L'8 aprile 2024 la Guida MICHELIN ha annunciato le prime Chiavi MICHELIN, un nuovo riconoscimento che premia gli hotel più straordinari del mondo. Cliccate qui per scoprire tutto quello che c'è da sapere su questo nuovo riconoscimento e visitate questa pagina per esplorare l'elenco completo delle Chiavi MICHELIN in Francia.
Le 3 Chiavi sono il più alto riconoscimento alberghiero della Guida MICHELIN. Gli hotel 1 Chiave (127 indirizzi) e 2 Chiavi (38 indirizzi) sono straordinari, ma solo 24 hotel hanno meritato le 3 Chiavi in Francia. Nove di questi si trovano a Parigi.
Le 3 Chiavi MICHELIN eccellono in tutti e cinque i criteri utilizzati dai nostri ispettori per valutare gli alberghi. Qui abbiamo voluto concentrarci su uno solo di questi, il più fotogenico dei cinque: l'architettura e il design degli interni.
Qui di seguito, uno sguardo agli interni e agli esterni dei nostri nove spettacolari hotel 3 Chiavi MICHELIN di Parigi. Cliccate sul nome dell’hotel per saperne di più.
Le Meurice
1°Arr. (Museo del Louvre/Les Halles)Dalla sua apertura nel 1835 ha ospitato una lunga lista di celebrità, teste coronate come la Regina Vittoria e Re Giorgio VI e artisti come Picasso, Dalí e Coco Chanel. La ristrutturazione della struttura è stata condotta con mano leggera e l'opulenza dell'hotel, ispirata a Versailles, è rimasta intatta. Anche le camere base sono ampie e lussuose, mentre le suite sono straordinarie per stile, comfort, metratura e vista: alcune si affacciano sulle Tuileries e la suite Belle Étoile del settimo piano ha una terrazza privata con vista a 360 gradi sui tetti della città.
La Réserve
8° Arr. (Champs-Élysées/Madeleine)A poca distanza dagli Champs-Élysées e praticamente accanto al palazzo presidenziale, La Réserve occupa un'imponente e austera struttura ottocentesca in stile Haussmann. Gli interni, invece, sono nuovissimi e progettati mirabilmente da Jacques Garcia, il cui stile romantico è qui al massimo della sua raffinatezza. Le camere e le suite sono sfarzose, ampissime, decisamente sontuose anche per Parigi, e sono dotate di ogni lusso immaginabile, dai bagni in marmo di Carrara ai lavabi Toto e al servizio di maggiordomo privato.
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Four Seasons George V
8° Arr. (Champs-Élysées/Madeleine)All'inizio del suo secondo secolo di attività, il Four Seasons Hotel George V rimane un riferimento tra i grandi palace hotel parigini, una categoria che ha contribuito a plasmare. La location, al confine con il Triangolo d'Oro, regno del lusso nell’8°arrondissement, può essere giustamente definita iconica, circondata com’è dai più grandi nomi della moda. L'esperienza visiva è doppiamente parigina: l'architettura e gli interni sono un connubio armonioso tra l'originale stile art déco dell'hotel e un accurato restauro in stile Luigi XV.
Ritz Paris
1° Arr. (Museo del Louvre/Les Halles)Il celebre architetto francese Thierry W. Despont, che ha supervisionato anche la ristrutturazione dell'iconico Woolworth Building di New York, è stato incaricato del delicato compito di riqualificare il Ritz rispettandone il glorioso passato. Le modifiche apportate sono intelligenti e misurate: Despont ha creato più spazio e più luce alzando i soffitti, aggiungendo finestre e installando, fra l’altro, un tetto mobile in vetro sul ristorante Espadon, con un risultato che il Ritz definisce “moderno ma discreto”: in sintesi, un'eleganza degna della Belle Époque con più luce naturale e wi-fi veloce.
Le Bristol
8° Arr. (Champs-Élysées/Madeleine)Come una torta glassata, Le Bristol cela una successione di interni settecenteschi dietro una pannosa facciata art déco. L’hotel è particolarmente bello in primavera, quando i vasi di gerani sono in fiore e il grande giardino profuma di magnolia. La piscina è una rarità per gli hotel di Parigi: piccola, ma bellissima, circondata da pareti in vetro e immersa nella luce parigina.
Cheval Blanc
1° Arr. (Museo del Louvre/Les Halles)Il primo hotel parigino del brand del lusso LVMH è, come ci si potrebbe aspettare, un luogo d'eccezione: una struttura nata dalla riqualificazione dell'iconico grande magazzino art déco La Samaritaine, affacciato sul Pont Neuf e su Saint-Germain-des-Prés. Con solo 72 camere e suite, il Cheval Blanc Paris si presenta come un boutique hotel, pur offrendo servizi degni di un Grand Hotel: la suite più bella occupa due piani e dispone di una piscina privata.
Saint James Paris
16° Arr. (Trocadéro)Saint James Paris è una sorpresa. A Parigi gli hôtel particulier, dimore signorili indipendenti, sono piuttosto rari, e il Saint James, una sorta di country house cinta da mura e giardini, lo è ancora di più. Laura Gonzalez ha da poco realizzato un'accurata ristrutturazione, che ha reso più consoni al gusto moderno i suoi interni unici. I suoi habitué lo troveranno più discreto e sofisticato di prima, ma con la stessa personalità.
Villeroy
8° Arr. (Champs-Élysées/Madeleine)Di solito i grandi palace hotel sono considerati lo standard dell'ospitalità di lusso parigina, ma un hotel di questo tipo che propone solo undici camere e suite offre un’accoglienza completamente diversa. Ogni suite è di livello presidenziale e le camere, pur essendo decisamente più piccole, sono dotate di ogni comfort: ovunque troverete splendidi bagni in marmo, mobili su misura di Promemoria e materassi fatti a mano da Vispring.
Plaza Athénée
8° Arr. (Champs-Élysées/Madeleine)Combinando eleganza settecentesca e art déco, per quanto classico il Plaza Athénée non è un museo. Anche ai suoi esordi, negli anni Trenta, l’hotel era in egual misura l’emblema dello stile francese e il ritrovo di artisti e star del tempo: ai tavoli del bar si potevano incontrare celebrità come Josephine Baker e Rodolfo Valentino. Dopo una ristrutturazione multimilionaria che ne ha rinfrescato il volto, oggi la personalità del Plaza è rimasta la stessa, quella di una grande opulenza a braccetto con una modernità di tendenza.
Immagine di copertina: Le Bristol — 8° Arr. (Champs-Élysées/Madeleine)