In viaggio 6 minuti 05 agosto 2024

Vivere Roma come i romani

Ossia, come dicono gli anglosassoni, "When in Rome do as the Romans do!"

Roma, con la sua maestosità senza tempo e il suo fascino irresistibile, non è solo una destinazione, ma un'esperienza di vita. Per immergersi nell'anima profonda della Città Eterna e coglierne la vera essenza è imprescindibile abbandonare, però, le abitudini da turista e adottare quelle dei romani, perpetuate negli anni, iconiche e identificative di uno stile di vita unico!
Dal mattino a notte fonda, scoprite come vivere Roma da ospite, non da turista, seguendo le orme di chi Roma la chiama casa. When in Rome do as the Romans do!


Maritozzo/Chiara Ercini
Maritozzo/Chiara Ercini

Il maritozzo: peccati di gola a colazione

Il maritozzo con la panna è uno dei peccati di gola più iconici di Roma, un soffice panino dolce farcito con abbondante panna montata, che racchiude secoli di storia e tradizione. Originario dell'antica Roma, il nome "maritozzo" deriva dal termine "marito", poiché veniva donato dalle giovani spose ai loro futuri mariti come simbolo di amore e fedeltà. Durante il Medioevo, era una dolce concessione durante la Quaresima, arricchito con pinoli, uvetta e scorza d'arancia candita, simboli di abbondanza.
La tradizione popolare vuole che il primo venerdì di marzo, il "Venerdì del Maritozzo", le giovani coppie si scambiassero questo dolce come pegno d’amore. Negli ultimi anni, il maritozzo ha conosciuto una rinascita, con reinterpretazioni moderne che includono farciture al cioccolato, pistacchio e altre golosità.
Roma è ricca di pasticcerie che offrono il maritozzo in tutta la sua bontà, il segreto? La freschezza della panna! Ecco alcuni dei migliori indirizzi dove provarlo, magari accompagnato da un bel cappuccino.

Pasticceria Regoli

In via dello Statuto 60 (zona stazione Termini), un'istituzione dal 1916, famosa per la sua brioche soffice e la panna montata leggera e cremosa.

Pasticceria Panella

In via Merulana 54 (zona stazione Termini), rinomata per i suoi maritozzi soffici e ricchi di panna, offre un'atmosfera accogliente e una tradizione famigliare antica.

Pasticceria Cinque Lune

In corso Rinascimento 89 (piazza Navona), un indirizzo storico che non delude mai.

Roscioli Caffè

In piazza Benedetto Cairoli 16 (Campo de' Fiori), celebre per la qualità delle materie prime e l’attenzione ai dettagli.

Il Maritozzaro

In via Ettore Rolli 50 (Trastevere), specializzato in maritozzi, con varietà che spaziano dalla versione classica a quelle più creative. Aperto anche la sera per un maritozzo notturno.


© Sora Mirella
© Sora Mirella

Grattachecca: un must dell’estate romana

La grattachecca affonda le sue radici nella fine del XIX secolo, quando i venditori ambulanti romani iniziarono a offrire questo rinfresco lungo le sponde del Tevere. Il nome deriva da "grattare" (raschiare il ghiaccio) e "checca" (ghiaccio in romanesco). In un'epoca in cui il refrigerio era un lusso per pochi, la grattachecca rappresentava un'opportunità accessibile a tutti per potersi rinfrescare.
Il ghiaccio veniva raschiato a mano e condito con sciroppi di frutta, garantendo una consistenza diversa dalla granita siciliana. Questa tradizione si è mantenuta viva per oltre un secolo. La grattachecca è un vero rituale estivo a Roma, con famiglie, coppie e amici che si danno appuntamento dal grattacheccaro nelle calde serate estive in città. Ogni chiosco offre le sue specialità e varianti di sciroppi, dai gusti classici come limone e menta, a combinazioni e mix innovativi. Tra i sapori più amati, il lemoncocco, una deliziosa combinazione di limone e cocco, occupa un posto speciale nel cuore dei romani e dei visitatori. La base di ghiaccio finemente grattato è arricchita da succo di limone fresco che gli conferisce una nota acidula e rinfrescante, perfettamente bilanciata dalla dolcezza dei pezzi di cocco a guarnizione. Il risultato è un mix irresistibile, ideale per le torride giornate estive romane.
Ogni romano ha un grattacheccaro preferito, questi i più amati.

