Se le distinzioni annuali della Guida MICHELIN - Stelle, Stelle Verdi e Bib Gourmand - assegnate ad alcuni dei nostri locali saranno svelate solo in occasione della prossima cerimonia annuale, è pur sempre vero che gli ispettori trascorrono gran parte dell’anno in viaggio, alla scoperta dei migliori ristoranti da consigliare: indirizzi che mensilmente vengono aggiunti alla selezione italiana.
Le new entry sono presenti sia sul sito web della Guida MICHELIN Italia sia sull’app (disponibile per iOS e Android) e sono evidenziate con la scritta "Novità" per un’immediata identificazione.
Aggiungete questa pagina tra i preferiti e tornate a consultarla ogni mese per scoprire tutte le novità!
Maggio 2023
15 nuovi ristoranti sono stati inclusi nella Guida MICHELIN Italia, selezione che abbraccia esercizi con stili di cucina e ambienti di ogni tipo. Questo mese due tra le più importanti città del Paese – Roma e Milano – apportano il loro contributo con piatti che celebrano la tradizione, ma in giro per la penisola non mancano spunti creativi e tanta fantasia.
Stefano Mocellin al Padovanino – PADOVA PD
Creativa
Lo chef eponimo è veneto ma ha viaggiato e frequentato diversi posti, tra cui Milano, che gli è rimasta nel cuore, tanto da dedicare alla città una parte delle sue proposte.
Qui a Padova ha scelto un locale nel centro storico, piccolo e raccolto: una serie di salette in successione, ma sicuramente d'atmosfera. Anche se i piatti sono ordinabili alla carta, secondo gli ispettori vale la pena di optare per uno dei menu degustazione.
Come anticipato, ve n’è uno dedicato a Milano, un altro veneziano dalle cui tradizioni prende ispirazione per la parte ittica della sua cucina, e infine la cottura alla griglia, di cui è appassionato, tanto da riservarle un altro - intero - menu, dove anche il dolce è cotto alla brace. A seconda delle necessità aromatiche dei piatti, la griglia viene allestita con carbone, legna ed eventuali erbe aromatiche.
Nel caso dello Sgombro con radicchio si usa l’abete che rilascia un gusto particolarmente aromatico al pesce, che a sua volta si presta perfettamente a questo tipo di cottura per la sua componente grassa. Intrigante anche il sapore del radicchio, quello tardivo: l'acidità viene data da gocce di mostarda alla pera.
A pranzo è aperto solo su prenotazione.


Moderna
Proposta gastronomica del relais Villa d’Amelia, DaMà è dedicato all’antica proprietaria della casa: Madama Amelia Bonelli. Con l’anno nuovo, l’insegna si arricchisce della parola ”sentiero” dedicata alla visione del luogo: un ideale percorso culinario tra le terre piemontesi, i suoi eccezionali produttori, nonché gli stimati allevatori.
Tutto ciò interpretato dallo chef Dennis Cesco, che attua un’approfondita ricerca tra le eccellenze regionali non solo per scavare nei sapori più autentici, ma per attivare una rete di fornitori-amici, consapevoli del valore di comunicare un territorio. Grande attenzione è data - ad esempio - alla pasta trafilata con farine locali accuratamente scelte.
L’esplorazione, tuttavia, non si arresta qui, ma passa anche attraverso i sentieri che collegano il Piemonte alla Francia esprimendosi attraverso i molti tratti in comune (quali salse e fondi), in cui si predilige la concretezza, la cottura sul fuoco, e in cui la tecnica ferrea si associa all’estetica, senza negligere la valorizzazione del gusto e della materia.


Il Marchese - Osteria Mercato Liquori – MILANO MI
Romana
Carbonara, matriciana, gricia, filetto di vitello come saltimbocca, pancia di maiale, due tipi di tiramisù: no, non siete nella Città Eterna, ma nel centralissimo capoluogo lombardo in via dei Bossi 3. Il locale è – infatti – la “sede” milanese de Il Marchese di via di Ripetta a Roma, nato per omaggiare il celebre film “Il Marchese del grillo”, interpretato da Alberto Sordi.
Il cuore del locale è la corte centrale ovale, con maestose colonne che fanno da quinta scenica alla cucina capitanata da Daniele Roppo, al cocktail bar a vista e al piccolo palco dedicato all’accompagnamento musicale live.
E se vero che c’è una Milano da bere come suggeriva uno slogan pubblicitario di un tempo, questo è l’indirizzo giusto. Il cocktail bar de Il Marchese, oltre alla sua grande selezione di amari (tra le più grandi al mondo!), propone infatti una cocktail list che offre una nuova visione di miscelazione, attenta al rispetto delle materie prime e soprattutto all’ecosostenibilità degli ingredienti. Ognuno di questi viene utilizzato con cura e semplicità per offrire una visione originale e inaspettata del buon bere.


Mediterranea
Nel cuore del quartiere romano di Prati, Bencò è un ristorante a conduzione familiare gestito da zio e nipote, Arturo Converso e Manuel Bennardo, che fin dall’inizio ha cercato di superare la classica narrazione dei piatti della Calabria con una cucina mediterranea sana, ricercata e mai banale.
Veste contemporanea, sapori senza tempo: la stagionalità e le materie prime calabresi sono espresse attraverso un menu di terra e di mare rinnovato periodicamente.
Completano il quadro, pasta fatta in casa quotidianamente dallo chef, salumi e formaggi tipici e una cantina focalizzata sulla regione d’origine.
Atmosfera intima e raccolta in un ambiente minimalista, nei piatti troviamo la liquirizia di Rossano, il lardo dell’Aspromonte, ‘nduja, baccalà, maialino nero calabro, funghi della Sila e pesce spada.


Entrano, inoltre, a far parte della selezione i seguenti indirizzi:
Alajmo Cortina - Cortina d'Ampezzo
Casa Mazzucchelli - Sasso Marconi
Casu Osteria Contemporanea - Giarre
Concezione Restaurant - Catania
Cuculia - Firenze
Faraglioni Restaurant - Aci Castello
La Preja - Montabone
Locanda San Martino - Chies d'Alpago
Materia - Catania
Osteria Acqualavica - Catania
SaQua by Il Frantoio - Montescudaio
In copertina: Il Marchese - Osteria Mercato Liquori, Milano
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