La Giornata Internazionale della Montagna porta con sé immagini di taglieri con polenta, stufati di cacciagione, formaggi e burro di malga, insomma, la delizia di sapori intensi e avvolgenti capaci col loro carico di calorie di scaldare anche nei mesi più rigidi. Non c’è dubbio alcuno, inoltre, che la forza dei monti sia anche un richiamo al pensiero collettivo sul rispetto che gli si deve e che si deve all’interno mondo della natura.
Amata protagonista di mille discussioni ed iniziative, mai abbastanza ma in aumento, per fortuna, ci piaceva quest’anno onorare la montagna, chiedendo ad una nuova stella della Guida MICHEIN 2024, ristorante Wood a Breuil-Cervinia quale piatto fosse per la chef sinonimo di alta quota.
Leggiamo cosa ci ha risposto:
"Alce è un piatto che unisce la tradizione della mia terra ed il luogo in cui vivo, Cervinia, circondato da montagne. Si tratta di un tataki di Alce, servito con rafano fresco, pan brioche e un beurre noisette utilizzando un burro d'alpeggio della Valtournenche.
La carne di Alce è da sempre parte della dieta di chi vive in Lapponia, animali che vivono nelle foreste innevate e che si cibano principalmente di germogli e foglie di betulla. Mio padre è un cacciatore e mi ha insegnato fin da piccola ogni taglio di questo animale. Proporlo nel nostro menù per me significa trasmettere ai nostri clienti un pò della mia storia e dei miei ricordi"
Amanda Eriksson - Wood
In copertina - Monte Cervino - iStock
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