Il Grand Hotel Parker’s di Napoli, albergo facente parte della selezione MICHELIN, dedicherà - nel giorno di San Silvestro - un lungo omaggio al film “Goldfinger” e ai suoi primi sessant’anni.
Se si dovesse scegliere una sola pellicola-simbolo dell’intera saga di James Bond, la scelta cadrebbe su “Goldfinger”. Il film è senza dubbio il più celebre del franchise, il primo a imprimere una struttura poi divenuta definitiva nelle seguenti pellicole, il primo a ricevere un Premio Oscar e il primo ad avere una canzone-guida capace di scalare la vetta della classifica di Billboard e conquistare decine di dischi…d’oro, naturalmente!
Un giovane Sean Connery sexy e implacabile nel ruolo di Bond, un’esplosiva canzone di Shirley Bassey, una trama avvincente, una leggendaria Aston Martin armata di tutto punto, il corpo di una donna completamente verniciato in oro, un villain spietato affiancato dal pericoloso assistente Oddjob, Bond-girls affascinanti e luoghi mozzafiato: 007 raggiunge il suo apice in una pellicola destinata ad entrare nel mito.
Il fascino di “Goldfinger” sarà riprodotto negli allestimenti del VI Piano Lounge&Terrace, il ristorante all day dining del Grand Hotel Parker’s, nel menù che citerà il romanzo di Ian Fleming e il film in ogni singola portata e nei cocktail in abbinamento, come accadrà per l’arrosto d’anatra accompagnato dal Mint Julep e per la Goldfinger Suite, suite dedicata a 007, dove gli ospiti saranno accolti dal bartender dell’hotel con Champagne Bollinger e tutti i cocktail più amati da Bond, James Bond.
A fare da apripista al gala di San Silvestro sarà, come lo scorso anno, la mostra “Parker’s meets Bond”, che vedrà i saloni del grand hotel colorarsi di libri d’epoca e memorabilia, autografi originali, dischi in vinile, cataloghi, cartoline, manifesti, DVD, giocattoli d’epoca, videocassette, modellini di automobili, fotografie e un’attesissima Aston Martin DB5, l’auto più iconica dei film di James Bond.
Cosa lega il Parker’s alla più celebre e amata delle spie inglesi? L’hotel ospita al suo interno il Bidder bar – Bond Point 0025, un bar vista mare completamente ispirato a 007, che propone tutti i 283 cocktail presenti nella carta-libro “Shaken”, testo edito e curato dalla Ian Fleming Foundation. Ma non è tutto: il biologo marino Sir George Parker Bidder III, che trasformò l’albergo in un grand hotel accogliente ed elegante, era nipote di un prodigio del calcolo matematico e figlio di un illustre studioso di crittografia che – durante la Prima Guerra Mondiale – era stato in contatto con l’avvocato, politico ed eroe di guerra Valentine Fleming, padre del giornalista e scrittore Ian, futuro creatore di 007.
Vi è, infine, traccia di due viaggi di Ian Fleming a Napoli, nel 1938 e nel 1960. In questa seconda occasione, lo scrittore incontrò il leggendario gangster Lucky Luciano per una intervista pubblicata sulle pagine del quotidiano Sunday Times e nel libro/reportage “Thrilling Cities”. Fu in questa occasione che Fleming espresse il suo amore per la città, definendola il miglior scenario per un romanzo di spionaggio.
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In copertina: Grand Hotel Parker's, hall
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