Una struttura d’eccellenza, sotto molti aspetti, a cominciare dalla posizione centrale sul Lago dei Quattro Cantoni, al primo piano del Centro Cultura e Congressi, con una fantastica vista sul lago e sulla città. Oltre alla cucina a vista, il ristorante vanta interni eleganti e raffinati. Il numeroso personale di sala è inoltre cordiale e competente. E poi c’è il cibo: con Maximilian Huber, ex chef del Mural Farmhouse di Monaco, il locale si è assicurato la presenza di un maestro nell’esaltare la cucina regionale, con delicata precisione. Gli stretti legami con agricoltori e produttori locali e la qualità degli ingredienti giocano un ruolo essenziale. Ma altrettanto impressionanti sono la tecnica precisa e l’equilibrio dei sapori, dai contrasti particolarmente pronunciati (come nella “carota, kimchi, olivello spinoso, grano saraceno”), alle combinazioni delicate e corpose (come nella “trota salmonata Brüggli con fieno di montagna, finocchio, fiori di sambuco”). A cena, vengono proposti due menù fissi da quattro o sei portate, uno dei quali vegetariano. A pranzo potrete scegliere tra il conveniente menù fisso e una piccola selezione à la carte.