News 1 minuto 06 agosto 2019

A caccia di anticipazioni nella guida MICHELIN Italia 2018

Si apre il sipario sul primo atto di un’ideale trilogia che vede, quali insoliti protagonisti, alcuni nuovi indirizzi della guida MICHELIN Italia 2018. Ebbene sì! Siamo pronti a svelarvi alcune tra la più interessanti e gustose tavole scovate dai nostri ispettori nelle loro scorribande da un estremo all’altro dello Stivale.

Seguendo l’arco alpino, che si snoda da est a ovest, il primo incontro con una new entry degna di nota ci è offerto dal ristorante Emma a Pré-Saint-Didier, ridente località termale ad una trentina di chilometri dal capoluogo. Nato da un'idea balenata nella testa di tre giovani in un giorno di pioggia, dall'altro capo del mondo, il locale è uno scrigno gastronomico, dove la costante ricerca di nuove interpretazioni di ricette regionali - unita alla sperimentazione di moderne tecniche di preparazione - sono le fondamenta di esperienze gastronomiche di volta in volta significative, di stagione in stagione diverse.


Per la par condicio e per soddisfare i tanti estimatori di quel patrimonio dell’umanità che tutto il mondo c’invidia, le Dolomiti, ci spostiamo ora a Bressanone, al Traubenwirt. In una casa tipicamente tirolese ricostruita dopo il grande incendio del 1444 che ha ridotto in cenere l'intero centro storico della cittadina, l’atmosfera – qui - è squisitamente suggestiva, i piatti le fanno eco rendendo omaggio al territorio, nonché alla tradizione.
In visita alla Città Eterna, varrà la pena di fermarsi, invece, da Tischi Toschi: graziosa trattoria da poco aperta nel folcloristico quartiere Africano, dove il menu vi sorprenderà per assenza di voci quali coda alla vaccinara o abbacchio alla scottadito, soppiantate da succulenti ricette di matrice siciliana. Avanti tutta, quindi con busiate al ragù di tonno, spaghetti alla bottarga di Marzamemi, involtini alla messinese…


E visto che abbiamo appena fatto riferimento ai profumi dell’isola del Sole, non possiamo esimerci dal suggerirvi un salto da Me Cumpari Turiddu nella sua nuova e bellissima sede a Catania. Originale ed accattivante, il ristorante propone un tuffo nella vecchia Trinacria recuperando antichi lampadari, sedie e tavoli. Segue il passo la cucina, intrigante carrellata di prodotti isolani, dai salumi dei Nebrodi all'asino ragusano, con diverse cotture alla griglia di carbone.
Appuntamento, quindi, con altri nuovi indirizzi - prossimamente - sempre su questo sito.
Restate connessi!!!

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