Negli ultimi anni la città ha visto emergere una nuova tendenza che si è subito radicata nelle abitudini di romani e visitatori: la rinascita dei mercati come centri vibranti dello street food. Dal centro storico con i suoi piccoli mercati rionali al grande Mercato Centrale alla Stazione Termini, questa evoluzione culinaria ha trasformato l'idea stessa di street food, elevandolo a nuove vette di raffinatezza e sapore.
Semplici box con qualche tavolino per consumare una pausa pranzo veloce o godere di un aperitivo a fine giornata a prezzi convenienti ma con una qualità altissima dei prodotti e delle lavorazioni. Unico il fascino di questa esperienza, fra i banchi di venditori di frutta, verdura, prodotti alimentari… mentre la vita del mercato, chiassosa, ricca di volti, profumi e suoni, vi scorre accanto. Surreale se, al contrario, l’esperienza viene vissuta dopo la chiusura del mercato alimentare, in uno spazio silenzioso, svuotato dal caos che lo ha animato per tutta la giornata, quasi uno spazio privato.
Mangiare nei mercati di Roma è più di un semplice pasto: è un viaggio nel cuore della cultura romana, un'esperienza che combina la genuinità dei sapori con la vivacità e l'energia dei luoghi. È un invito a rallentare, a godere dei piaceri semplici della vita, a scoprire le storie dietro ogni piatto e ogni banco. È una celebrazione della convivialità, della condivisione e della passione per il cibo. In questi mercati la tradizione si rinnova, offrendo ai visitatori un’alternativa ai ristoranti, senza perdere l’essenza dell’esperienza culinaria romana.
Mercato Centrale alla Stazione Termini
Cuore pulsante della rinascita dello street food nei mercati è stato il Mercato Centrale alla Stazione Termini, un luogo dove la storia incontra la modernità. Inaugurato nel 2016, questo mercato ha ridato vita agli spazi della stazione con un’offerta culinaria che riflette la diversità e la ricchezza della cucina italiana. Il Mercato Centrale si distingue non solo per la sua ampia offerta gastronomica, ma anche per la sua collocazione sotto la storica Cappa Mazzoniana. Questo suggestivo ambiente, realizzato negli Anni '30, con le sue linee eleganti e l'architettura monumentale crea un'atmosfera unica, rendendo ogni visita un'esperienza indimenticabile.Tra i banchi più rinomati quello del pane di Raffaele D’Errico, realizzato con lievito madre e un impasto ad alta idratazione, crosta spessa e saporita che racchiude una mollica rustica che inonda di profumo i banchi del mercato. Al Banco del Tartufo di Luciano Savini, invece, ogni boccone è un viaggio attraverso i profumi e sapori più intensi della cucina italiana.
Tra gli artigiani presenti al Mercato Centrale, un sancta sanctorum di grandi nomi della ristorazione: Arcangelo Dandini con il suo fritto, Sabato Sessa con le sfogliatelle napoletane e Joe Bastianich con lo smashburger. Ernesto Claps e Giovanni Mercuri offrono deliziose empanadas argentine, mentre Günther Rohregger propone un gelato artigianale. Stefano Callegari delizia con il famoso trapizzino, un'appetitosa invenzione romana, mentre Daniele Meini offre mozzarella e formaggi freschi.
Dove dormire
All'NH Collection Palazzo Cinquecento, in un edificio di inizio Novecento che offre camere dall'eleganza calda e accogliente, con accenti sofisticati. Alcune sistemazioni dispongono di terrazze private con viste spettacolari sui giardini dell’hotel e sulle antiche Mura Serviane, risalenti al VI secolo a.C.Mercato di Campo de' Fiori
Nel cuore di Roma, tra i banchi di frutta e verdura e quelli dei fiorai, il Mercato di Campo de' Fiori è una vera icona della città. Qui, il Forno Campo de' Fiori rappresenta una tappa obbligata per gli amanti della pizza al taglio. La sua crosta croccante, il sapore autentico del pomodoro e la mozzarella filante creano un'esperienza sensoriale unica, da gustare passeggiando tra i banchi colorati e profumati di questo storico mercato. Non aspettatevi un’ampia scelta di pizza, qui si va sul classico, con o senza mozzarella, bianca o rossa. Rigorosamente alla romana, ovvero sottile e croccante e sempre appena sfornata.Dove dormire
All'hotel G-Rough, in un edificio del XVII secolo le cui caratteristiche originali si fondono armoniosamente con arredi moderni e opere d’arte contemporanea.Mercato Parioli
Nel quartiere residenziale dei Parioli, a poca distanza dall’Auditorium Parco della Musica e dal Museo di Arte contemporanea MAXXI, il Mercato Parioli offre un'esperienza gastronomica interessante e raffinata. Piccolissimo ma molto curato anche negli spazi, è stato uno dei primi mercati a puntare sul successo delle aperture serali dei banchi. Frequentato per lo più dagli abitanti del quartiere, e non solo per la spesa, il Parioli incarna una nuova idea di mercato.Modernizzando la loro proposta, quasi tutti i banchi assumono la sera una veste diversa. Da non perdere San Bartolomeo: la mattina è una macelleria, poi dall’ora di pranzo alla sera propone cartocci di fritti, crocchette, polpettine e il famoso pollo, proveniente dai loro allevamenti e cucinato in tante diverse maniere. Steccolecco, rinomata gelateria, offre gelati alle creme e alla frutta. La Gorgonia, la pescheria di Flavio Savini, oltre alla vendita del pesce propone cartocci di calamari, polpette di merluzzo e crudi come ostriche e tartare. Ottimi i piatti caldi, come la lasagna di pesce, il calamaro ripieno e il salmone in crosta.
