Via del Vantaggio è una piccola traversa che collega via di Ripetta al Tevere. Qui un tempo sorgeva il porto fluviale che ha dato il nome alla via di Ripetta e qui si concentrano alcuni tra i più belli hotel della città. Tra questi indubbiamente figura anche The First Arte, Rome.
Il palazzetto nobiliare del XIX secolo è stato trasformato dal gruppo The Pavilions in un boutique hotel dedicato all’arte contemporanea. L’hotel brilla di una recentissima ristrutturazione seguita dallo studio Marincola e si presenta come una vera e propria galleria d’arte.
Fin dall'arrivo si è accolti dalla divertente scultura monumentale di Giovanni Albanese Call Center, una mucca rivestita di telefoni. L’albergo ospita nelle 28 camere e negli spazi comuni 200 opere di artisti italiani contemporanei, da ammirare e da acquistare. Ad ogni artista è dedicato un piano e gli arredi delle camere, di grande raffinatezza ed eleganza nella loro sobrietà, diventano la cornice ideale per le tele.
Ho scelto questo hotel perché incuriosita dal concetto di arte totale, oltre che per la fama della sua splendida terrazza panoramica (e del suo ristorante Acquolina che vanta Due Stelle Michelin!). Il mio intento non era certo quello di mettere alla prova lo staff ma, mio malgrado, è andata così. Ve lo racconto.
Faccio il check-in nella tarda mattinata e per fortuna la camera è già pronta, ne approfitto dunque per disfare la valigia, darmi una sistemata e uscire per una serie di impegni che mi attendono nella giornata.
L’elegante Suite è avvolta da una boiserie bianca su cui campeggiano i bei paesaggi astratti della pittrice Giusy Lauriola, dominati dai toni del blu e del giallo. La camera è ampia, con piacevoli spazi liberi che danno ariosità all’ambiente… e che torneranno utili più tardi! Il bagno è elegantissimo, rivestito di marmo Imperiale e ingentilito da un vasetto con un'intrigante orchidea.
Esco per le mie commissioni e nel corso della giornata il combinato disposto di età e borsa troppo pesante portata in spalle per ore si manifesta sotto forma di un fastidio alla gamba destra che ha spiacevoli sentori di sciatalgia. Al rientro in hotel chiedo alla reception se è possibile avere un tappetino yoga in camera per tentare di contrastare l’acciacco con un po’ di stretching. Con un sorriso mi viene detto che non c’è nessun problema e che arriverà in camera quanto prima.
Il mio involontario stress test è cominciato!
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Dopo meno di 10 minuti bussano alla porta ed ecco arrivare il tappetino ancora umido di disinfettante (cosa che apprezzo molto vista la promiscuità d'uso di questi oggetti). Come già detto la stanza è molto spaziosa e quindi non ho problemi a stendere il tappettino e iniziare a stirare e rilassare i miei poveri muscoli. Missione compiuta, mi sento già meglio!
Comincio ad esplorare la camera e vedo sul comodino un Menù dei Cuscini a cui non riesco a resistere, anche perché oltre al cuscino si può scegliere la fragranza con cui profumarlo. Davvero al The First Arte riescono a soddisfare anche il cliente più viziato: mi calo nella parte (il che mi riesce piuttosto bene), compongo il 9 e chiedo un Memory Classic profumato al ginger e lime. Dopo circa 5 minuti ribussano alla porta ed ecco che arriva il mio bel cuscino ancora avvolto nella sua custodia, che viene asperso sotto ai miei occhi di una deliziosa fragranza agrumata.
Adesso sono soddisfatta, mi sono portata avanti per una notte di perfetto relax e posso lavorare un po’ al computer… Disdetta! Non ci sono scrivanie in camera ma solo un tavolino basso davanti al divano che mal si sposa con la mia incipiente nevralgia. E ora che faccio? Disturbo di nuovo la reception dopo il capriccetto del cuscino profumato? Non vedo alternative.
Ridigito il 9 e con voce contrita mi scuso per il disturbo e spiego che dovrei lavorare al PC e mi servirebbe un tavolo più comodo su cui appoggiarmi. Per la terza volta ricevo un gentilissimo “nessun problema, ci dia qualche minuto e arriviamo”.
Mi aspetto che l’efficientissimo staff arrivi con un pratico tavolino pieghevole da sistemare da qualche parte nella stanza… Niente affatto! Al terzo toc toc alla porta nel giro di neanche un’ora vedo arrivare un’intera squadra di traslocatori con una solidissima scrivania, una bella poltrona ergonomica blu e una lampada da tavolo. Un veloce riposizionamento di qualche arredo precedente e voilà, la mia postazione di lavoro è bella e pronta, corredata dalle scuse dello staff per non aver provveduto prima alla fornitura della stessa, ma mi spiegano che il completamento dei lavori di rinnovo è recentissimo e quindi sono ancora in fase di sistemazione di alcuni arredi.
Mi scuso a mia volta e prometto di rimanere buona buona nella mia camera senza disturbare più nessuno per il resto della giornata e fortunatamente così è. Non ho più richieste perché ormai tutto in camera è perfetto oltre ogni aspettativa, ma lo staff del The First Arte, Rome ha superato appieno il mio involontario stress test con efficienza, gentilezza e simpatia.
Adesso è il momento di testare il cuscino Memory Classic profumato allo zenzero e lime e di sognare la colazione con vista che mi attende domani sulla terrazza panoramica dell’Acquaroof Terrazza Molinari.
Buonanotte!
Foto di copertina: Acquaroof Terrazza Molinarii/© The First Arte; Roma
