In viaggio 6 minuti 21 marzo 2025

5 gite fuori Roma, durante il Giubileo

Ogni anno, Roma accoglie almeno 13 milioni di visitatori. Una cifra che non sorprenderà chi conosce la Città Eterna e il suo immenso patrimonio artistico e culturale. Ma una visita alla Capitale può essere anche un'occasione per scoprire la sua regione, ricca di gioielli meno noti. Se siete a Roma in questo anno di Giubileo e volete evitare le folle di pellegrini, vi suggeriamo quindi 5 gite da un giorno fuori porta, per esplorare il Lazio sotto il sole di primavera!

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Roma è una città mitica che affascina il mondo da oltre 25 secoli, fornendo ispirazione ad artisti di ogni genere, dall’architettura alla pittura, dal cinema alle canzoni! Il fascino planetario della Città Eterna è più che mai intatto, soprattutto in quest’anno giubilare. Celebrato fino al 6 gennaio 2026, questo evento organizzato ogni 25 anni dovrebbe attirare almeno 30 milioni di visitatori da tutto il mondo cattolico, più del doppio della media abituale! La capitale sarà gioiosamente affollata… ma c’è un’alternativa: il Lazio trabocca di meraviglie e dalla stazione di Roma è possibile raggiungere altre incantevoli destinazioni in appena 1 ora di treno.

Roma Termini accoglie oltre 480.000 passeggeri al giorno, che si incrociano su trentadue binari da cui partono decine di treni per le destinazioni più diverse! Se avete voglia di cambiare scenario durante il soggiorno e volete allontanarvi dalla frenesia del centro storico, seguite i nostri consigli per una gita fuori porta...


Frascati, terra di vini secolari

Cattedrale di San Pietro Apostolo, Frascati © Valerio Mei/iStock
Cattedrale di San Pietro Apostolo, Frascati © Valerio Mei/iStock
Frascati è il luogo perfetto per sfuggire al trambusto di Roma e ritrovare un’atmosfera di pace e tranquillità. A soli 30 minuti di comodo treno regionale, la città dei Castelli Romani è nota per aver fornito al Vaticano numerosi Papi! La leggenda vuole addirittura che Frascati sia stata fondata da Telegone, figlio di Ulisse e Circe, con il nome di Tusculum. Oggi, con i suoi 21.000 abitanti è un luogo assolutamente affascinante. In queste strade si respira un’atmosfera piacevolmente serena, quasi d’altri tempi, da assaporare ai tavoli di una delle tipiche piazzette, sorseggiando un bicchiere dell’omonimo vino bianco locale.

Passeggiando in centro, si incontra la Cattedrale di San Pietro Apostolo, nella piazza principale della città, un capolavoro barocco dalla facciata tardo-seicentesca che ha resistito ai tremendi bombardamenti del 1943 (che ne distrussero, tra l'altro, l’interno). Continuando ad addentrarvi nel centro, sarete certamente attratti dal Campanile di San Rocco (XIV secolo), anche se l’incontro più emozionante sarà quello con Villa Aldobrandini. Costruita all'inizio del ‘600, questa residenza principesca domina Frascati e, con i suoi giardini, fontane e cascate artificiali, è uno dei monumenti più imponenti della città. Il principe Aldobrandini ospitò in queste sale molti artisti, tra cui Goethe (si dice addirittura che a Weimar, dove morì, lo scrittore avesse in camera da letto un quadro con la vista di Frascati dalla villa). Ancora occupati dai discendenti della famiglia Aldobrandini, gli appartamenti sono visitabili solo su autorizzazione, mentre i giardini sono aperti al pubblico per una pausa rigenerante nel verde.

Al tramonto, il Belvedere offre una vista spettacolare sulle colline circostanti.

L'incantevole cornice di Cacciani/La cucina precisa e innovativa di ConTatto © Cacciani / Alberto Blasetti - ConTatto
L'incantevole cornice di Cacciani/La cucina precisa e innovativa di ConTatto © Cacciani / Alberto Blasetti - ConTatto

Dove mangiare?

