In viaggio 5 minuti 14 agosto 2025

I migliori hotel al mondo per architettura e design

Ben oltre l'estetica, questi hotel sono concepiti come esperienze immersive e mirate, che si tratti di soggiorni in terra, in mare o tra le nuvole

Gli hotel che seguono sono strutture uniche, in cui l’architettura e il design non si limitano a esaltare l’esperienza ma fanno part dell’esperienza stessa.

In un caso, un progetto ingegnoso permette agli ospiti di scomparire, quasi per magia, nelle acque che ricoprono la barriera corallina. In un altro, un’innovativa costruzione dà vita a una miriade di spazi all’aperto, sospesi sopra il deserto. In un terzo, gli edifici dell’hotel si confondono con il museo situato sull’isola e gli ospiti dormono in una galleria vivente.

Gli ispettori hanno selezionato questi cinque hotel come candidati al primo MICHELIN Architecture & Design Award. L’8 ottobre, la Guida MICHELIN celebrerà la vittoria di uno di essi, annunciando al contempo i migliori hotel al mondo di quest’anno: le Chiavi MICHELIN 2025.


The Atlantis The Royal, Dubai: una reinterpretazione indoor-outdoor del grattacielo
The Atlantis The Royal, Dubai: una reinterpretazione indoor-outdoor del grattacielo

Atlantis The Royal, Dubai

Chi soggiorna qui: viaggiatori alla ricerca del lusso estremo e di una posizione spettacolare in una delle destinazioni più stravaganti al mondo.

Questa novità del 2023 al panorama urbano in continua evoluzione di Dubai non rappresenta una sfida al design tradizionale (e ai grattacieli in genere) solo per motivi estetici. La sua silhouette d’avanguardia è composta da sei torri interconnesse, ciascuna formata da blocchi terrazzati e a sbalzo, dotati di spazi e servizi propri. Il design è spettacolare e futuristico, ma anche funzionale, poiché crea una miriade di spazi esterni ombreggiati e naturalmente ventilati per gli ospiti dell’hotel. Il risultato è un edificio che somiglia più a un quartiere indoor/outdoor punteggiato di giardini che ad un complesso alberghiero.

Le camere sono chiamate, in modo evocativo, Skyscapes e Seascapes, i loro eleganti interni sono costruiti attorno a giochi d’acqua − un omaggio alla storia della regione, dove la ricerca dell’acqua ha spesso definito la vita quotidiana. Distribuiti tra i vari blocchi dell’edificio si trovano 795 camere, 15 ristoranti, e uno spettacolare skybridge che collega i livelli superiori della struttura.

Caratteristiche:
  • La scultura in acciaio inossidabile alta 11,5 metri “Droplets”, accompagnata da fontane private nelle suite e piscine a cascata negli spazi pubblici dell’hotel.
  • Motivi geometrici, arredi in vetro lavorato e sistemi di illuminazione immersivi che riflettono un’eccellente maestria artigianale.
  • Tecnologia innovativa, come schermi LED che proiettano scenografie ambientali sullo sfondo dei tre acquari dell’hotel, che ospitano 7200 animali marini.
  • Una piscina a sfioro di 90 metri al 22° piano, con viste mozzafiato su The Palm e il Golfo.
Altri hotel firmati dall'architetto Kohn Pedersen Fox:


Shebara Resort: perle cromate futuristiche mimetizzate nel Mar Rosso.
Shebara Resort: perle cromate futuristiche mimetizzate nel Mar Rosso.

Shebara Resort, Saudi Arabia

Chi soggiorna qui: coppie e famiglie avventurose che desiderano uscire dagli schemi con un’esperienza intima ed ecosostenibile, sospesa sulle incontaminata barriera corallina dell’Arabia Saudita.

