A Roma ho commesso un peccato cardinale. All'ombra del Vaticano e dei cardinali stessi, ho infranto una regola che osservo con più rigore di qualsiasi bolla papale. La mia regola aurea è che quando si viaggia si dovrebbe esplorare la cucina locale e cercare di non mangiare cose che si possono facilmente trovare sotto casa. Ma per la cena della mia ultima serata romana mi sono impigrito e sono andato in un ristorante cinese. E non un interessante locale fusion italo-cinese, ma esattamente il tipo di ristorante che posso trovare ovunque a New York, dove sarei tornato di lì a poche ore.
Cosa posso dire a mia discolpa? Venivo da una lunga settimana di eventi lavorativi e da una giornata pesante. Ero stanco di mangiare fuori e volevo qualcosa di veloce e diverso. Avrei dovuto prendere del cibo da asporto. Fin dal primo boccone non vedevo l’ora di finire e tornare in albergo per riposarmi un po’ prima di un volo all'alba. Non è stata colpa del ristorante, ma è stata una scelta sbagliata.
L'albergo in cui alloggiavo? Il Chapter Roma. Quella sì che è stata una scelta giusta. La migliore di tutto il viaggio. Insieme a quella di saltare la visita al Colosseo. Non avevo mai visto file così lunghe in vita mia, faceva un gran caldo e c’erano troppe cose che volevo fare prima di partire. Ho sempre desiderato entrare nell'antico anfiteatro, ma mi sarei dovuto organizzare prima e prenotare l’ingresso. Sarà per la prossima volta. Questo è un pensiero sano e positivo. Ci sono un sacco di cose che non avrò mai la possibilità di vedere e bisogna guardare avanti e non soffermarsi sul resto. Nemmeno su un'ultima cena sprecata a Roma.
A Roma ci sono hotel glamour, opulenti e lussuosi, ma il Chapter Roma conquista con il suo stile. Il designer Tristan Du Plessis ha rispettato la struttura ottocentesca dell’edificio, ma non ne ha fatto un culto: modernismo industriale dai toni scuri, raffinatezza ispirata ai toni preziosi dell'art déco e street art irriverente si sommano in un'esperienza indimenticabile.
L’hotel è intrigante. Non è pacchiano e non ostenta, mescola il fascino del vecchio continente con il design moderno per creare un'aria di romanticismo che si percepisce subito, dalle tonalità scure della lobby alla vecchia scala in pietra e alle suggestioni art déco.
Secondo la sua stessa definizione, il Chapter Roma è "glamour e grintoso". Secondo la mia, il posto giusto per un soggiorno romantico, ufficiale o no.
È facile non notare la porta di ingresso, quasi mimetizzata nell’antica facciata dell'edificio, che evita di attirare troppo l’attenzione su di sé. Si ha la sensazione di entrare in un appartamento privato e non in un boutique hotel di lusso. La lobby conferma questa sensazione. È intima e discreta, e di lì si accede ai meravigliosi spazi pubblici del Chapter Roma, tra cui il rooftop a tema messicano e il trendy Hey Baby, un vivace cocktail bar dove potrete anche gustare una colazione straordinariamente buona.
Proprio accanto c’è il Campocori, ristorante fine dining dalla cucina elegante e cosmopolita.
Le camere preparano la vostra serata romantica con tocchi art déco come gli infissi in ottone, le testiere voluttuose e i telefoni vintage. Scorci di muri in mattoni originali si estendono fino agli alti soffitti. Lampade dai lunghi steli penzolano dall’alto. Le docce trasparenti, i minibar pronti per un po’ di mixology, tocchi sapienti di pop art in un ambiente altrimenti molto composto sembrano dire “lasciatevi andare”.
Poi, per coronare la vostra serata, tirate le tende, aprite le finestre e godetevi lo spettacolo notturno di Roma.
Il Chapter Roma è l'hotel più intrigante di Roma? Non lo so. Non ho avuto una serata romantica perché sono felicemente sposato e mia moglie era rimasta a New York. Ma di sicuro mi è sembrato tale.
Ecco alcuni altri hotel che potrebbero rivendicare il titolo (in fondo all'articolo la loro localizzazione).
Palm Suite
Le sistemazioni del Palm Suite sono estremamente eleganti, ricche di opere d'arte e dal design eclettico e accattivante, e la loro ampia dimensione è un piacere. In un edificio del XVIII secolo che ospita dieci suite colorate e contemporanee, l'hotel offre una vista privilegiata sul Colosseo ed è circondato dagli antichi resti del Foro Romano.
Soho House Rome
Il Soho House Rome si fa notare grazie a un edificio insolito, una struttura di dieci piani di ispirazione modernista nel vivace quartiere di San Lorenzo. Più importante dell'architettura, però, è l'atmosfera creata dal fatto che il Soho House non è solo un hotel, ma anche un club, per cui condividerete i suoi spazi pubblici eclettici e pieni d'arte non solo con i viaggiatori, ma anche con i soci dell’esclusivo club.