Grattachecca della Sora Mirella

Chiosco davanti all'Isola Tiberina, sul lungotevere degli Anguillara. Un'istituzione dal 1915 con una vasta gamma di sciroppi e ghiaccio finemente grattati. Il plus? La vista sull’isola!

Alla Fonte d’Oro

Sul lungotevere Raffaello Sanzio (Trastevere), famoso per le combinazioni uniche di sciroppi come tamarindo e frutti di bosco.

Chiosco Fassi

Nei pressi della Gelateria Fassi (via Principe Eugenio 65, nel quartiere Esquilino), offre una grattachecca che unisce tradizione e innovazione.

Chiosco Testaccio

In via Giovanni Branca 122, questo chiosco è amato per le sue grattachecche dai sapori autentici e per la varietà di sciroppi disponibili, un perfetto punto di ritrovo nel vivace quartiere di Testaccio.


Il 'nasone' di Piazza della Rotonda/alxpin/iStock
Il 'nasone' di Piazza della Rotonda/alxpin/iStock

I "nasoni": l’acqua del sindaco

Passeggiando per Roma, non possono non notarsi le numerose fontanelle pubbliche dalla forma curiosa, i nasoni, come li chiamano i romani. Questi rubinetti, presenti in città dal 1874, devono il loro nome alla caratteristica forma a naso e offrono la cosiddetta "acqua del sindaco. Nel centro storico ce ne sono circa 200, 3000 in tutta la città. Fermarsi a bere da un nasone significa vivere un momento di connessione autentica con la città e i suoi abitanti. I nasoni offrono ristoro e un’acqua di ottima qualità ai romani, ai turisti e agli amici a quattro zampe che qui trovano refrigerio.
Ogni nasone ha una storia e quelli più suggestivi per il contesto in cui sono immersi sono certamente quello in piazza della Rotonda al Pantheon, quello in piazza Navona di fronte alla fontana dei Quattro Fiumi del Bernini e i numerosi nasoni nei vicoli di Trastevere. Una chicca? Il nasone in via della Cordonata, vicino ai Mercati di Traiano, protagonista del film I soliti ignoti di Mario Monicelli.


Pizza al taglio/EnginKorkmaz/iStock
Pizza al taglio/EnginKorkmaz/iStock

Pizza al taglio: uno spuntino evergreen

La pizza al taglio è una delle delizie più amate della cucina romana, perfetta per un pasto veloce o uno spuntino durante una passeggiata. In ogni angolo di Roma si trovano piccoli locali dedicati a questo iconico cibo di strada o forni che hanno al loro interno un angolo per la pizza al taglio. È lo street food più amato dagli studenti quando escono da scuola, dai lavoratori in pausa pranzo e dai turisti affaticati dalle lunghe camminate. La più richiesta? La margherita, la regina della pizza!
Ecco alcuni degli indirizzi imperdibili per un’ottima pizza al taglio in qualunque ora della giornata.

Bonci Pizzarium

In via della Meloria 43 (Vaticano), il locale del celebre pizzaiolo Gabriele Bonci è famoso per l'uso di ingredienti di alta qualità, le combinazioni creative di sapori e i condimenti originali. La pizza presenta un impasto soffice e croccante, con gusti che vanno dalla margherita alle varianti stagionali e locali.

Antico Forno Roscioli

Nel cuore del centro storico, in via dei Chiavari 34, è un'istituzione romana dal 1824, che offre una pizza al taglio eccezionale, con impasto leggero e fragrante. La pizza bianca e la pizza rossa sono particolarmente apprezzate, ma ci sono anche varianti con mozzarella, verdure e salumi di alta qualità.

L’Antico Forno La Renella

In via del Moro 15 a Trastevere, è un'altra pizzeria storica fondata nel 1870. Famosa per l'impasto a lunga lievitazione e gli ingredienti semplici e genuini, offre una pizza croccante e saporita con una varietà di condimenti che vanno dai classici alle declinazioni stagionali.

Forno Campo de' Fiori

Nel cuore della piazza, al n. 22, si trova questo forno famoso per la sua pizza al taglio con una base sottile e croccante. La pizza bianca è particolarmente apprezzata, ma anche le varianti con pomodoro e mozzarella sono un must.

Trapizzino a Testaccio

In via Giovanni Branca 88, merita una menzione speciale. Questo locale offre una rivisitazione del concetto di pizza al taglio, proponendo il "trapizzino", un triangolo di pizza ripieno di deliziosi condimenti come pollo alla cacciatora e melanzane alla parmigiana.


