Nata per ricordare quanto i giganti buoni in tutto il mondo siano messi sotto pressione dalla sfrontatezza delle attività umane, la Giornata Internazionale della Montagna è un chiaro segnale per non voler mai calare l’attenzione su di un argomento così vitale per la Terra e tutti i suoi abitanti.
Certamente, non desiderando nessuno lo sfollamento dalle vette ed il loro abbandono, che non servirebbe di certo alla soluzione dei problemi, anzi il contrario, una delle tante possibili vie di recupero e di ripristino del dovuto rispetto è quella del turismo sostenibile.
Un turismo che, nel settore a noi più caro, quello della ristorazione, viene premiato da MICHELIN con l’assegnazione della Stella Verde. Alla presentazione della Guida Michelin 2023 un dato è balenato all’occhio dei più attenti a questo argomento: in fatto di Stelle Verdi, infatti, le strutture situate ai piedi o sui versanti delle montagne sono parecchie.
Lo ribadiamo: ciò è la dimostrazione concreta della grinta tipica delle genti che vivono sui monti e di uno stile di vita che per forza di cose, più che in altre situazioni, porta nelle interpretazioni migliori ad un adattamento di se stessi alla montagna, più che il contrario.
Bolzano è incoronata al primo posto in questa classifica specialissima, seguita da Sondrio e da Trento, ma anche Belluno, Vicenza e Bergamo provano a segnare la strada, anzi il sentiero, verso il cuore delle montagne.
- BOLZANO:
1908, Soprabolzano
Antica Locanda al cervo, San Genesio Atesino
Lerchner’s in Runggen, San Lorenzo di Sebato
St. Hubertus, Alta Badia
Terra, Sarentino
- SONDRIO
Il Cantinone e Sport Hotel Alpina, Madesimo
Lanterna Verde, Villa di Chiavenna
La Preséf, Mantello
- TRENTO
Agritur El Mas, Moena
El Molin, Cavalese
- BELLUNO
SanBrite
El Brite de Larieto, entrambi a Cortina d’Ampezzo
- VICENZA
La Tana Gourmet, Asiago
- BERGAMO
Contrada Bricconi, Oltressenda Alta
Illustration image - Necchio/Venissa