Stilisti, modelle, fotografi, blogger, influencer e semplici wanna-be-there provenienti da tutto il mondo arrivano a Milano durante la Fashion Week 2023 (21-27 febbraio), tutti alla ricerca dello scatto Instagram più bello.
Sì ma dove pernottare? Tratti dalla selezione hotel della Guida MICHELIN, abbiamo stilato una classifica degli alberghi più cool e "instagrammabili" dove riposarsi secondo stili diversi!
Tonalità scure per un look sobrio e pacato: questa è la città del design, non dimentichiamocelo. Le camere superior e deluxe sono eleganti e spaziose, alcune junior suite hanno anche terrazze private, mentre altre hanno un bagno turco privato, mentre le suite occupano circa 40 mq. Il centro benessere comprende un proprio bagno turco e un bagno romano con idromassaggio, sauna e grotta del sale. Gli spazi pubblici includono un lobby café, il Bistrot, con un’elegante terrazza panoramica sullo skyline milanese e lo spettacolare Rooftop Bar.
Le tonalità della terra e le texture del legno naturale degli interni di questo albergo sono un mondo a parte rispetto al marmo e all'oro del tipico hotel di lusso milanese. L'efficienza energetica è la parola d'ordine nelle camere, dai termostati intelligenti ai bagni a basso flusso, nonché all'elettricità generata dall'energia solare. E per quanto riguarda l'illuminazione, niente è più green della luce naturale del sole che, per fortuna di tutti, è anche il sistema di illuminazione più attraente mai inventato!
Grazie al lavoro di architetti e artigiani locali, il palazzo che ospitava la fabbrica di profumi della famiglia Martone è stato trasformato in un vero e proprio centro del design. Le suite, luminosissime e decorate con colori tenui e tanta eleganza, hanno nomi di fiori e di piante come gelsomino, gardenia e sandalo... Si affacciano tutte sullo splendido giardino interno, dove ogni elemento è stato accuratamente prescelto per comunicare pace e armonia e per creare un polmone verde che si abbina perfettamente all'amore e al rispetto per l'ambiente che ha portato a scegliere per questo progetto materiali riciclati e fonti di energia geotermica e fotovoltaica.
Hotel Viu è il stato progettato del celebre architetto e designer milanese Nicola Gallizia, e qui tutto, dal pavimento in parquet di rovere ai mobili su misura, è stato attentamente calibrato secondo un’estetica modernista con riflessi retrò. Le camere e le suite sono arredate in legno scuro e beige naturale, marrone cioccolato e grigio ardesia e, grazie alle loro grandi vetrate, sono inondate di luce naturale. Enorme giardino all’aperto: una rarità in città!
La struttura a cinque piani con vetrate che è la Galleria potrebbe essere tecnicamente un centro commerciale, ma si tratta di un punto di riferimento del XIX secolo, secondo in grandezza solo al Duomo accanto. Piuttosto che imitare il suo ambiente ornato, l'hotel opta per un mélange postmoderno di stili e epoche diverse sia nell'arte che nel design. C'è un cast di bronzo del Pensatore di Rodin nella hall e nelle stanze trovate pavimenti in parquet e mobili antichi mescolati con murales grafici e opere di quasi un centinaio di artisti contemporanei.
L'idea di un hotel con un tocco verdeggiante e bucolico poteva essere una grande sfida considerato l’impianto industriale ed urbano per cui è nota questa città del nord Italia, ma Aethos Milano non si è lasciato intimidire riuscendo perfettamente nell'impresa grazie alla sua posizione vicino al Naviglio Grande. Gli interni sono altrettanto insoliti nel contesto del design alberghiero locale, le suite raggiungono i 70 metri quadrati e dispongono di un letto king-size, oltre ad un ampio soggiorno. La maggior parte di esse gode - inoltre - di un balcone con vista sulla città. Presso il ristorante ZAÏA, piatti di cucina contemporanea in sintonia con le stagioni. Difficile pretendere di più!
Illustration image: Galleria Vik Milano
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