In viaggio 6 minuti 13 agosto 2024

Famiglia Cotarella: eccellenza umbra tra vino e impegno sociale

Un entusiasmo unico che ha permesso a questa famiglia di eccellere sia nella produzione vinicola che nella diffusione di valori positivi. Oggi l'azienda è nelle mani delle "Cotarella Sisters".

Le piante, quando sono ben ancorate a terra, espandono le proprie radici e stendono con orgoglio i loro rami verso l'alto. Aumentano il loro spazio vitale, respirano e si allargano per andare sempre più lontano, sia per trarre nutrimento dal terreno limitrofo sia per donare, a loro volta, energia vitale.

È così anche per la famiglia Cotarella, che custodisce le tradizioni umbre in campo vinicolo e che, negli ultimi anni, anche grazie alle nuove generazioni è sempre più attiva nell'impegno sociale.
Lo capisci quando parli con Marta, Dominga ed Enrica Cotarella che, dopo pochi minuti, ti raccontano la Fondazione che promuove l'educazione alimentare per tutte le età, con particolare attenzione alla cura e prevenzione dei disturbi alimentari, oppure l’Accademia di Alta Formazione di Sala Intrecci con sede a Castiglione in Teverina (VT). “Intrecci nasce per investire sui giovani. Giovani che mostrano entusiasmo, interesse, passione per il mondo dell’enogastronomia - dicono con gioia e calore-. Accogliere e ospitare è una forma d’arte e come tale non può prescindere dalla formazione”.

C'è tanto cuore in questo progetto familiare e sono andate davvero lontane le radici piantate dai fratelli Renzo e Riccardo Cotarella che volevano restituire dignità a un territorio, dal forte potenziale ma purtroppo per molti anni dimenticato, puntando sulla produzione di grandi vini di altissima qualità. Una frase, su tutte, rappresenta al meglio la storia che vi stiamo per raccontare: “La vigna è vita. Dalla vigna è iniziata la nostra storia. La vigna è ricordo, emozione, passione ed entusiasmo” dice il fondatore Riccardo Cotarella.
Per conoscere meglio questa realtà, facciamo un passo indietro, all'inizio di questa bella storia. Tutta ha origine in Umbria, a Monterubiaglio, in provincia di Terni.

È il 1960, infatti, quando i viticoltori Antonio e Domenico Cotarella realizzano la prima cantina per la produzione in proprio di vino. Dopo molto impegno e sacrifici, nel 1979 nasce - grazie alla visione dei figli di Domenico, Renzo e Riccardo - l’Azienda vinicola Falesco a Montefiascone, nell’Alto Lazio, con l’obiettivo di recuperare gli antichi vitigni della zona.

Dopo molti anni di sperimentazione e di studi sulla varietà Roscetto, nel 1989 inizia la produzione di Poggio dei Gelsi: una selezione di EST! EST!! EST!!! che ha ridato luce e vivacità ad un territorio e ad un vino ingiustamente dimenticati

Accademia di Alta Formazione di Sala Intrecci
Accademia di Alta Formazione di Sala Intrecci

Nel 1993 arriva quello che sarà un grande successo: l'attenzione rivolta ad un particolare clone di Merlot, infatti, dà vita al Montiano, sin dagli esordi acclamato come uno dei più grandi ed innovativi rossi italiani. Questo vino è frutto di un taglio di uve Merlot impiantate da innestatori di Montpellier in una terra tradizionalmente vocata ai vitigni bianchi. Ha un colore rubino profondo con profumi a larghissimo spettro aromatico in cui si fondono note di vaniglia, piccoli frutti rossi, strati di confettura e prime complessità di spezie dolci. Aristocratico, godibile, persistente. Si distingue per l'eleganza, per il prezioso patrimonio aromatico, per la grande concentrazione e struttura.

L'appassionante percorso di ricerca iniziato vent'anni prima attorno alla varietà Roscetto, culmina nel 1998 con l'avvento di Ferentano, vino che esprime appieno la potenzialità e la ricchezza di questa uva e di questo territorio. Si tratta di un Roscetto in purezza, che al naso presenta una ricca gamma di sensazioni olfattive che vanno dalla banana all’ananas, dalle sensazioni vegetali a quelle vanigliate. Al gusto è prepotente, ricco, morbido e pieno, con un’ottima e lunga persistenza gusto-olfattiva.

L'anno dopo, la famiglia Cotarella arricchisce il proprio patrimonio con l'acquisizione dell'Azienda Agricola Marciliano, di circa 260 ettari, posta sulla stupenda collina a sud di Orvieto, nei comuni di Montecchio e di Baschi. Da questi vigneti provengono le uve destinate alla produzione di Marciliano e in questo splendido angolo d'Umbria viene costruita la nuova cantina.

