In viaggio 1 minuto 05 luglio 2024

New York, 6 indirizzi consigliati dalla Guida MICHELIN e approvati da Taylor Swift!

Ecco 6 hotel e ristoranti selezionati dalla Guida MICHELIN e particolarmente apprezzati da Taylor Swift.

In alcuni ristoranti della Grande Mela, potrete incrociare la cantautrice, appassionata di buona cucina, in compagnia delle amiche Blake Lively, Cara Delevigne, Selena Gomez e dell’ex calciatrice Brittany Mahomes.

Negli Stati Uniti, la domenica del Super Bowl non è più riservata ai soli appassionati di football americano. La superstar mondiale, in coppia con Travis Kelce, “tight end” dei Kansas City Chiefs, frequenta tutti i locali alla moda di Manhattan, godendosi una cena romantica o magari un pranzo con gli amici.

Casa Cipriani New York

Casa Cipriani si trova nel Battery Maritime Building, un terminal dei traghetti in stile Beaux-Arts costruito nel 1906 sulla punta meridionale di Manhattan. Ultimo nato del gruppo, questo boutique hotel e club privato è il top del lusso italiano. Le camere e le suite spiccano per lo stile opulento ma straordinariamente sobrio, in contrasto con l’elaborata decorazione dell’edificio. Le camere che si affacciano sul fiume offrono una splendida vista sulla città.

© Casa Cipriani New York
© Casa Cipriani New York

Emilio’s Ballato

Non perdete questo piccolo ristorante arredato senza pretese, gestito da Emilio Vitolo e da suo figlio Anthony, che accolgono ogni cliente con poche parole piene di calore, primo passo verso un’autentica esperienza culinaria italo-americana. Il menu è ricco di classici primi, come la tradizionale cacio e pepe alla romana, miracoloso equilibrio fra il gusto intenso del pecorino e l’aroma del pepe nero macinato al momento.

Il commento dell’ispettore: “Tra i piatti iconici, citiamo il pollo Emilio, una cotoletta di pollo delicatamente impanata con una salsa al limone e capperi, e le vongole “origanate”, cotte alla griglia con pangrattato all’aglio”.

Eleven Media Agency
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Hotel Barrière Fouquet's New York

Nell’Hotel Barrière Fouquet’s di New York si fondono due mondi apparentemente distanti. Da un lato, il lusso parigino di una grande maison francese con tipici interni in stile Art Déco. Dall’altra Tribeca, con la sua architettura post-industriale in mattoni, tipica del Lower Manhattan. Il risultato, che unisce il meglio di entrambi gli universi, è un vero successo estetico e gastronomico.

© Hotel Barrière Fouquet's New York
© Hotel Barrière Fouquet's New York

Il Buco Alimentari e Vineria


Il tipo di arredamento e di cucina che ci rende un po’ orgogliosi di essere italiani. Iniziate facendo la spesa al banco degli alimentari, all’ingresso del ristorante, per ritrovare alcune delle deliziose specialità della Penisola. Poi accomodatevi nella rustica e accogliente sala da pranzo sul retro, per gustare le specialità.
Il commento dell’ispettore: “Semplici ma terribilmente gustosi: gli spaghetti, cotti alla perfezione, con un buccia di limone grattugiata, bottarga di muggine e frammenti di peperoncino”.


© Il Buco Alimentari e Vineria
© Il Buco Alimentari e Vineria

Locanda Verde

Il successo di questo classico ristorante italiano è dovuto sia all’ambiente elegante, con pareti adorne di bottiglie di vino, sia alla deliziosa cucina tradizionale. L’atmosfera è sempre vivace, con un’illuminazione ovattata che mette a proprio agio i clienti.


Il commento dell’ispettore: “Scegliete una delle ottime specialità di pasta, come i mezzi rigatoni conditi con una densa bolognese bianca di vitello, o la noce di manzo con peperoncino rosso marinato e cipolle grigliate”.

© Locanda Verde
© Locanda Verde

Via Carota

A volte la prevedibilità è una virtù, soprattutto quando si tratta di cucina italiana. Via Carota è un locale tutt’altro che sofisticato, ma infinitamente buono: il tipo di ristorante in cui si possono, o addirittura si devono, impilare i piatti. Un luogo accogliente dove lo stile vita italiano è onnipresente, con tavoli rustici in legno nudo, credenze e mattoni imbiancati.

Il commento dell’ispettore: “Il succulento (e imperdibile) risotto cacio e pepe arriva a tavola carico di pecorino e pepe fresco...”

© Via Carota
© Via Carota

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