Dai riflessi rosati della dolomia alle seicentesche baite che punteggiano l’alpe più grande d’Europa passando per l’insuperabile comprensorio sciistico del Dolomiti SuperSki, la Val Gardena è una destinazione da favola in ogni momento dell’anno. In queste latitudini il paesaggio è un capolavoro naturale dove la profonda valle boschiva al cospetto del Gruppo del Sella e del Seceda, accoglie e protegge i graziosi paesini tirolesi di Ortisei, Santa Cristina e Selva.
Qui gli idiomi scritti e parlati sono tre (italiano, ladino, tedesco) e dall’architettura al turismo alla gastronomia, la sostenibilità ambientale è da decadi parte dello stile di vita. Le vallate gardenesi celano secolari tradizioni artigiane legate alla lavorazione del legno ed a pochi passi dalle dimore tirolesi tinteggiate da colori pastelli, s’inerpicano tra le montagne impianti di risalita allo stato dell’arte.
Negli ultimi anni, la Val Gardena è diventata una delle località più ambita dell’Alto Adige con sciatori ed escursionisti provenienti da ogni parte del mondo. Il sempre più elevato status della destinazione. Oltre alle magnifiche piste da sci e le vette Patrimonio Unesco, la fama globale della destinazione è anche una diretta conseguenza della sofisticata ospitalità locale, che trova perfetta espressione negli alberghi e ristoranti segnalati dalla Guida MICHELIN.

Sogni alpini dal 1923
Dei paesi gardenesi, Ortisei è quello con le architetture tirolesi più evocative e tra i tanti palazzi storici spicca l’edificio in cui ha sede il Gardena Grödnerhof Gourmet & Spa Hotel. Costruito oltre torrente nel 1923, l’albergo racconta una lunga storia di famiglia e la sua fama è cresciuta di pari in passo con quella della destinazione grazie all’impegno dei titolari che non hanno mai smesso d’investire su qualità e servizi.
Una dimora da fiaba
Impreziosito dal recente restauro che ha interessato camere, diversi spazi comuni ed il ristorante stellato Anna Stube, il Gardena Grödnerhof Gourmet & Spa Hotel troneggia su Ortisei con la sua iconica facciata con torri, balconi e tetti spioventi. All’interno di questo magnifico albergo insignito con 1 Chiave MICHELIN e parte della collezione Relais & Chateaux che identifica strutture di charme di proprietà famigliare, si apprezzano impeccabili finiture e cura di ogni dettaglio abitativo e culinario.
Dalla superba colazione ai dolcetti della buonanotte, le cortesie per gli ospiti sono parte integrante dell’esperienza mentre le 58 camere e suite, trasmettono il fascino dell’accoglienza alpina avvalendosi di travi a vista, boiserie in pino e comfort all'avanguardia.

Salus per aquam
Ubicata alle spalle del palazzo, la spa dell’albergo Gardena Grödnerhof si articola all’interno di un contemporaneo stabile costruito in legno e pietra, ed abbellito da sensoriali giochi di luce ed ombre. Gli ambienti dell’area benessere trasmettono serenità ed assieme ai trattamenti e massaggi dedicati alla remise en forme, l’ampia varietà di saune e bagni di vapore culmina con l’appuntamento della sauna ventilata dove alle 18:15 di ogni giorno, delle palle di ghiaccio infuse con olii essenziali, rendono la sauna finlandese un’esperienza davvero memorabile.
Per massimizzare i benefici sulla circolazione c’è anche una vasca fredda in cui immergersi. Ulteriori servizi includono piscina, idromassaggio esterno, poltrone a raggi infrarossi e floating beds collocati nelle sale relax.

Un’alpe celestiale
Abbracciata da Sciliar, Rosengarten e dal gruppo del Sasso Lungo, l’Alpe di Siusi è un altipiano di boschi e morbide colline che sviluppandosi a circa 1600 di quota, racchiude piste da sci, circuiti per lo sci nordico, percorsi da trekking e sentieri solcate dalle arcaiche slitte in legno, trainate dai cavalli.
L’area naturale protetta è completamente chiusa alle macchine e questo poetico fazzoletto di terra ha ispirato numerose fiabe popolate da gnomi, streghe e del Re Laurin che secondo leggenda, aveva un rigoglioso giardino di rose ai piedi del Catinaccio. Specie dopo la chiusura degli impianti, in molte zone dell’alpe il tempo sembra essersi fermato al XVI secolo quando vennero edificate le prime atmosferiche baite come Sanon.