Siete nel Lazio. D’obbligo quindi riscoprire i sapori intensi e rustici della cucina locale: amatriciana, carbonara, cacio e pepe, gricia, coda alla vaccinara, saltimbocca alla romana… Come in ogni regione della Penisola, la lista fa venire l’acquolina in bocca! Se a pranzo preferite uno spuntino veloce, vi consigliamo una focaccia con la mortadella (lo spuntino locale per eccellenza!) e qualche crostata alla marmellata (un tuffo nelle deliziose merende dell’infanzia) al Forno Molinari. A cena, potete scegliere la cucina tradizionale e familiare del ristorante Cacciani (gestito da oltre 100 anni dall'omonima famiglia!), con la sua piacevole vista panoramica, o prenotare un tavolo all'originale ConTatto. Qui i piatti regionali sono sapientemente rivisitati dai proprietari (Luca in cucina e Lorena in sala), che utilizzano la cantina naturale del sito (una grotta di tufo lunga 170 metri!) come luogo di produzione, conservazione e stagionatura di prodotti e ingredienti.


Tivoli, giardini poetici e ville romantiche

Antica piscina del Canopo a Villa Adriana, Tivoli © irisphoto2/iStock
Antica piscina del Canopo a Villa Adriana, Tivoli © irisphoto2/iStock
Da Roma Termini, in 35 minuti, si raggiunge Tivoli, per scoprire grandiose vestigia e poetici giardini in una cornice primaverile da sogno. Luogo di villeggiatura prediletto dagli imperatori Augusto e Adriano, Tivoli è una destinazione per gli appassionati di arte e storia, con Villa Adriana e Villa d’Este in particolare, inserite nella lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO nel 1999 e nel 2001. Gioiello di età romana, a lungo vista come rivale di Roma già dai tempi di Virgilio, “Tibur superba” era un centro di potere dell’Impero. L’imponente patrimonio della città è una miniera di sorprese per i viaggiatori curiosi: Villa Adriana, complesso monumentale di 200 ettari, è il luogo ideale per un sogno ad occhi aperti nell’età imperiale; Villa d'Este (XVII secolo), capriccio del cardinale e governatore dell'epoca, Ippolito d’Este, è una summa dell'estetica rinascimentale, con i suoi fantastici giardini (le cui fontane ispirarono al compositore Franz Liszt I giochi d'acqua a Villa d'Este); e Villa Gregoriana, è un complesso di giardini romantici con grotte naturali, cascate e rovine, voluto da Papa Gregorio XVI.

Se avete ancora un pizzico di energia per il vostro favoloso viaggio nel tempo, non perdete l'imponente santuario di Ercole Vincitore e i templi della Sibilla e di Vesta, commoventi testimonianze di un’antichità epica. Lungo il percorso, potrete ammirare il lussureggiante panorama offerto dalle campagne circostanti.

L’appetitosa pasta fresca di Li Somari, in un ambiente intimo ed elegante © Valentina Ficacci / Li Somari
L’appetitosa pasta fresca di Li Somari, in un ambiente intimo ed elegante © Valentina Ficacci / Li Somari

Dove mangiare?

Vicino a Villa d'Este e a Villa Gregoriana, lo chef Adriano Baldassarre propone una cucina che promuove con passione i prodotti locali e la tradizione regionale: una cucina “povera” a cui ha saputo dare nuova vita. Nella sua trattoria Li Somari, questa filosofia si traduce in creazioni dinamiche, vivaci e radicate nel territorio. Proprio ai piedi del Tempio di Vesta potrete gustare un pasto al Sibilla, un grazioso ristorante a conduzione familiare che ha più di 300 anni! In un ambiente accogliente che ha accolto molti ospiti prestigiosi, da Yoko Ono, alla Principessa Margaret, all'Imperatore Hirohito e a Neil Armstrong, potrete assaggiare varie specialità regionali e qualche piatto di pesce.



