Situata nel parco regionale delle Dolomiti d’Ampezzo tra vette innevate, cieli tersi ed i riflessi rosati di rocce risalenti a 230 milioni di anni fa, Cortina è anche il secondo comune più esteso del Veneto e la sua fama ha molto a che vedere con la maestosa corona di montagne da cui è circondata come Faloria, Cristallo, Cinque Torri, Sorapiss, Becco di Mezzodì, Croda da Lago, Pomagagnon e Tofane. Alla base di quest’ultima e accanto all’omonima seggiovia, c’è la deliziosa e tipica sosta gourmand in cui viziare vista e palato Baita Piè Tofana. La caratteristica e romantica costruzione di montagna - distante neanche dieci minuti dal centro e raggiungibile sia in auto che con gli sci d’inverno - è infatti un’ottima e pratica tappa in cui gustare “accattivanti piatti che spaziano tra terra e mare in chiave moderna” scrivono gli ispettori MICHELIN. Ulteriori garanzie di piacevolezza in questa accogliente baita gestita da Eddy e Wolly – il primo impegnato ai fornelli e nella ricerca delle migliori materie prime, mentre il secondo segue clienti e sala – sono la cantina con oltre trecento etichette, il calore del legno e delle lampade ricavate da paioli ed una bella terrazza per mangiare, bere un bombardino e prendere il sole al cospetto delle Dolomiti. Il piatto assegnato dalla guida rossa certifica la qualità della cucina dalla quale vedrete uscire a ciclo continuo, specie in alta stagione, piatti del territorio ed altre prelibatezze quali zuppa di cipolle gratinata, foie gras, sformatino di verdure e insalata d’orzo, toc en braid (polentina e fonduta di formaggi ndr) gli eccellenti casunziei rossi all’ampezzana a base di barbabietole, ricotta e semi di papavero seguiti dal petto d’anatra al miele di ginepro e padellata di verdure. Per un epilogo dolce e calorico - come freddo e alta quota comandano - fonduta di cioccolato con frutta fresca e secca, crème brulée alla lavanda.
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