Vite – Lancenigo TV
V.i.t.e è l’acronimo di Vision Inspire True Emotions. Primo ristorante di Simone Selva sorge all’interno di un luogo di recente fondazione, ma che fa già tendenza: il Treviso Arts District, - TAD - l’hub culturale polifunzionale nato dalla riconversione di un’ex area industriale di oltre 1.500 mq.
Locale fine dining, esclusivo e unico nel suo genere, Vite è il luogo perfetto dove lasciarsi trasportare dalle creazioni dello chef, in cui gli ingredienti della tradizione si uniscono ad influenze esotiche e riverberi della natura. Quattro i menù protagonisti di questo viaggio enogastronomico.
La Marca: cinque piatti tipici della tradizione reinterpretati, come la soppressa con polenta e funghi, l’animella in pevarada, la sùpa coàda, il coniglio, fois gras e il radicchio trevigiano.
Il Frût, sei portate per assaporare i piatti che hanno contraddistinto l’infanzia di Simone: la ricciola con tuorlo affumicato, jalapeños e litchi, l’anguilla, nervetti e levistico, i ravioli di finocchio, canocchie e zenzero ossidato, i tagliolini, burro al kimchi e granseola, il rombo “alla graisana” e i roots.
Se Green Pow tradisce nel nome il suo coté vegetariano, I’m a Pickler Morty si colloca – invece - sul crinale della sperimentazione con 12 portate, che presuppongono l’accettazione di un’avventura nel multi verso dello chef.


Comi 107 – Como CO
Mutua il nome dal suo chef-patron, questo delizioso ristorante ubicato in una via del centro con bel dehors per la stagione estiva.
Federico Comi, insieme alla gentile consorte Tiani Taurisano hanno dato vita ad un angolo di quiete, scommettendo su una piccola realtà di soli 16 coperti.
Di origine bergamasca, sebbene per metà francese da parte di madre, Federico ha mosso i primi passi nel settore all’estero; dapprima in Inghilterra, si è poi spostato negli Stati Uniti, per approdare – infine - in Messico, dove ha scoperto le marinature che ancora oggi caratterizzano alcuni dei suoi piatti.
Tornato in Italia, lo chef è cresciuto professionalmente a Milano, passando dallo storico Ristorante Savini, prima con Christian Magri e poi con Matteo Torretta, che ha seguito per sei anni anche nel progetto del Quinto Piano all’interno del Grand Visconti Palace. E ancora, l’Osteria Brunello, le consulenze per Bento e Matcha Cafè (dello stesso gruppo), gli stage al ristorante Da Candida di Campione e all’Enoteca Pinchiorri a Firenze.
La sua è una cucina contemporanea, volta principalmente al mondo ittico e a tutte le sue declinazioni; particolare attenzione è rivolta alla terrina di foie gras, presente quasi sempre in carta.


Rimulas – Voghera PV
L'ambiente è caratterizzato da un design contemporaneo, caldo e rilassante, con una forte ispirazione nordica: il verde e il legno sono le note distintive del locale.
I dettagli, come le venature dei tavoli in legno in sala vengono messi in risalto e resi visibili grazie a una mise en place minimal, impreziosita dall'utilizzo di ceramiche smaltate colorate e di servizi vintage anni '50 e '60 alternati a piatti dalle forme più basiche e colori neutri.
L'offerta gastronomica ha un forte imprinting nordico, minimalista, rivolto alla semplicità; caratteristiche che lo chef-patron Mauro Enoch proietta nelle sue ricette, dove tutto è perfettamente visibile e riportato nel menu senza mai essere completamente stravolto ma comprensibile per qualsiasi tipo di cliente.
A comporre il piatto, generalmente non più di quattro elementi che ilcuoco si diverte a trasformare e fare evolvere giocando sugli accostamenti e metodi di preparazione.
Il menu - nonostante non preveda una parte dedicata alle degustazioni - permette di poter ordinare anche mezze porzioni oltre al tradizionale antipasto, primo, secondo e dolce. Le specialità che non mancano mai sono l'uovo in tutte le sue declinazioni e la trippa.


Entrano, inoltre, a far parte della selezione i seguenti indirizzi:
Enotavola - Padova
Il Bavaglino - Terrasini
Il Ristorante di Paolo - Menaggio
La Corte Gourmet - Lainate
Locanda 53 Supper Club - Arco
Osteria L'Abbiccì - Seregno
Soltojo - Caiolo
Texture - Mandello del Lario
Veleno – Brescia
In copertina: Comi 107 - Main Dish - Elena Barsottelli