Alpe di Siusi: un paradiso outdoor
Se l’Alpe di Siusi è uno dei grandi spettacoli del pianeta terra, le attrazioni “outdoor” non sono da meno. Nei mesi freddi, gli amanti di sci e snowboard possono cimentarsi nel chilometro lanciato accanto alla seggiovia Punta d’Oro, oppure provare qualche “trick” allo Snow Park del Laurin.
Non sono da meno gli 80 Km di pista da sci nordico comprese tra 1.800 e 2.200 metri. Nella bella stagione l’altipiano è un eden delle passeggiate con sentieri nel bosco ed impervie ferrate che circumnavigano il Sasso Piatto lungo la Federica Augusto.

Sosta al Compatch'
Per chi volesse raggiungere l’Alpe di Siusi in macchina, la scenografica strada che passa Castelrotto e San Valentino con lo Sciliar sullo sfondo termina al Compatch, dov’è obbligatorio lasciare il proprio mezzo e proseguire con gli sci oppure a piedi.
In prossimità del parcheggio c’è l’ufficio per lo SkiPass ed il negozio Hans Sport in cui noleggiare sci (ce ne sono più di 500), sci da fondo, ciaspole e snowboard di ultima generazione. Una volta acquisito il giusto equipaggiamento per scivolare sulla neve, gli impianti di risalita collegano tutta l’alpe.

Slittate allo Zallinger
Un’altra attività cult nei paesaggi dell’alpe è la discesa con gli slittini in legno. La più spettacolare per posizione e durata è la pista che collega lo Zallinger con Saltria. La partenza al cospetto del Sasso Piatto è l’incipit di un’adrenalinica esperienza di tre chilometri attraverso una tortuosa strada forestale. Molto divertente è anche la pista da slittino della Bullaccia comodamente raggiungibile dal Compatch.

La storica Scuola Sci Ortisei
Fondata nel 1935 in contemporanea con la funivia Ortisei – Alpe di Siusi che contribuì all’ascesa del turismo in Val Gardena, la Scuola Sci Ortisei è una delle più antiche d’Italia. Oggi l’istituzione sciistica del comune gardenese ha come Presidente Leo Zambon e fino a 140 istruttori qualificati con expertise nei campi di sci, snowboard, sci di fondo ed escursioni innevate.
Alcuni maestri sono anche esperte guide alpine con capillare conoscenza del territorio, con cui cimentarsi nelle passeggiate estive ed autunnali tra baite, rifugi, ferrate e forcelle. La Scuola Sci Ortisei è anche un punto di riferimento in cui noleggiare attrezzature sportive da montagna.

Il Dolomiti SuperSki
Il consorzio del Dolomiti SuperSki istituito nel 1974 e negli ultimi decenni sponsorizzato da Audi conta 1.200 Km di piste ed è un passe-partout per sciare tra le montagne più belle del mondo.
La Val Gardena è un punto di partenza ideale per scoprire le 12 diverse zone del comprensorio (che includono Val Badia, Plan de Corones e Arabba) collegate tra loro da circa 450 impianti di risalita. Oltre al famoso circuito dei quattro passi composto da Sella, Pordoi, Campolongo e Gardena percorribile in senso orario ed antiorario, c’è il Giro della Grande Guerra che segue le vicissitudini belliche del secolo scorso.
Un altro itinerario stupendo è salire da Ortisei al Seceda (montagna che vista dal basso ricorda un elefante), scendere al Col Raider e quindi raggiungere la cima della mitica Saslong; sede della discesa libera di Coppa del Mondo con il suo micidiale salto ribattezzato le “gobbe del cammello”.