Castel Gandolfo, residenza estiva dei Papi

Piazza della Libertà, antistante il Palazzo Pontificio © Mauro_Repossini/iStock
Piazza della Libertà, antistante il Palazzo Pontificio © Mauro_Repossini/iStock
Rotta su Castel Gandolfo, a circa quaranta minuti a sud di Roma. Il borgo è noto per essere la storica destinazione di vacanza dei Papi, sede del Palazzo Pontificio, residenza estiva dei sovrani pontefici dal 1620. Il complesso di 14 km², creato nel XII secolo, ospita oggi il Palazzo, Villa Barberini, Villa Cybo e l'Osservatorio Astronomico Vaticano. La visita a Castel Gandolfo è un'occasione per godere dei magnifici giardini delle Ville Pontificie, costellati da ulivi profumati e dai mitici pini a ombrello, lontano dal caldo di Roma, e per ammirare alcune vestigia di età romana. Vistando le sale del Palazzo, potrete ammirare ricordi e ritratti dei Papi e l'impressionante collezione di auto ufficiali.

La destinazione perfetta per sfuggire al caldo e alla calca della Capitale, in pieno Giubileo!

La vista sul lago dall'Antico Ristorante Pagnanelli/La sofisticata cucina di Sintesi © DR / Andrea di Lorenzo - Sintesi
La vista sul lago dall'Antico Ristorante Pagnanelli/La sofisticata cucina di Sintesi © DR / Andrea di Lorenzo - Sintesi

Dove mangiare?

L'altra attrazione di questo minuscolo e affascinante paesino è, ovviamente, il lago sottostante. Il blu intenso del lago di Albano riflette la luce ocra della terra laziale e sarà difficile resistere alla tentazione di una piacevole passeggiata lungo le rive, magari con una breve pausa di relax sui pontili. Godetevi la vista di questo paesaggio naturale dall’Antico Ristorante Pagnanelli, aperto dal 1882. Nelle cucine del ristorante, il pesce e la carne si sposano agli agrumi e alle erbe selvatiche della regione, in ricette raffinate ed eleganti. Anche le cantine, scavate direttamente nella roccia, meritano una visita!

Per un’altra esperienza gastronomica potrete spingervi più oltre di qualche chilometro (in autobus o in taxi), fino ad Ariccia, per scoprire la cucina di Sintesi (una Stella Michelin). Qui, lo chef impone la sua visione originale, sia tecnica che concettuale, per dare risalto ai sapori di prodotti locali accuratamente selezionati.


Gaeta, vista mare

Vista panoramica della città © Travel Photography/iStock
Vista panoramica della città © Travel Photography/iStock
Basta un’ora e mezzo di treno per lasciarsi alle spalle il trambusto della capitale e il fervore religioso del Giubileo e specchiarsi fra le onde azzurre del Mediterraneo, dal lungomare di Gaeta. Questo gioiello della costa tirrenica, ai confini della Campania, è un concentrato di storia millenaria (attacchi saraceni, indipendenza, dominazione bizantina e poi normanna...), a misura d'uomo.

Lungo il percorso si succedono un castello angioino-aragonese, un mausoleo romano e varie chiese dai diversi stili architettonici... Da non perdere il santuario della Santissima Trinità, fondato nell'XI secolo sulla Montagna Spaccata. La vista sulle scogliere da questa valle verdeggiante è impressionante quanto la leggenda del luogo: si dice che, alla morte di Cristo, Gaeta sia stata colpita da un terremoto che aprì una profonda fessura nella roccia e, in particolare, una grotta. Secoli dopo, quando fu costruita una chiesa sopra la grotta, un marinaio turco incredulo posò la mano sulla pietra, che divenne immediatamente cedevole come sabbia, creando un’impronta ancora oggi ben visibile.

