In viaggio 3 minuti 13 marzo 2023

Franciacorta: soste, percorsi e destinazioni consigliate dai protagonisti del territorio

Chef, viticoltori ed esponenti del Consorzio svelano i loro luoghi del cuore e le tante anime dei territori franciacortini

Quando si è in viaggio, non importa se vicino o lontano da casa, i consigli degli abitanti locali risultano spesso preziosi nell’accrescere il fattore sorpresa e per acuire il piacere della scoperta nei territori franciacortini, abbiamo chiesto a vari protagonisti dell’area geografica di svelarci i loro itinerari e luoghi del cuore tra Brescia e lago d’Iseo.

La nostra rassegna di percorsi tra natura, arte ed enogastronomia trova incipit nei suggerimenti di Silvano Brescianini, Presidente del Consorzio Franciacorta, che individua le suggestive torbiere del Sebino come il “posto ideale per una passeggiata mentre la visita al Maglio di Ome è interessante perchè rappresenta un pezzo di storia importante per le nostre valli sul tema lavorazione del ferro. Apprezzabile è anche il defilato itinerario da Ome a Monticelli mentre una delle strade da non perdere collega Timoline con Provaglio. Infine – conclude Brescianini – invito i viaggiatori a conoscere le nostre tre diverse tipologie di cucine dove le ricette trovano ispirazione nei sapori lacustri, nei prodotti del mercato di Rovato e nelle tradizioni legate allo spiedo tipiche di Gussago”.

Dirigersi verso la Stella di Gussago, “un luogo pacifico e rigenerante” è tra i primi spunti di viaggio di Riccardo Scalvinoni; chef del ristorante Il Colmetto insignito con la stella verde dalla Guida MICHELIN: “La Franciacorta ha una lunga tradizione in termini di arte e mestieri ed il mio consiglio, è fermarsi a parlare con le persone che qui lavorano.

Benedetti - Il Colmetto
Benedetti - Il Colmetto

Per quanto riguarda le strade, quelle che costeggiano i vigneti di Monterotondo e Borgonato risultano tra le più belle mentre due piacevoli itinerari sono la visita all’Abbazia Olivetana di S. Nicola a Rodengo Saiano e passeggiare tra le conifere dell’Orto Botanico di Ome.
Laureato in Scienza Naturali, Andrea Pagliari - Titolare Millemonti - indica le Torbiere del Sebino come un vero paradiso per gli amanti della fotografia: “All’arrivo infatti si è subito circondati da canneti, specchi d’acqua e dal cinguettio di varie specie di uccelli mentre dalla prospettiva di arte e cultura, ritengo che l’antica storia artigiana del territorio trovi affascinante espressione nel Mulino e Maglio Averoldi”. Pagliari si sofferma quindi sul colpo d’occhio delle strade franciacortine - “perfette anche per le mountain bike” – e sulla qualità dei prodotti gastronomici che possono essere acquistati da Lanzani Bottega. “Sul tema itinerari – prosegue – ci sono sempre più escursionisti alla ricerca della natura ed uno dei percorsi più suggestivi permette di raggiungere Iseo passando prima per i Campiani e quindi sulle colline che separano Gussago da Rodengo Saiano. Attraversato il Monte Delma fino a Fantecolo si può salire fino alla Madonna del Corno che sovrasta Provaglio d’Iseo”. Di particolare interesse geo-storico secondo Pagliari sono i segni lasciati dalla natura: “Dal Monte Alto o dalla Madonna del Corno si vedono archi concentrici ad indicare sulle colline, il limite raggiunto dalle singole glaciazioni. Quella di Mindel (480.000-350.000 anni fa) ha lasciato una morena sulla quale si trovano oggi i paesi di Erbusco, Cazzago San Martino e Paderno Franciacorta; la morena frontale del ghiacciaio rissiano (240.000 - 150.000 anni fa) comprende i comuni di Corte Franca e Provaglio d’Iseo mentre il ghiacciaio dell’era di Wurm (120.000 - 11.000 anni fa) ha generato la morena tra Clusane, Cremignane e Timoline”.

Trascorsi geologici e unicità del microclima sono tratti distintivi dell’area geografica e secondo Camilla Alberti – Presidente Strada del Vino Franciacorta – le particolarità naturistiche sono espresse anche dalle Cascate di Gaina a Monticelli Brusati e dal percorso vita sul Monte della Madonna: “Qui, dopo una passeggiata attraverso querce e castagni si raggiunge il trecentesco Santuario della Madonna della Rosa ubicato nel punto più panoramico del colle detto Monte della Madonna. Tra i percorsi segnalo l’antica strada Valeriana che entra nel territorio di Ome costeggiando il torrente Gandovere, per poi deviare in direzione Maglio Averoldi; borgo storico con antichi mulini attivi sin dal XII secolo.

La traversata prosegue nel Parco delle Querce di Ome fino a Fratta e Fontana dove troviamo la chiesa di S. Zenone del XV secolo. In generale – conclude Alberti - abbiamo investito molto nella comunicazione e nella segnaletica della strada del vino in cui sono stati mappati anche 6 itinerari ciclabili ed altrettanti di trekking, scaricabili dal sito franciacorta.wine. In previsione di Bergamo Brescia 2023 capitali della cultura, stiamo studiando un programma che valorizzi il patrimonio artistico e culturale del territorio in collaborazione con l'associazione di comuni "Terra della Franciacorta".

Vigneti - Consorzio Franciacorta
Vigneti - Consorzio Franciacorta

I consigli di Matteo Garosio, titolare Relais Franciacorta, ribadiscono la sosta alle Torbiere del Sebino aggiungendovi la visita al Museo del Vino Ricci Curbastro ed i percorsi ciclabili che collegano Brescia con Paratico: “Nell’itinerario dell’antica strada Romana troviamo scorci suggestivi e angoli di storia romana, medievale e rinascimentale”.
Ultimo e non meno centrale nello sviluppo del territorio e la relativa ricerca dell’eccellenza sulle sponde del lago d’Iseo, sono le lunghe e raffinate tradizioni nautiche. In veste di grande esperta sul tema, Martina Bellini – Titolare di Nautica Bellini – raccomanda la visita al Riva Vintage Collection:

“Una testimonianza di estetica, eleganza e artigianalità nata con il geniale Ingegnere Carlo Riva” spiega. “Considero la Riva Vintage Collection una tappa assolutamente da non perdere anche per ammirare restauro ed esposizione di modelli di motoscafi d’epoca. Altra sosta di gran pregio – sostiene Martina Bellini - è il cantiere Archetti sul Monte Isola, noto per la produzione di barche in legno che hanno segnato e segnano tutt’oggi, la storia del lago. Infine, mi piace sottolineare come Monte Isola sia una località celebre anche per alcuni prodotti gastronomici come il salame, l’olio extravergine di oliva locale e le sardine essiccate”.

Illustration image: Il Colmetto

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