Mi è capitato proprio il primo anno, appena dopo la formazione in affiancamento con altri colleghi, il debutto in “trasferta solitaria”, affrontando le insidie degli imprevisti di viaggio in occasione delle tante partenze estive, di approdare su un’isola italiana molto piccola, parte di un arcipelago tra i più ambiti, le Eolie, dove scopro la prima sorpresa emozionante: la sera non c’è luce pubblica!
Si attraversa la località tra bouganville e muretti ad altezza uomo che garantiscono privacy alle suggestive dimore che punteggiano la località, in viottoli stretti e insidiosi, dove incontrare un passante “impone” il saluto d’occasione, un po’ come nei sentieri in montagna, dove ci si sente tutti amici.
Per comodità visto che l’indomani il traghetto è all’alba, prenoto una stanza in un albergo a ridosso del porticciolo. Ed ecco la sorpresa: un terrazzino con un tavolino per lavorare nel pomeriggio e ammirare l’orizzonte blu, attorniato da due bellissime colonne bianche in pieno stile Eoliano che sembrano sussurrare “benvenuto a Panarea!”
Porterò sempre con me il ricordo della passeggiata notturna, era il 2012 e i cellulari non avevano ancora la torcia; mi è parso di tornare indietro nel tempo, quando da bambino - in campagna - l’illuminazione pubblica era solo nella piazza centrale del paese.
Amarcord!
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La terrazza panoramica offre una vista notevole, considerata la posizione arretrata rispetto al porto. Arredi nuovi e di qualità che offrono eleganza e personalizzazioni.
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