Anna Stuben: stella MICHELIN di Ortisei
L’appetito viene sciando e dopo un’entusiasmante giornata all’aria aperta, il ristorante stellato Anna Stuben prevede tre menù degustazione creati dal “brillante cuoco Reimund Brunner”.
Gli ispettori della Guida MICHELIN consigliano l’insegna anche per “il suo romanticismo”. Dal 2025 il fascino dell’indirizzo ha una nuova location dal design accogliente e contemporaneo, con tavoli ben distanziati tra loro ed elegante mise en place. Il servizio attento e competente è un valore aggiunto come per la colta cucina dello chef altoatesino.
Le proposte di Anna Stube partono infatti dai sapori ed ingredienti dell’Alto Adige per poi “divagare fuori regione e fino al mare, nel nome di una “linea gastronomica più leggera e fresca con dosi ridotte di burro e zucchero”. Il ristorante si trova all'interno del Gardena Grödnerhof Hotel & Spa.

La Guida Michelin in Val Gardena
Da Ortisei a Selva di Val Gardena la cucina tipica del territorio ladino è composta da canederli, spatzle, zuppe di cereali, taglieri d’insaccati e formaggio, polenta con i funghi, uova con lo speck, stinco al forno e generosi tagli di carne alla brace. Per coloro che ricercano le tavole gourmand, la Guida MICHELIN Italia segnala sei indirizzi totali a partire dagli stellati Anna Stuben, Alpenroyal Gourmet e Suinsom. A Selva di Val Gardena ci sono inoltre i ristoranti Chalet Gerard e Nives, mentre per quanto concerne la Guida MICHELIN Hotel, gli alberghi consigliati dall’App e sito sono 5 ad Ortisei e 2 a Selva. Tra questi, l’unico ad aver ottenuto la Chiave MICHELIN è Il Gardena Grödnerhof Hotel & Spa.

Dal Rasciesa alla Città dei Sassi
Adatta alle pedule come alle pelli di foca a seconda del periodo dell’anno, la salita verso il Rasciesa parte da circa 1400 metri per arrivare a 2199 m.l.s.m. Il percorso attraverso una fitta area boschiva e per i non esperti, è consigliabile affidarsi ad una guida locale. Una volta raggiunto l’altipiano, le panchine accanto alla Chiesa di Sant’Anna hanno un fantastico colpo d’occhio su tutta la Val Gardena.
Per un’altra memorabile passeggiata o escursione sciistica nelle straordinarie bellezze della Val Gardena, bisogna dirigersi verso la Città dei Sassi ai piedi del Sassolungo. Ombrati dalla svettante montagna di 3181 metri, la destinazione naturistica prende il nome dai centinaia di blocchi rocciosi, disseminati nella vallata.
Incastonato tra Passo Sella, Col Rodella e Gruppo del Sassolungo, la Città dei Sassi da cui si scorge ancora l’ovovia d’antan, è uno degli angoli più evocativi dell’ecosistema gardenese.

I mitologici Quattro Passi, su ruote
Il mitologico Sellaronda ha ormai acquisito un richiamo globale. Il percorso sponsorizzato da Audi può essere completato con gli sci oppure in macchina. Optando per quest’ultima opzione durante l’inverno, è essenziale montare sulla propria automobile pneumatici da neve come i MICHELIN Alpin e Cross Climate che mantengono un eccellente contatto con l’asfalto anche quando le temperature precipitano sotto zero. Una volta in moviment, il circuito stradale dei Quattro Passi disegna un anello di circa 100 Km che dalla Città dei Sassi si erge fino ai 2.240 metri del Passo Sella per poi precipitare a valle e risalire fino al Passo Pordoi tramite trenta tornanti.
Raggiunto il confine tra Veneto e Trentino- Alto Adige, si apprezzano favolosi panorami della Marmolada e delle Tofane mentre le memorie della Grande Guerra echeggiano nel paesaggio.
L’emozioni proseguono procedendo verso il Passo Campolongo e quindi nell’ascesa in direzione Passo Gardena che nel suo ultimo tratto, accarezza letteralmente le pareti rosate delle meravigliose Dolomiti.
