Il ristorante si trova all'interno dell'hotel Principe Forte dei Marmi, 1 chiave MICHELIN, struttura chic dall'architettura moderna, con 28 camere spaziose e luminose, caratterizzate da pavimenti in legno, grandi vetrate, mobili di design italiano e un’originale cantinetta dei vini privata in ogni stanza. Le attenzioni sono così tante che si possono passare intere giornate a farsi coccolare nella spa, a riposarsi sulla spiaggia - nel vicino stabilimento balneare Dalmazia - fino all'organizzazioni di escursioni marittime con lo yacht privato della struttura.
E, se i dettagli del soggiorno sono studiati alla perfezione, la ristorazione non è da meno. La serata può iniziare con un aperitivo vista mare, accarezzati dalla brezza che arriva generalmente dal mar Tirreno o dalle Alpi Apuane, per poi sedersi alla tavola del ristorante fine dining Lux Lucis.
La parola chiave che più racchiude la filosofia dello chef è "salmastro". Le punte sapide e i gusti vigorosi si alternano in ogni piatto, come dimostra il Risotto ai ricci che ti trascina in fondo al mare o il Raviolo di cacciucco con crudo di triglia, altrettanto intenso.
Vivamente consigliato il menù "Vegetalmente", perché lo chef Cassanelli lavora in modo deciso e identitario anche con i vegetali: il Bottone di pasta all’uovo esplode con un ripieno di indivia brasata che ricorda la carne, poi laccato con avocado e curry. Dal nome stesso del menu si capisce come l'approccio dello chef ad ogni ingrediente sia sempre "alto" e intellettuale. Osserva, scompone e ricompone, cercando la perfezione di cromie ed estetica, ma senza mai perdere il focus sul gusto.
Non ultimo, il 70% dei vegetali viene da una azienda biodinamica a poca distanza dal ristorante, per rispettare la natura e la stagionalità. Tra i piatti che meritano un assaggio c'è il Fungo laccato con latte di pinoli, salsa al timo e riduzione vegetale di scarti vegetali, trattata come fosse un jus di manzo.
Attenzione alla sostenibilità fino al dolce con la piccola pasticceria poggiata su elementi di scarto a cui lo chef dà valore: Chips di ananas e quinoa in un guscio d’ananas disidratato, bon bon di mango e curcuma posizionati in un mezzo mango disidratato, cremino al lampone su una pigna e parfait alla banana con cioccolato fondente e tartufo su buccia di banana, annerita come natura vuole.
La sala è curata con attenzione e maniacale cura del dettaglio dal direttore e manager Sokol Ndreko. Originale e di grande valore la carta dei vini - pensata dal direttore insieme al secondo sommelier Piero Ghiri - che è ordinata per vitigno, ciascuno accompagnato da interessanti descrizioni per rendere il viaggio nel calice e nei territori ancora più profondo.
Come dicono gli ispettori della Guida MICHELIN: "L’unica cosa difficile qui, è il momento della partenza".
Hero image: Lux Lucis - Forte dei Marmi