Mai sazi, i Cotarella non si fermano qui: è il 2008 quando fa il suo esordio il Tellus Sirah, vino dal colore intenso con riflessi violacei. Al profumo si esalta per i suoi sentori di frutta fresca e di ciliegia con note speziate che si fondono con grande equilibrio ed eleganza a quelli di vaniglia e dolci dati dal legno. Al gusto è avvolgente, setoso, con tannini morbidi e finale ricco e persistente.

Cottarella - Montecchio
Cottarella - Montecchio

Più si "allunga" la storia e più è tempo di anniversari: nel 2015 nasce la produzione di Trentanni, rosso dell'Umbria dedicato al trentennale della fondazione. Si tratta di un rosso di grande eleganza e spessore, che si distingue per la sua tipicità e dolcezza, rappresenta il frutto dell’esperienza, degli studi e delle conoscenze maturate nel corso dei decenni in Falesco attorno alle varietà Merlot e Sangiovese.


A breve distanza, arriverà anche Ogrà, frutto delle sperimentazioni sul Syrah. Un vino importante, dedicato alla nonna paterna, Maria Grazia, chiamata nonna Grazia dalle nipoti, ma O Gra’ da tutti gli altri, così come familiarmente si usa fare in queste zone. Il colore è concentrato, intenso. Al naso si presenta con note di frutta matura, sentori speziati. Il vino è caldo, ricco e avvolgente. Il finale è dolce e molto persistente.

Non solo prodotti, ma anche cultura. Nel 2016 nasce il progetto Enos, con cui la famiglia intende ampliare le conoscenze e la curiosità attorno a particolari varietà, dando vita a dei percorsi di degustazione originali, guidati da un simpatico personaggio di fantasia.
E siamo al 2016, quando le radici, ben piantate a terra, fanno emergere nuovi germogli. È il momento del passaggio generazionale con Dominga, Marta ed Enrica, figlie di Riccardo e Renzo Cotarella, che subentrano ufficialmente alla guida dell’azienda, affiancate da Pier Paolo Chiasso, enologo e responsabile della produzione di Famiglia Cotarella. Con loro il brand viene ridisegnato, dando risalto al nome e al ruolo della famiglia, e lo stile produttivo innovato e reso ancora più distintivo.

Tra le caratteristiche di Cotarella c'è la capacità di fare rete e così nel 2017 nasce Liaison, il progetto che lega la famiglia a piccole maison e produttori francesi, in particolare di champagne, per i quali distribuisce i loro prodotti d’eccellenza in Italia. "Sono piccoli gioielli di piccole maison che ci entrano nel cuore - spiegano le "Cotarella Sisters"-. Le nostre “liaison”, le bottiglie che scegliamo di distribuire perché tutti ne possano godere in Italia".

Nel 2017 arriva anche l’ultima tenuta: l’Azienda Agricola Le Macioche, un’acquisizione che realizza un sogno e rappresenta una grande opportunità per entrare in un territorio di riferimento nel panorama enologico internazionale, quello del Brunello di Montalcino.

L'impegno sociale non viene mai meno: ad esempio, nel 2017, il Tellus Syrah 2016 viene proposto sul mercato con una serie di nove etichette speciali disegnate dai bambini. Parte del ricavato di ogni bottiglia venduta è stato devoluto a favore di IRIS – Associazione per la Prevenzione, la Cura e la Ricerca in Oncologia Ginecologica presso il Policlinico Gemelli di Roma.
In quest'anno fecondo, viene inaugurata anche Intrecci, la scuola di Alta Formazione di Sala, che ha l’obiettivo di formare nuovi esperti in accoglienza, capaci di conciliare altissima preparazione, ottime capacità gestionali e manageriali con un’indispensabile dose di calore ed empatia.

"Il cliente non mangia in cucina, non parla con il cuoco, non si fa consigliare dal maître pâtissier - sottolineano le Cotarella -. Non è fatto accomodare tra i fornelli. Il cliente sceglie sì un’esperienza culinaria, ma per renderla unica ha bisogno in primis della sala. Per questo a Intrecci vogliamo formare i nuovi esperti in accoglienza, capaci di tenere insieme i fili che uniscono l’arte dell’ospitalità a quella enogastronomica.
Intrecci nasce con l’intento di formare delle nuove figure professionali in grado di rivoluzionare il mondo della ristorazione portando in vita una sala dove la classe, il calore e il carattere rappresentano dei pilastri fondamentali".

Si tratta del primo esempio in Italia di progetto di formazione per la sala e l’accoglienza con la formula del campus. La scuola ha sede a Castiglione in Teverina (VT) e offre agli studenti la possibilità di conciliare le attività didattiche con esperienze in azienda di alto livello, masterclass e attività ricreative studiate su misura per loro.

