In viaggio 6 minuti 27 giugno 2024

2 giorni a Parigi

Una visita a Parigi è sempre una buona idea, soprattutto per chi ama la buona cucina. La città offre una gamma fenomenale di esperienze gastronomiche, dai bistrot storici con interni rimasti intatti da decenni, ai ristoranti all’avanguardia che aggiungono un tocco di novità alle tradizioni transalpine. Siete in una città ricca di ristoranti stellati, che portano l’alta cucina a livelli da capogiro, e di hotel eleganti e raffinati. Scoprite la Ville Lumière con il nostro itinerario di due giorni, che vi farà conoscere una selezione di ristoranti e hotel della Guida MICHELIN, sulla Rive Droite, sulla Rive Gauche e lungo la Senna.

1° giorno, Rive Droite

1er Arr. (Musée du Louvre/Les Halles), 2ème Arr. (La Bourse), 3ème Arr. (Le Marais), 4ème Arr. (Île de la Cité/Île St-Louis & Beaubourg), 9ème Arr. (Opéra Garnier/Pigalle), 18ème Arr.


Mattina

Programmate il risveglio in un hotel nel cuore di Parigi, in modo da poter sfruttare al meglio questo primo giorno fin dall’inizio. Il boutique hotel Edgar & Achille si affaccia su una suggestiva piazzetta del Sentier, un quartiere ricco del fascino della Parigi di un tempo, con le sue gallerie coperte da tetti in vetro. Gli interni dell’hotel, dal gusto anticonformista ed elegante, grazie ai designer ispirati da Pierre Frey, piacciono particolarmente ai viaggiatori in cerca di sistemazioni caratteristiche in città.


Se state pensando a una struttura più raffinata, prenotate una camera all’Hôtel Madame Rêve situato nell’ex ufficio postale del Louvre, uno spettacolare edificio ottocentesco ristrutturato con cura da Dominique Perrault. Le ampie camere sono caratterizzate da un’atmosfera contemporanea, nonostante la presenza di qualche cenno alla precedente vocazione degli interni (si notino le immagini a tema postale appese alle pareti). Il ristorante panoramico e il rooftop offrono entrambi una vista mozzafiato sulla capitale.




© Edgar & Achille
© Edgar & Achille

Non vedete l’ora di partire alla scoperta di Parigi e delle sue delizie gastronomiche? Iniziate la giornata in vero stile parigino con un caffè in Rue Saint Martin da Partisan, che tosta le proprie miscele con chicchi importati dalle migliori piantagioni del mondo. Pareti con mattoni a vista, pilastri d’acciaio e un bancone grigio ardesia punteggiano l’interno neo-industriale, che ricorda vagamente Brooklyn.


Dopo aver passeggiato nella piazza del Centro Pompidou, paradiso degli appassionati di arte moderna, dirigetevi verso il quartiere del Marais e i suoi palazzi aristocratici. Il Marché des Enfants Rouges, il più antico mercato di Parigi e anche il più alla moda, è un tesoro di punti ristoro che servono prelibatezze da sgranocchiare sul posto o da portare a casa.

Pranzo 

La zona tra Les Halles e il Louvre è una vera caverna di Alì Baba, traboccante di gemme culinarie Se volete pranzare in un bistrot fedele alla tradizione più autentica, fate rotta su La Poule au Pot, fondato nel 1935. Il locale, ora affidato al talento dello chef Jean-François Piège, ha conservato i suoi magnifici interni anni ‘30. Il menù è altrettanto classico e generoso, con grandi classici della cucina casalinga come la zuppa di cipolle gratinata, la blanquette di animelle di vitello e l’île flottante con praline rosa.

© Edouard Caupeil/Yam'Tcha
© Edouard Caupeil/Yam'Tcha

Se avete voglia di un pranzo meno rispettoso della tradizione francese, andate da Lai’Tcha, gestito dalla chef Adeline Grattard, che è anche al timone del ristorante stellato Michelin Yam’Tcha. La sua cucina di ispirazione cinese, che utilizza solo ingredienti meticolosamente selezionati, spazia dai dim sum bollenti e gamberi giganti in pangrattato a una fresca insalata di manzo galiziano con funghi pleuroti.


Pomeriggio 

Dopo pranzo, passeggiate attraverso la splendida Galerie Véro Dodat (galleria coperta) fino ai portici del Palais Royal. La vicina enoteca Caves Legrand (fondata nel 1880) rivendica con orgoglio la creazione della professione e vanta vini d’annata estremamente rari.

