In viaggio 4 minuti 19 novembre 2024

Emilia-Romagna: una terra di eccellenze globali

Locomotiva d’Italia in termini di export pro-capite, l’Emilia-Romagna ospita all’interno dei suoi relativamente contenuti confini numerose aziende di fama mondiale che spesso e volentieri, sono anche leader nel loro reparto di competenza.

Tra le tante realtà di spicco il nome più eclatante è Ferrari che nella classifica Interbrand dedicata ai marchi di maggior valore del pianeta, occupa la 62esima posizione risultando però il primo in assoluto alla voce crescita di anno in anno, grazie a un aumento del 21% a 13,1 miliardi di dollari. Il nostro viaggio alla scoperta delle eccellenze regionali inizia proprio da Maranello ed oltre ai gioielli della Motor Valley, l’itinerario svelerà le produzioni gastronomiche ed artigiane divenute simboli del miglior Made in Italy che assieme alle piccole e medie imprese del campo farmaceutico, tessile ed edile hanno contribuito in modo decisivo ai circa 85 miliardi di euro di beni esportati dall’Emilia-Romagna nel 2023.

Ferrari

Dalle magnifiche 250 Gto degli anni ’60 le cui quotazioni all’asta superano oggi i 50 milioni di euro alle monoposto che monopolizzarono i mondiali di Formula 1 con Schumacher, l’epopea Ferrari armonizza l’alta ingegneria con tecnologia, ricerca ed estetica della velocità. Il Museo Ferrari di Maranello (la visita può essere abbinata con l’esperienza culinaria presso Il Cavallino) ed il Museo Enzo Ferrari di Modena permettono di ammirare le fuoriserie stradali, le vetture da corsa che hanno scritto la storia dell’automobilismo e la gamma completa di modelli di ultima generazione tra cui la nuova 12 Cilindri, la splendida F8, la seducente Roma e la richiestissima Purosangue. Alla rassegna partecipano anche le ibride next-gen come la 296 GTB e la SF90, entrambe disponibili nelle versioni coupè e cabriolet. Nel 2023 Ferrari ha consegnato 13.663 vetture mentre il fatturato è salito a 5,970 miliardi di euro con un’utile netto di 1,257 miliardi.

121024_Roma_spider_TM_MEF_215
121024_Roma_spider_TM_MEF_215
Museo Ferrari_MG_8540_1_2_3_4_Natural
Museo Ferrari_MG_8540_1_2_3_4_Natural

Le ceramiche di Faenza

Collocata tra Imola e Ravenna, Faenza è l’epicentro produttivo della ceramica artistica tanto che il toponimo stesso della città, è diventato sinonimo di ceramica (maiolica) anche in lingua francese (faïence). Se le prime fabbriche nacquero nel I secolo a.C favorite dalle argille presenti nel Lamone, l’età dell’oro per le ceramiche faentine arriva nel Rinascimento quando tutte le tavole di corte, venivano imbandite con piatti, coppe e vassoi smaltate provenienti dalla cittadina emiliana in cui oggi sorge il Museo Internazionale delle Ceramiche con al suo interno circa 60.000 opere. A poca distanza da quest’ultimo, la Guida MICHELIN consiglia il Bib Gourmand La Baita.

La Baita - Fabio Olmeti
La Baita - Fabio Olmeti

L’Aceto Balsamico Tradizionale

La produzione dell’aceto balsamico tradizionale è documentata sin dalla seconda metà dell’XI secolo. Utilizzato dagli estensi e divenuto una delle specialità più imitate della cucina italiana, il prodotto è suddiviso nelle denominazioni Aceto Balsamico Tradizionale di Modena ed Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia. Il disciplinare indica che il processo di trasformazione dei mosti può avvenire esclusivamente nelle condizioni ambientali e climatiche che caratterizzano i sottotetti delle vecchie abitazioni delle due provincie emiliane. Senza inverni rigidi ed estati calde e ventilate l’aceto balsamico tradizionale non è DOP ed il prezioso condimento, non potrà mai essere ottenuto tramite lavorazioni industriali. Dalla prospettiva economica, l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Igp sfiora una produzione di 100 milioni di litri annui con il 90% esportato all’estero in 130 paesi. Il valore del consumo raggiunge il miliardo di euro posizionando il prodotto nella top-five delle specialità alimentari italiane.

Automobili Lamborghini

La Casa del Toro con sede a Sant’Agata Bolognese, ha di fatto inventato la supercar a motore centrale con l’incredibile Miura. Oggi come allora, le Lamborghini continuano ad alzare l’asticella estetica, emotiva e prestazionale grazie al sopraffino design dei suoi modelli, che racchiude a sua volta le trionfali prestazioni dei motori V10 e V12 aspirati. Accanto alla fabbrica in cui nascono Urus, Aventador, Huracàn e Temerario, c’è spazio per il bellissimo Museo Automobili Lamborghini dove assieme alle produzioni di serie sono esposti capolavori tra cui Countach, Sesto Elemento, Sian e Veneno. Nel 2023 Lamborghini ha consegnato più di 10.000 vetture e fatturato 2,66 miliardi di euro.

