghera
Ambiente di gusto contemporaneo, pochi tavoli minimalisti in un'atmosfera soffusa.
Paolo Griffa: “La creatività può trasformare un tronco di pino in un dessert”
Lo sguardo originale dello chef stellato MICHELIN racconta una Valle d’Aosta inedita, colorata, dinamica e sostenibile.