Ristoranti 1 minuto 06 agosto 2019

Premi Speciali de la guida Michelin 2019

Nel loro insieme, i quattro premi speciali de la guida MICHELIN 2019 a cominciare dal sempre più delicato e fondamentale apporto del servizio di sala, rappresentano le fondamenta ideali della ristorazione d’autore.

Attività complessa e articolata che non può prescindere da una totale dedizione alla professione coadiuvata da ricerca, qualità ed attenzione ad ogni dettaglio così da garantire ai clienti - anno dopo anno, stagione dopo stagione - un’esperienza originale, accogliente, riflessiva e conviviale.
Elemento, quest’ultimo, legato a doppio filo con l’enologia la cui centralità nelle grandi tavole italiane è sottolineata dall’inedito riconoscimento Passion for Wine offerto dal Consorzio del Brunello di Montalcino ed assegnato alla Locanda Devetak di Savogna d’Isonzo: indirizzo tributo al piacere del vino in tutte le sue forme e sfumature con una cantina frutto di ricerche trentennali ed esaustive proposte alla mescita. Il ruolo delle nuove generazioni nell’alta cucina trova invece espressione nel premio Giovane chef MICHELIN by Lavazza conquistato da Emanuele Petrosino – autore di piatti come uovo Fabergè, piccione ed astice - del ristorante stellato I Portici di Bologna tra le mura dell’antico caffè chantant.
Una riuscita contrapposizione tra epoche a valicare gli orizzonti dei prodotti sostenuta da freschezza, creatività, sapori equilibrati ed ingredienti di prima scelta. Valori imprescindibili per arrivare al premio Qualità nel Tempo offerto da Eberhard a La Bottega del 30 situata nel borgo di Castelnuovo Berardenga in provincia di Siena. Risorsa attorniata dai nobili vigneti del Chianti gestita in modo impeccabile e minuzioso da tre decadi da Hélène Stoquelet e brillante stella MICHELIN dal 1997.
Passando dal calore dei fornelli a quello del servizio, tocco leggero e femminilità contraddistinguono le garbate ed eleganti movenze di Barbara Manoni; senigalliese sulla cresta dell’onda con trascorsi dal nuovo tri-stellato Mauro Uliassi a cui Coppini Arte Olearia ha assegnato il premio Servizio di Sala 2019 per il concetto di ospitalità calmo, preciso e rilassato nel due stelle MICHELIN Casa Perbellini di Verona: «Proprio come il ristorante, la nostra sala è fuori dai canoni – ci racconta un’emozionatissima Barbara durante la cena di gala - noi cerchiamo di essere smart in modo semplice e naturale dando importanza al cliente per farlo sentire completamente a casa. Io adoro anche la cucina; il regno di Giancarlo (Perbellini ndr) che è una persona senz’altro rigorosa ma nel contempo gioiosa e molto Peter Pan della situazione». Giocare, sorridere e mettersi in gioco: chiavi di volta verso crescita, successo e leggerezza. Visto che in questa 64^ edizione Senigallia si è presa le luci della ribalta, l’ultima domanda per Barbara è cosa hanno di speciale i marchigiani oltre al basso profilo? «Siamo tanto tenaci e ci piace portare avanti i nostri sogni».

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