Animazione serale in Campo de' Fiori/rarrarorro/iStock
Animazione serale in Campo de' Fiori/rarrarorro/iStock

La birretta serale: un rituale romano

Quando il sole tramonta su Roma, le piazze della città si animano di vita e suoni. Tra chiacchiere, risate e note musicali, i romani si ritrovano per uno dei rituali serali più amati: la birretta all'aperto. Questo semplice gesto è diventato un simbolo di convivialità e relax, un modo per staccare la spina dopo una lunga giornata e godersi l'atmosfera unica della Città Eterna. Il clima mite di Roma permette di vivere le piazze quasi tutto l’anno, anche nei mesi più freddi. Per i romani questo segna la differenza con la tradizione milanese degli aperitivi al chiuso, un piccolo motivo d’orgoglio sulla vivibilità della città anche in inverno (e un pizzico di ironico campanilismo).
Tre le piazze più frequentate nel centro storico, molto diverse l’una dall’altra, tutte da provare!

Piazza Trilussa

Nel cuore di Trastevere, è una delle più gettonate per la birretta serale. Questo angolo pittoresco si anima ogni sera di giovani, artisti di strada e turisti. La scalinata che si affaccia sulla piazza diventa un salotto all'aperto, ideale per sorseggiare una birra artigianale e immergersi nella vita notturna della città. Bellissimo sedersi sui muretti di Ponte Sisto proprio di fronte alla piazza e godere della bellezza del Tevere.

Campo de' Fiori

Un'altra piazza iconica, che cambia completamente volto dal giorno alla notte. Di giorno un vivace mercato di fiori, alimentari, souvenir ne anima ogni angolo, dal tramonto la trasformazione: i banchi lasciano spazio a tavolini all'aperto e ai tanti gruppi di amici che si radunano per bere una birra. La statua di Giordano Bruno osserva silenziosamente, mentre la vita notturna prende il sopravvento, in un'atmosfera cosmopolita con birre di ogni tipo. Il must? Bere la birra seduti sui banchi ormai vuoti del mercato dei fiori osservando il passaggio di romani e turisti e godendo del ponentino romano.

Piazza San Calisto

Nel cuore di Trastevere, a pochi passi dalla magnifica Basilica di Santa Maria, è un rifugio per chi cerca un'esperienza autentica e meno turistica. Tra vecchie case e botteghe storiche, si radunano qui residenti e studenti, creando un'atmosfera intima e familiare. Il Bar San Calisto è il punto di riferimento per una birretta fresca a prezzi popolari, in un ambiente rilassato, semplice e genuino. Un melting pot unico, fra intellettuali, studenti della vicina università americana, clochard e principesse delle più antiche famiglie nobiliari. Al San Calisto tutti si sentono a casa e un po' bohémien. Qui ogni sorso di birra porta con sé il sapore della dolce vita romana, fatta di incontri, risate e momenti come in una scena del film Oscar La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino. Un po' surreale, autenticamente reale.


Cornetti/Chiara Ercini
Cornetti/Chiara Ercini

Cornetto notturno: la coccola golosa a fine serata

Dopo una serata trascorsa tra bar e ristoranti, locali notturni e ore piccole con gli amici, un’usanza caratteristica − soprattutto dei più giovani − è quella di concludere la serata con un cornetto prima di rientrare a casa. Simili ai croissant ma più soffici, questi dolci sono spesso farciti con crema, cioccolato o marmellata, perfetti dopo una notte di divertimenti, per sigillarne la conclusione con dolcezza.

La Cornetteria San Lorenzo, in via Dei Piceni 28 (quartiere San Lorenzo), è il luogo ideale per un cornetto appena sfornato a qualunque ora della notte e L’Antico Forno La Renella, in via del Moro 15 a Trastevere, offre una vasta scelta di cornetti e altre prelibatezze, perfetti per una pausa golosa dopo una serata nei locali del quartiere. 

Buon viaggio quindi nelle abitudini capitoline e benvenuti a Roma!


Qualche indirizzo della Guida MICHELIN per scoprire la più verace cucina romana:

Hosteria Grappolo d'Oro

L'Osteria della Trippa

Trattoria Pennestri

Romanè

Domenico dal 1968


Immagine di copertina: Piazza Madonna dei Monti, Roma/nycshooter/iStock


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