In viaggio 1 minuto 06 agosto 2019

L’onirica fioritura di Castelluccio

Vista dalla corona montuosa e collinare che circonda l’altipiano, la fioritura di Castelluccio ricorda un’opera impressionista su larga scala ed è certamente uno dei più grandi spettacoli naturali d’Italia da ogni angolo e prospettiva. Potere dell’arcaica armonia di paesaggi ancora selvaggi ad abbracciare le magiche sfumature cromatiche dell’evento clou d’inizio Luglio.

Momento ideale per visitare il Parco Nazionale dei Monti Sibillini ed al seguito di una visita al comune più orientale dell’Umbria, scoprire come l’attrazione visiva dei fiori multicolore sia strettamente correlata all’antica produzione della lenticchia di Castelluccio di Norcia Igp: ingrediente dalle eccellenti proprietà organolettiche coltivato sin dal 1960 utilizzando tecniche ancestrali a 1500 metri di altezza.

Un accessibile paradiso ad alta quota dove il piano carsico dominato dal Monte Vettore e attraversato dall’Appennino offre suggestioni visive da piccolo Tibet al confine tra Umbria, Lazio e Marche. Luoghi di grande calma e bellezza in cui il massimo del piacere spazia dai trekking lungo il sentiero dello zafferano a sessioni di arrampicata sportiva. Non sono da meno il piacere dell’aria salubre e frizzante e la riflessiva contemplazione di colline, prati, borghi storici e montagne.

Altro aspetto di gran fascino sono le innumerevoli soste culturali e naturali nei dintorni del parco come Visso (fondato 900 anni prima di Roma), le scenografiche gole della Valnerina ed il massiccio montuoso del Bove. Le attrazioni proseguono con Arquata del Tronto, l’Abbazia di Sant’Eutizio e il Santuario di Macereto – una delle maggiori rappresentazioni architettoniche rinascimentali marchigiane – costruito sui resti del castello dei conti di Fiastra poco distante dall’omonimo lago. Indelebili impronte di evoluzione geologiche e sovrapposizione storiche accanto a percorsi con incipit ad Ascoli Piceno o Norcia. Due località da non perdere in cui la guida rossa consiglia di provare il Caffè Meletti, il ristorante Vespaia - stella MICHELIN all’interno di Palazzo Seneca – ed il più tradizionale Bib Gourmand Granaro del Monte.

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