Parte del Red Sea Project, un ambizioso progetto di sviluppo della costa occidentale dell’Arabia Saudita, lo Shebara Resort è la risposta locale alle ville sull’acqua delle Maldive. I viaggiatori arrivano qui per immergersi e fare snorkeling tra variopinte barriere coralline, e l’architettura dichiaratamente radicale del resort rispecchia la sua missione: celebrare e preservare il fragile ambiente marino. Le 73 ville, progettate per assomigliare a perle scintillanti, sono state costruite fuori sede e trasportate qui quasi complete per interferire al minimo con l'ecosistema. 38 di esse sorgono direttamente sull’acqua, sorrette da sottili colonne pensate per disturbare il meno possibile il fondale oceanico. I loro pannelli in acciaio inossidabile brillano al sole e si mimetizzano con il riflesso dell’acqua.

Completamente autosufficienti, le ville sono distanziate per garantire la massima privacy. Le avanzate tecnologie del resort − un imponente impianto solare, un impianto di desalinizzazione a osmosi inversa e trasporti interamente elettrici − gli hanno valso la certificazione LEED Platinum. All’interno di ogni ‘perla’, interni eleganti e leggeri quanto le ville stesse sono rifiniti in acciaio lucidato e arredi su misura.

Caratteristiche:
  • Due tipologie di ville: sull’acqua e sulla terraferma, ciascuna dotata di comfort che includono piscine a sfioro private, ampi lettini matrimoniali, docce all’aperto e aree lounge.
  • Cinque proposte gastronomiche vista mare, tra cui un omakase, un barbecue familiare sulla spiaggia, un laboratorio di pasta fresca e un pool bar riservato agli adulti.
  • Una spa indoor-outdoor con hammam, un padiglione per lo yoga, campi da tennis e padel e diverse piscine all’aperto.
  • Escursioni guidate di snorkeling e diving alla scoperta dell’estesa barriera corallina, comprese esperienze notturne di bioluminescenza.


Rosewood São Paulo: una foresta verticale autoctona che svetta sulla città
Rosewood São Paulo: una foresta verticale autoctona che svetta sulla città

Rosewood São Paulo, Brazil

Chi soggiorna qui: cittadini cosmopoliti e famiglie alla ricerca di un sontuoso connubio tra tradizioni locali e design d’avanguardia, a pochi passi dall’iconico viale di San Paolo.

Dal progetto Cidade Matarazzo − un complesso di edifici storici del XX secolo diventato un vivace centro polifunzionale − si erge un’audace torre-giardino verticale di 93 metri e 22 piani. Avvolta da una griglia in legno e rivestita con oltre 10 000 alberi autoctoni della foresta pluviale della Mata Atlântica, l’innovativa architettura della torre Rosewood affronta le sfide ambientali urbane reintroducendo la flora nativa nel paesaggio metropolitano. I due edifici ospitano complessivamente 160 camere e oltre 100 residenze, due piscine e sei ristoranti.

Le camere e gli spazi comuni incarnano la filosofia distintiva del brand, il “Sense of Place” che celebra il ricco passato e il futuro sostenibile del Brasile. Sono realizzati al 100% con materiali locali: legno, marmo, arredi su misura e una collezione di 450 opere originali firmate da 57 artisti brasiliani.

Caratteristiche:
  • Un sorprendente murale realizzato a mano, che riproduce un cielo notturno astratto e sovrasta il Rabo di Galo, jazz bar in stile anni ’30, un’opera che ha richiesto 68 ore di lavoro.
  • Una piscina a sfioro sul rooftop con vista sullo skyline e, al piano terra, una piscina rivestita di mosaici per le famiglie, abbracciata da una rigogliosa vegetazione tropicale.
  • Spa e centro fitness all’avanguardia, con una camera del benessere rivestita di specchi e ripiani con oltre 400 cristalli di quarzo trasparente provenienti dal Brasile.
  • La Cappella di Santa Luzia, costruita nel 1922 e ristrutturata per includere una vetrata  ideata dall’artista brasiliano di fama internazionale Vik Muniz.
Altri hotel firmati dall'architetto Jean Nouvel:


Benesse House: un capolavoro di art-hotel su una piccola isola giapponese
Benesse House: un capolavoro di art-hotel su una piccola isola giapponese

Benesse House, Japan

Chi soggiorna qui: amanti dell'artee coppie in cerca di un tranquillo rifugio costiero, con accesso privato a una straordinaria collezione di arte moderna e design contemporaneo.