Mercato Nomentano
Un altro gioiello nascosto è il Mercato Nomentano di Via Alessandria, a pochi passi dal Museo di Arte contemporanea MACRO di Via Nizza. In questo piccolissimo mercato coperto, il banco Mordi Roma dei due fratelli Manuel e Tomas regna sovrano. Ispirato alla cucina ricca di tradizione e sapori della loro nonna, il menu propone primi, secondi, contorni e fritti della cucina romanesca. Un must le polpette all’amatriciana e le verdure pastellate, da gustare nel bancone antistante o nei tavolini al centro del mercato.Dove dormire
Al The Hoxton, Rome, una delle Chiavi MICHELIN economicamente più accessibili, caratterizzato da un design ispirato al modernismo.Mercato di Testaccio
Situato nell'omonimo quartiere, raccoglie oltre 100 i banchi, con una vasta gamma di prodotti: frutta, verdura, abbigliamento e fiori. Ma il vero protagonista qui è lo street food. Tra i banchi più celebri: Mordi e Vai, con i suoi panini farciti di trippa al sugo, lesso di scottona e lesso alla picchiapò, Zoé con le sue macedonie, insalate e centrifughe, realizzate con frutta e verdura fresche del mercato e CasaManco, al banco 22, che propone pizza alla pala fatta con farine biologiche e integrali e farcita con ingredienti a km 0. Le Mani in Pasta, invece, è un laboratorio di pasta all'uovo che all'ora di pranzo serve la pasta fresca con vari condimenti, in forma di take away. Una menzione particolare per Corrado al banco 18, che propone una ‘cucina ritrovata’, grazie a un grande lavoro di recupero di antiche ricette della tradizione italiana e "i vini del dissenso", vini naturali, di nicchia, a fermentazione spontanea.Dove dormire
All'hotel San Anselmo, in una bella villa XIX secolo con giardino in cui, quando il tempo lo permette, viene servita la colazione.Mercato di Campagna Amica al Circo Massimo
Alle spalle del Circo Massimo, è un autentico mercato di coltivatori diretti. Aperto solo durante il fine settimana, è un punto di incontro tra produttore e consumatore. Qui gli agricoltori di 60 aziende del territorio laziale offrono frutta fresca e verdura a km 0, conserve, salumi, erbe e piante in vaso. I prodotti in vendita sono coltivati o allevati direttamente dagli stessi produttori presenti ai banchi, e si possono trovare i Sigilli di Campagna Amica, prodotti salvati dall’estinzione grazie al lavoro degli agricoltori.Si può mangiare nel cortile, dove i cuochi contadini dei food truck preparano piatti cucinati secondo la tradizione: pesce fritto, zuppe vegetali, panini con la porchetta e carne alla brace. Ci sono poi diverse attività organizzate, come laboratori didattici, show cooking, degustazioni ed esposizioni di cibi tipici.
Dove dormire
Al 47 Boutique Hotel, confort e stile moderni e una splendida terrazza panoramica con affacci sulla Roma antica.Appunti di viaggio
Mercato Centrale - Stazione Termini, via Giovanni Giolitti 36
Forno Campo de’ Fiori - Campo de' Fiori 22
Mercato Parioli - viale Parioli 206
Mercato Nomentano - piazza Alessandria
Mercato di Testaccio - via Lorenzo Ghiberti
Mercato di Campagna Amica al Circo Massimo - via San Teodoro 74
Copertina: Mercato di Campo de' Fiori/Chiara Ercini
Unisciti alla nostra community di buongustai e viaggiatori! Crea il tuo account gratuito per godere di un'esperienza personalizzata al 100% con vantaggi esclusivi per scoprire, prenotare nonché condividere i tuoi ristoranti e hotel preferiti.