Famiglia Cotarella - Le Macioche2
Famiglia Cotarella - Le Macioche2

Nel 2021 nasce anche la Fattoria Tellus, una struttura interamente dedicata ai bambini e alle loro famiglie, un luogo inclusivo nel quale è possibile ristabilire il contatto con la natura in tutte le sue espressioni, dall’orto didattico al contatto diretto con gli animali fino ad arrivare ai laboratori sensoriali e allo sport all’aria aperta.

Questo è solo il primo passo perché ad aprile dello stesso anno viene inaugurata da Dominga, Marta e Enrica la Fondazione Cotarella.
"Fondazione Cotarella nasce da un sogno: rendere il mondo un posto migliore aiutando le persone a ritrovare il proprio rapporto con il cibo, con la natura, con i cicli delle stagioni, con gli animali - dicono -. Un sogno che unisce i valori di un tempo con le sfide dell’innovazione. Un sogno che dà voce ai bisogni dei più piccoli, e non solo, dei più fragili, dei meno fortunati. Un sogno che vuole diventare un’opportunità anche per chi è preso dagli impegni quotidiani e finisce per dimenticare e sottovalutare l’importanza di una corretta alimentazione, di uno stile di vita equilibrato, di scelte che possono influenzare il benessere di una persona e quindi di una comunità. Per questo Fondazione Cotarella opera a supporto della lotta ai Disturbi del Comportamento Alimentare, in maniera fattiva e concreta, attraverso un centro di ascolto aperto a tutti, laboratori e attività didattiche e formative e iniziative di sensibilizzazione e informazione, e una struttura residenziale, che sarà inaugurata a breve nelle campagne umbre.”

"L’obiettivo di Fondazione Cotarella è dare vita a progetti che permettano a tante persone, giovani e famiglie di riconciliarsi con la natura, di apprezzarla, amarla e rispettarla come ci siamo dimenticati di fare. Progetti che promuovano un’alimentazione equilibrata a partire dall’infanzia e contribuiscano a portare avanti studi e ricerche scientifiche nel campo dell’agroalimentare, progetti di sviluppo del territorio, modelli innovativi finalizzati alla rivalorizzazione delle aree rurali e alla realizzazione di villaggi intelligenti, progetti di riabilitazione e di cura.
Da notare che i vini di Fattoria Tellus sostengono da sempre importanti progetti sociali e dal 2022 Tellus Chardonnay e Tellus Syrah si vestono del fiocchetto lilla, simbolo della lotta ai Disturbi del Comportamento Alimentare. Oggi, parte del ricavato ottenuto dalla vendita dei vini di Fattoria, viene devoluto a sostegno delle attività di Fondazione Cotarella e di altre associazioni impegnate sullo stesso fronte.

E siamo al 2024 quando il Montiano festeggia 19 anni di storia e, dal 2017, ogni anniversario si festeggia con un'edizione speciale di questo vino iconico.
Non manca l'impegno per la sostenibilità. “Dobbiamo cercare di rovinare il meno possibile quello che la natura ci mette a disposizione - dicono all'unisono le Cotarella -. La filosofia di un’azienda non può essere fatta solo di parole. La filosofia di un’azienda è la colonna portante di tutte le scelte che quell’azienda fa, in tutti i suoi campi di azione. Noi crediamo nei nostri valori e il nostro impegno sta nell’agire sempre nel loro rispetto. Solo così riusciremo ad ottenere un prodotto finale che ci rende veramente soddisfatti ed orgogliosi di noi stessi come azienda, come persone, come famiglia".

"L’amore per le nostre radici, la cultura come scambio continuo, la costante ricerca, la curiosità, la disposizione a innovare e innovarsi, la passione per il nostro lavoro e il piacere dell’ascolto e della condivisione sono i nostri pilastri - concludono le sorelle Cotarella-. Senza tutte queste cose non saremmo chi siamo oggi né saremmo pronti ad affrontare il domani. La nostra passione per la viticoltura e il forte senso di appartenenza al territorio di origine ci spingono da oltre trent’anni a valorizzare il nostro patrimonio vitivinicolo secondo una filosofia produttiva incentrata su alcuni valori chiave. Partiamo sempre dal territorio, selezionando i vigneti che offrono condizioni pedoclimatiche ideali per la crescita dei nostri vitigni e studiamo costantemente il terroir delle aree di Umbria e Lazio per comprenderne a fondo le vere potenzialità. Dalla fase di coltivazione a quella di vinificazione adottiamo metodi scientifici e tecniche all’avanguardia nella convinzione che sperimentazione, innovazione e cultura enologica siano fondamentali per rivitalizzare le tradizioni vinicole del nostro territorio".

La storia di famiglia continua, sempre all'insegna della passione, dell'amore per il territorio e della sostenibilità.

Fondazione Cotarella
Fondazione Cotarella
Hero image: Cotarella - Tellus

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