Ora dirigetevi verso il cortile del Louvre e la sua splendida piramide di vetro progettata da I.M. Pei. Gli appassionati di belle arti vorranno senza dubbio dedicare qualche ora alla visita di una sezione del più grande museo del mondo, prima di recarsi al Petit Palais, sugli Champs-Élysées. Immerso in un patio verdeggiante, il caffè del Petit Palais è il luogo ideale per una tazza di tè o una bevanda ghiacciata. Gli appassionati di macaron vorranno forse risalire “la più bella avenue del mondo” per rendere omaggio a Ladurée, famoso per le sue delizie a base di meringa e mandorle.

© Constantin Mirbach/Caves Legrand
© Constantin Mirbach/Caves Legrand

Cena e serata fuori

Per un’immagine completamente diversa di Parigi, andate a Pigalle e al Moulin Rouge. Nel quartiere trendy di Sud Pigalle, in cui sono nati ultimamente decine di locali di buona cucina, avrete due possibilità. Se avete voglia di gustare i classici bistrot di una volta, anche se con un pizzico di scaltra modernità, prenotate un tavolo a Le Pantruche. In un ambiente moderno, il menù può includere prelibatezze come i ravioles di crostacei e ricotta, lo stracotto di manzo al miso o un soufflé al Grand Marnier.

In alternativa, recatevi al Frenchie Pigalle di Grégory Marchand, nello stesso quartiere. Nascosto al piano terra del Grand Pigalle Hotel questo ristorante di tendenza è l’emblema della più cordiale accoglienza parigina. Il luogo ideale per condividere (o meno) una serie di piatti di fattura impeccabile e talvolta poco ortodossi. La costata di maiale iberico, annaffiata da un buon vino di Roanne, è forse il piatto forte.



© Grand Pigalle
© Grand Pigalle

È ora di salire sulla celebre collina di Montmartre. Al calar della sera, l’atmosfera diventa più misteriosa, soprattutto sulle scalette che portano a questo iconico punto di riferimento parigino. Seguite il GPS fino ad avenue Junot e a Le Très Particulier, un raffinato cocktail bar situato in un’elegante dimora con giardino privato. La prenotazione è indispensabile.


Se sentite che state per appisolarvi, abbiamo due suggerimenti. In primo luogo, il Grand Pigalle Hotel, aperto dai proprietari di alcuni dei cocktail bar più famosi della capitale e decorato da Dorothée Meilichzon, la nuova Grande Sacerdotessa dell’arredamento alberghiero più chic. Le 40 camere, caratterizzate da uno stile bohémien, sono ideali per una fuga romantica. Ogni minibar è rifornito di cocktail preparati dal mixologist della casa.


Oppure prenotate all’Hotel Pulitzer Paris, che ora propone la stessa formula (vincente) del suo gemello di Barcellona. Un’atmosfera accogliente ed elegante - ma informale - invita gli ospiti a rilassarsi e a divertirsi. Le moderne camere sono tutte caratterizzate da un tema architettonico parigino, che si manifesta nelle stanze sotto le gronde e nei balconi in ferro battuto.

© Hôtel Pulitzer Paris
© Hôtel Pulitzer Paris

2° giorno, Rive Gauche

5ème Arr. (Quartier Latin), 6ème Arr. (St-Germain/Luxembourg), 7ème Arr. (Tour Eiffel/Musée D'Orsay), 15ème Arr. (Gare Montparnasse/Institut Pasteur),16ème Arr. (Trocadéro)


Mattina

A Parigi non mancano i caffè storici e non si può lasciare la città senza averne provato almeno uno! Cosa c’è di più squisitamente parigino che gustare con calma un caffè e un croissant al Café de Flore o al Deux Magots, due degli storici capisaldi di Saint-Germain-des-Prés?


Chi preferisce una caffetteria del XXI secolo può fare una deviazione verso Rue de Babylone e il Café Coutume, specializzato in caffè d’eccezione preparati con una scintillante macchina espresso Marzocco o con un filtro.


A pochi passi di distanza, La Grande Épicerie è un’esclusiva drogheria/gastronomia e uno dei luoghi preferiti dai gourmet parigini. Si tratta del reparto alimentare dell’esclusivo grande magazzino Le Bon Marché, fondato nel 1838, che vanta una selezione di prodotti di eccezione, dal pane e i dolci ai formaggi, al vino e agli altri alcolici. Siete nel luogo dove scovare prelibatezze di grande rarità, grazie a collaborazioni con marchi e produttori prestigiosi.

© TheTravelbudsxLaGrandeEpicerie
© TheTravelbudsxLaGrandeEpicerie

Percorrete ora Rue de Seine fino al Lungosenna e all’Académie Française. Dal Pont des Arts, ammirate la vista sull’Île de la Cité e la guglia della cattedrale di Notre-Dame, recentemente restaurata. Alle vostre spalle, si erge il magnifico Musée d’Orsay, ospitato in un’ex stazione ferroviaria del XIX secolo, mentre la lunga facciata del Louvre si estende sulla riva destra, di fronte a voi.


