Raggiungere la struttura adibita nel diciannovesimo secolo a stazione di cambio per i cavalli, è un’esperienza nell’esperienza. I serpeggianti tornanti della statale 36 da Chiavenna a Madesimo si snodano tra laghi, baite, mucche al pascolo e picchi innevati su cieli tersi con gli ultimi chilometri di strada che collegano la celebre località montana con il valico ad alto tasso di spettacolarità paesaggistica. La poesia prosegue una volta raggiunta l’enoteca più alta d’Italia dove oltre all’ampia selezione di vini con ampia varietà di millesimi ed oltre cinquecento etichette (molte delle quali particolarmente rare e pregiate ndr) si possono acquistare e degustare numerosi prodotti tipici della valchiavenna. Particolare attenzione è ovviamente rivolta ai vini della Valtellina e nell’adiacente ristorante – Piatto della Guida MICHELIN a sottolineare una cucina di qualità - si mangiano pizzoccheri della casa, caramelle alla selvaggina, gnocchi, costolette e stracotti con polenta in un ambiente confortevole, affascinante e intriso di memorie dal passato. Nella suggestiva sala d’epoca per esempio - caratterizzata dall’ampio utilizzo di legni alpini, tavoli ben distanziati e resa particolarmente accogliente dalla grande stufa – si cena dove un tempo sostavano i viandanti in carrozza. “Oltre a sapori ispirati alla tradizione e camere personalizzate - scrivono gli ispettori della guida rossa - qui troverete anche un piccolo negozio di alimentari d’asporto per godere delle prelibatezze di questo indirizzo”.
La storia dell’Albergo Posta, mirabilmente ristrutturato dalla Famiglia Sala senza disperderne l’essenza, è un ulteriore motivo d’interesse legato a doppio filo con la costruzione della strada voluta da Sua Maestà Imperiale Francesco I a inizio ‘800; che diventerà la via più breve tra Milano e la Valle del Reno. Il traffico di carri e diligenze aumenta con il passare delle decadi ed Il Posta di Montespluga è l’ imprescindibile e irrinunciabile area di sosta e ristoro per viandanti alla ricerca di fortuna e turisti attratti dal richiamo delle montagne tra sapori locali, aria pulita e atmosfere alpine.
Il Bib Gourmand del mese: Lerchner's In Runggen
Un locale dedicato alla cucina tipica altoatesina, affiancato al proprio maso con allevamento di carne di manzo.
Lux Lucis: Forte dei Marmi e il fascino del "salmastro"
Valentino Cassanelli sa regalare emozioni "marine" e, al tempo stesso, guarda al vegetale come risorsa preziosa. Vi raccontiamo una tavola raffinata e dalle cromie perfette.
Dagli orti alle braci
Ristoranti ed hotel della Guida MICHELIN dove le coltivazioni biologiche e lo stretto rapporto con la natura circostante, vengono valorizzate da ancestrali metodi di cottura in location di gran charme.
Castello di Fighine: alta cucina, pace e natura
In Toscana, a San Casciano dei Bagni, al confine con Umbria e Alto Lazio, un ristorante stellato incastonato in un borgo ricco di fascino.