La fragrante cucina di Dolia Gaeta © Nello Di Palma - Dolia Gaeta
La fragrante cucina di Dolia Gaeta © Nello Di Palma - Dolia Gaeta

Dove mangiare?


Anche a Gaeta non mancano le specialità. La città è nota per le sue olive DOP, ma anche per la tiella, una torta rustica farcita con un impasto di ricotta e spinaci, o per il polpo in salsa di pomodoro. Nel sud della Francia, a Sète, si prepara una “tielle” simile, forse frutto dell’immigrazione italiana o della millenaria tradizione comune condivisa dalle popolazioni del Mediterraneo. Le tielle dell'Antico Forno Giordano sono ideali per un delizioso spuntino durante la passeggiata. Per un pasto più impegnativo, segnaliamo Dolia Gaeta, un nuovo ristorante, elegante e raffinato, che propone una cucina moderna e creativa, con particolare attenzione al pesce.


La vista dalla grotta di Tiberio, vicino ai resti del suo palazzo di Sperlonga © e55evu/iStock
La vista dalla grotta di Tiberio, vicino ai resti del suo palazzo di Sperlonga © e55evu/iStock

E, per finire...

Da Gaeta potrete tornare a Roma, dopo una giornata intensa, e godervi le emozioni del Giubileo... Oppure potrete passare la notte qui, e ammirare il tramonto sul Mediterraneo! In primavera o in estate, il Grand Hotel Le Rocce, a 7 km dal centro città, è un’autentica tentazione, con la sua splendida vista sul mare cristallino.

Se potete, vi consigliamo di continuare il viaggio (20 min; in autobus) fino a Sperlonga, il gioiello dell'imperatore Tiberio. Perfetta per una giornata in spiaggia, la città offre anche resti impressionanti per gli amanti della storia e dell'arte. Nel 1957, nella Grotta di Tiberio sono stati rinvenuti gruppi di statue raffiguranti episodi dell'Odissea di Omero, risalenti al I sec a.C. Le statue sono ora esposte nel museo della città. Un altro viaggio nella dimensione del mito e delle leggende, prima di tornare a Roma!


Vista sulla villa Gregoriana, Tivoli © Jacek_Sopotnicki/iStock
Vista sulla villa Gregoriana, Tivoli © Jacek_Sopotnicki/iStock

Elenco degli indirizzi


Frascati

Cattedrale di San Pietro Apostolo, Piazza San Pietro, 2, 00044 Frascati RM
Campanile di San Rocco, Via Vardesca, 7, 00044 Frascati RM
Villa Aldobrandini, Via Cardinal Massaia, 18, 00044 Frascati RM
Forno Molinari, Corso S. Giuseppe Calasanzio, 8, 00044 Frascati RM


Tivoli

Villa Adriana, Largo Marguerite Yourcenar, 1, 00010 Tivoli RM
Villa d'Este, Piazza Trento, 5, 00019 Tivoli RM
Villa Gregoriana, Largo Sant'Angelo, 1, 00019 Tivoli RM
Santuario di Ercole Vincitore, Via degli Stabilimenti, 5, 00019 Tivoli RM
Tempio della Sibilla, Via della Sibilla, 0019 Tivoli RM
Tempio di Vesta, 00019 Tivoli RM


Castel Gandolfo

Palazzo Pontificio, Piazza della Libertà, 00073 Castel Gandolfo RM


Gaeta

Castello di Gaeta, Via Angioina, Salita Castello, 04024 Gaeta LT
Santuario della Santissima Trinità, Monte Orlando, Via Santinissima Trinità, 3, 04024 Gaeta LT
Antico Forno Giordano dal 1890, Via dell'Indipendenza, 39, 04024 Gaeta LT


Sperlonga

Villa di Tiberio, Via Flacca, km16/600, 04029 Sperlonga LT
Museo Archeologico di
Sperlonga, Via Flacca, km16/600, 04029 Sperlonga LT

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Hero Image: Vista del lago di Albano da una finestra © Fabianodp/iStock

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