Pranzo

Semilla è un bistrot alla moda che serve piatti deliziosi in un ambiente trendy, preparati con prodotti provenienti da tutta la Francia (pesce dalla Vandea, verdure dalla valle della Loira, pollame di Dombes).


Per un pasto più tradizionale, prenotate un tavolo da Allard, storico locale ora gestito dallo chef pluristellato Alain Ducasse. Aperto dal 1932, continua a mantenere in vita la più autentica tradizione dei bistrot parigini, sia con i suoi interni dorati e l’atmosfera lussuosa, sia con il suo classico menù. Allard è il luogo ideale per assaggiare piatti tipici come le lumache al burro d’aglio, la sogliola alla mugnaia o i profiteroles al cioccolato.

© itsalltomfoolery/Instagram
© itsalltomfoolery/Instagram

Pomeriggio

Dopo pranzo, suggeriamo una breve passeggiata digestiva. Spingetevi fino allo storico Quartiere Latino, luogo di ritrovo degli studenti fin dal Medioevo, i cui vicoli stretti e tortuosi offrono uno spaccato dell’aspetto di Parigi nei secoli passati. Salite poi sulla Montagne Sainte-Geneviève fino al Panthéon, un’antica chiesa dove sono sepolti tutti i personaggi famosi della storia francese.


All’ora del tè, puntate sui deliziosi Giardini del Lussemburgo, su cui si affaccia una succursale di Angelina, sala da tè famosa per la sua cioccolata calda. Preparatevi però a fare la fila, perché il brand è sempre una leggenda per gli appassionati di cioccolato in città (e nel mondo).


Cena e serata fuori

Hémicycle uno dei ristoranti più frequentati della capitale, è pochi passi dalla vicina Assemblée Nationale. I piatti freschi e audaci realizzati dallo chef Flavio Lucarini, brillano per la tecnica impeccabile e una spruzzata di note italiane. L’ambiente superlativo invita a prendersi tutto il tempo necessario, mentre i dessert sono opera della virtuosa pastry chef Aurora Storari, che è anche la compagna di Flavio.

Sedano rapa e mela, ganache di sedano rapa arrostito, composta di mele e peperoni rossi / Hémicycle ©Thomas Dhellemme
Sedano rapa e mela, ganache di sedano rapa arrostito, composta di mele e peperoni rossi / Hémicycle ©Thomas Dhellemme

A pochi passi, il Café des Ministères è affollato da mezzogiorno a sera da ospiti impazienti di rendere giustizia alla sua ricca selezione. Le animelle di vitello e il vol-au-vent di aragosta sono i piatti preferiti dai clienti abituali, mentre il cavolo ripieno incontra il favore dei commensali più avventurosi. La carta dei vini è ricca di vini poco conosciuti che sarete tentati di provare.


Concludete la serata in bellezza con un cocktail o un cognac da Cravan in Boulevard Saint-Germain. Questo immenso cocktail bar, che occupa i quattro piani di un edificio settecentesco, è caratterizzato da interni moderni ed è popolare tra i nottambuli di Parigi, attirati dalla sua ampia scelta di bevande.

Photo : Villa M
Photo : Villa M

Al momento di andare a letto, la Rive Gauche è ricca di possibilità. L’Hotel Monge si trova all’interno di un elegante palazzo del XIX secolo. Le 40 accoglienti camere con pavimenti in parquet, soffitti alti e modanature sono accattivanti e l’hotel è disseminato di opere d’arte e carta da parati artistica che gli conferiscono ulteriore prestigio. Un piccolo hammam è disponibile per rilassarsi dopo una giornata di visite turistiche.


Villa M dispiega la sua sorprendente architettura moderna vicino alla stazione ferroviaria di Montparnasse. Opera del designer Philippe Starck, gli incredibili interni sono caratterizzati da una vivace combinazione di arredi di design e opere d’arte. E poi ci sono un lussureggiante patio all’aperto, un bar alla moda e un rooftop: come resistere?


Carnet d'adresses : 
Partisan, 36 r Turbigo, 75003 Paris
Pompidou 4 r Aubry le Boucher, 75004 Paris
Marchés des enfants rouges 37 r Bretagne, 75003 Paris
Caves Legrand 1 r Banque, 75002 Paris
Petit palais Av Winston Churchill, 75008 Paris
Ladurée 75 av Champs Elysées, 75008 Paris
Le très particulier Pavillon D 23 avenue Junot, 75018
Café de Flore, 172 bd St Germain, 75006 Paris
Les Deux Magots, 6 pl St Germain des Prés, 75006 Paris
Coutume 47 r de Babylone, 75007 Paris
La Grande épicerie80 r Passy, 75016 Paris
Cravan 165 bd St Germain, 75006 Paris


Hero image : Villa M



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