Dal paesaggio in metamorfosi cromatica agli intarsi dorati del monumento culturale che ospiterà la presentazione della Guida MICHELIN Italia 2024, la 69esima edizione della guida rossa italiana si annuncia ricca di suggestioni. L’evento si terrà il 14 novembre nel Teatro Grande di Brescia intitolato a Napoleone e come di consueto, la cerimonia sarà trasmessa anche in diretta live streaming.
A latere degli attesi riconoscimenti, i riflettori della nuova Guida MICHELIN Italia illumineranno anche gli ecosistemi del destination partner Franciacorta e le millenarie attrattive della città lombarda. Fondata nel 1.200 a.C e sede d’importanti siti storici, Brescia può inoltre essere un punto di partenza privilegiato per addentrarsi dei territori franciacortini; area geografica nota per l’eccellente produzione vitivinicola con apprezzati indirizzi segnalati dalla Guida Michelin a completamento di ogni itinerario.
Un giorno a Brescia tra storia e cucina
Il discorso si estende anche ai percorsi pedonali in quanto dal Castello di Brescia al Tempio Capitolino, la passeggiata nel centro storico permette di approfondire i contenuti della Biblioteca Quieriniana, del Museo di Santa Giulia e delle tre magnifiche piazze capitanate da Piazza Paolo VI. Altro gioiello cittadino è il Teatro Grande costruito nella prima metà del XVIII secolo e dove il 14 novembre prossimo, si svolgerà la presentazione della prossima Guida Michelin Italia. Sul tema gastronomia, Brescia conta nove indirizzi segnalati dalla guida rossa tra cui il Bib Gourmand Trattoria Porteri.
Soste MICHELIN nel Franciacorta
Spostandosi nelle panoramiche strade del vicino Franciacorta, l’attuale selezione della Guida Michelin Italia presenta un’invitante affresco di ristoranti che al profondo legame con vini ed ingredienti del territorio, abbinano una cucina fresca e moderna. Le soste presenti nell’attuale guida rossa italiana sono: Il Colmetto (stella verde); Due Colombe (una stella); Radici; Dina; Al Malò-Cucina e miscelazione; Dispensa Franciacorta; Hostaria Uva Rara e LeoneFelice Vista Lago.
Cantine e foliage
Un altro piacevole connubio autunnale risiede nel degustare i vini locali, contemplando i lampi ocra, gialli e arancioni del fogliame. Dagli alberi ai filari, il Franciacorta novembrino presenta misteriose sfumature mentre le 122 cantine associate al consorzio invitano a scoprire le rinomate produzioni Docg. Dalla prospettiva turistica, i luoghi da visitare sono più di 50 e tra quelli di maggiore interesse storico, spiccano le silenziose architetture religiose avvolte da fitte aree boschive come l’Abbazia Benedettina Olivetana, il monastero romanico di San Pietro in Lamosa, la Pieve di San Bartolomeo ed il santuario Madonna della Neve.
Stelle verdi e pratiche agronomiche virtuose
Il viaggio in Franciacorta è infine caratterizzato dall’approccio responsabile verso l’ambiente promosso dai comparti enogastronomia ed ospitalità. Entrambi i settori citati intravedono nelle stelle verdi, un luminoso faro della sostenibilità gastronomica e l’attenzione ai temi ecologici del Gruppo MICHELIN, trova continuità nel sodalizio con il Franciacorta; destination partner della Guida Michelin Italia il cui consorzio di cantine associate, annovera il 55.7% dei vigneti bio tra quelli già certificati e colture in conversione. La statistica rende il Franciacorta una delle prime denominazioni a livello internazionale, per quote di viticoltura biologica.

In copertina: scorcio Franciacorta
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