Destinazione impreziosita dall’arcipelago delle “Borromee” composto da Isola Bella, Isola Madre, Isola dei Pescatori (o Superiore) e lo scoglio della Malghera con rovine medioevali per un idilliaco triangolo di arte, architettura, storia e paesaggi di rara perfezione estetica e intensità visiva. Delle tre isole l’unica abitata stabilmente da circa sette secoli è quella dei Pescatori dove la guida MICHELIN consiglia vivamente pernottamento presso l’Hotel Verbano; risorsa che occupa una villa del XIX secolo “in un oasi di natura e suggestioni con camere graziose e signorili ed un ristorante che durante la bella stagione si avvale dell’incantevole terrazza panoramica” per deliziare ulteriormente gli ospiti. I quali possono esplorare a piedi il piccolo borgo con le sue caratteristiche case a più piani dai lunghi balconi adibiti all’essiccazione del pesce oppure dedicarsi ai dintorni raggiungendo Stresa o Baveno in battello.
I punti d’interesse dislocati nelle varie sponde del lago si raggiungono anche tramite imbarcazione privata ma chi ha voglia di passeggiare e contemplare l’unicità del luogo l’Isola dei Pescatori - lunga 350 metri e larga 100 – riserva atmosfere particolarmente piacevoli. Tendenti all’altissima affluenza in’estate ed in special modo a Ferragosto quando le barche portano in processione la statua dell’Assunta. Alla ricorrenza dedicata alla Santa protettrice dell’arcipelago il seguito di rilevanza storica può essere la Chiesa di San Vittore con affreschi cinquecenteschi del culto ambrosiano, mentre a pochi minuti di navigazione si resta incantati dalle aristocratiche atmosfere del sontuoso palazzo con parco all’inglese e agrumeto, piante esotiche e viali ombreggiati dell’Isola Madre. Da esplorare con la luce di taglio che annuncia il crepuscolo per poi accomodarsi al ristorante dell’Hotel Verbano per una cena a base di specialità locali; dal pescato giornaliero che il lago ai sapori delle vicine Valli dell’Ossola e pianura novarese.
Lago o mare? A voi la scelta
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