Il rivoluzionario concept progettuale alla base di Benesse House è stato ideato nel 1992 da Tadao Ando, vincitore del Premio Pritzker e tra gli architetti giapponesi più celebrati. Unendo spazi espositivi e alloggi per gli ospiti, a Naoshima − una delle isole del Mare Interno del Giappone − Ando ha dato vita a un inedito ibrido museo-hotel, articolato in quattro ali, ciascuna con caratteristiche architettoniche, attrazioni e camere proprie. L’edificio del Museum, in cemento minimalista, è parzialmente incastonato nel paesaggio costiero; l’Oval ospita una vasca riflettente all’aperto circondata da un portico inondato di luce; il Park, tra i rari edifici di Ando in questo progetto a fare uso di legno, sfuma il confine tra interno ed esterno; infine, il Beach, con le sue linee perfettamente allineate alla superficie del mare, crea l’impressione di una struttura galleggiante.

Dominate dal minimalismo e dalla semplicità geometrica, le 65 camere, distribuite tra i vari edifici, sono ampie, arredate con sobria eleganza e dotate di finestre a tutta altezza che incorniciano il mare, i giardini e le lontane montagne di Shikoku

Caratteristiche:
  • Layout immersivi che invitano a visite fuori orario alle gallerie e alle installazioni di artisti come David Hockney, James Turrell, Yayoi Kusama e Andy Warhol.
  • Parchi di sculture lungo la costa e all’interno di una vicina foresta, che creano un museo vivente in armonia tra spazi interni ed esterni.
  • Ristoranti e strutture termali avvolti da vetro, luce e viste sull’acqua, tra cui un bagno all’aperto alle erbe medicinali fronte mare.
  • Sei camere esclusive nell’ala Oval: situate in cima a una collina e raggiungibili con una monorotaia privata sospesa sul mare.
Altri hotel firmati dall'architetto Tadao Ando:


Villa Nai 3.3: scavato direttamente nella costa adriatica.
Villa Nai 3.3: scavato direttamente nella costa adriatica.

Villa Nai 3.3, Croatia

Chi soggiorna qui: coppie o viaggiatori solitari che apprezzano privacy, benessere, natura e avventure gastronomiche in una piccola isola ancora poco conosciuta.

Situata sull’isola di Dugi Otok, la struttura eco-luxury di Villa Nai 3.3 è stata ricavata direttamente nel fianco della collina. La pietra estratta è stata utilizzata come materiale da costruzione primario, una scelta progettuale volta a limitare le emissioni. Immersa in un uliveto di 40 000 mq, da cui si ricava un olio d’oliva pluripremiato, la struttura si ispira alle tecniche costruttive tradizionali della Dalmazia, in particolare al “muretto a secco”, una tecnica in cui le pietre vengono accuratamente sovrapposte senza l’uso di malta per creare terrazze e muri dalle forme organiche. Il risultato è una fusione quasi impercettibile tra edificio e ambiente, praticamente invisibile all’interno della aspra morfologia dell’isola, che invita gli ospiti a scomparire nella cornice naturale.

Gli interni dell’edificio sono eleganti quanto gli spazi esterni: ciascuna delle otto camere è arricchita da materiali naturali − marmo italiano, biancheria Frette e finiture in legno − con linee pulite e tonalità tenui che completano l’etica sostenibile dell’hotel.

Caratteristiche:
  • Cinque camere deluxe e tre suite con lucernari, con una combinazione di vasche free standing e patii privati che estendono gli spazi abitativi nel contesto naturale circostante.
  • Il lampadario della lobby “Swords”, alto 1,6 metri e realizzato su misura da Giorgetti.
  • Un ristorante interno che valorizza l’olio extravergine pluripremiato della struttura, sia nei piatti sia attraverso una parete di vetro che incornicia il paesaggio.
  • Un sistema idrico responsabile integrato in tutta la proprietà, che contribuisce a fornire acqua purificata e desalinizzata nei bagni, una piscina a più corsie con acqua salata e un sistema di irrigazione con acqua piovana riciclata.
Altri hotel firmati dall'architetto Nikola Bašić:



Foto di copertina: Shebara Resort, sul Mar Rosso Saudita, mimetizzato dai riflessi scintillanti dell’acqua.

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