Lamborghini
Lamborghini
Lamborghini
Lamborghini

Ducati

Mattatrice incontrastata del Mondiale di Moto Gp gommato MICHELIN, l’azienda di Borgo Panigale fondata nel 1926 rappresenta l’attuale stato dell’arte per le produzioni a due ruote. Gli amanti dei motori Desmodromici devono obbligatoriamente recarsi al Ducati Museum dove i tanti esemplari esposti raccontano passato, presente e futuro del marchio bolognese tra storia, passione ed innovazioni tecniche e tecnologiche. A livello globale, nel 2023 Ducati ha consegnato 58.224 unità raggiungendo un fatturato di 1,65 miliardi di euro ed una redditività aziendale del 10,5%. Passando alla prospettiva del moto-turismo, la sede Ducati alle porte di Bologna è un ottimo punto di partenza verso le bellissime strade emiliane che immerse in panorami collinari, boschivi e montuosi conducono ad apprezzati ristoranti stellati della Guida MICHELIN come Iacobucci, Casa Mazzucchelli ed Amerigo.

Ducati - Streetfighter V4 S
Ducati - Streetfighter V4 S
Casa Mazzucchelli - Bassanelli
Casa Mazzucchelli - Bassanelli

Parmigiano Reggiano

Il Parmigiano Reggiano proveniente dai territori collinari tra Modena e Parma è un caposaldo della gastronomia italiana. Il 43% della produzione composta da circa 4 milioni di forme l’anno, è esportata all’estero mentre i caseifici ricevono circa 180.000 visite d’avventori italiani e stranieri. I numeri in crescita confermano come questo speciale prodotto che richiede circa 16 litri di latte per 1kg di formaggio, sia un brand globale capace di generare un giro d’affari appena superiore ai 3 miliardi di euro.

Forme di Parmigiano Reggiano - Eloi_Omella/iStock
Forme di Parmigiano Reggiano - Eloi_Omella/iStock

Maserati

La casa del Tridente fondata nel 1914 da Alfieri Maserati a Bologna e trasferitasi a Modena nel 1939 dove ha tutt’oggi sede, è uno dei marchi automobilistici di maggior blasone. Dalla Tipo 26 che partecipò alla Targa Florio nel 1926 passando per la 4CS 1500 trionfatrice nella Mille Miglia ed alla mitica 250F con cui Juan Manuel Fangio conquistò per due volte il Campionato di Formula 1, la storia Maserati è costellata di successi e da magnifiche fuoriserie da collezione. Il discorso riguarda anche le recenti super sportive come la MC20 ed MC20 Cielo, che possono essere ammirate assieme al resto della gamma presso il Maserati Showroom & Flagship Store di Viale Ciro Menotti, ubicato accanto alla storica fabbrica. Nel 2023 Maserati ha consegnato circa 26.600 vetture e chiuso l’anno con un fatturato di 2,33 miliardi di euro.

Sicilia on the road sulla Maserati MC20 Cielo - M. Morichini
Sicilia on the road sulla Maserati MC20 Cielo - M. Morichini


Prosciutto di Parma

Riconoscibile dalla Corona Ducale (marchio registrato in 90 paesi), il Prosciutto di Parma il cui disciplinare è regolato dal Consorzio istituito nel 1963, conta 131 aziende che nel 2023 hanno prodotto 7.450.000 prosciutti con il 33% del totale destinato a mercati esteri. Il fatturato delle esportazioni ha quindi raggiunto i 285 milioni di euro mentre il valore complessivo della produzione Prosciutto di Parma è i 850 milioni di euro mentre il giro d’affari complessivo generato dal prodotto è di 1,7 miliardi di euro.

Prosciutto crudo di Parma - Eugenia Lucasenco/iStock
Prosciutto crudo di Parma - Eugenia Lucasenco/iStock

Il cinema di Federico Fellini

Seppur non strettamente correlato all’economia, le opere cinematografiche di Federico Fellini sono un patrimonio non solo dell’Emilia-Romagna e dell’Italia ma di tutta l’umanità. Nei suoi circa 40 anni dietro alle cineprese, Fellini si è affermato con uno dei registi più grandi al mondo ricevendo l’Oscar alla carriera nel 1993. Per celebrare la sua eredità, la regione ha creato un evocativo itinerario a Rimini e dintorni felliniana composto da tre diverse direttrici (la Città della Memoria, la Città del Sogno e la Città del Cinema). L’esperienza inizia dai luoghi dell’adolescenza del maestro fino a raggiungere le vie e le piazze immortalate da Amarcord. Il percorso prosegue con la Palata – ultimo tratto del molo sull’antico porto immortalato nei Vitelloni ed Amarcord – per poi fare tappa al Grand Hotel. Il Cinema Fulgor è dove Fellini vide il suo primo film, mentre a Borgo San Giuliano si trovano i murales che riproducono i personaggi e le scene delle più celebri pellicole felliniane.

Federico Fellini - iStock
Federico Fellini - iStock

Hero image: Lamborghini

In viaggio

Continua ad esplorare - Articoli che potrebbero piacerti

Seleziona le date del tuo soggiorno
Tariffe a EUR per 1 notte, 1 ospite