The Ritz-Carlton, Kyoto

Kyoto è da sempre una destinazione molto popolare, ma fino a poco tempo fa mancava un vero e proprio hotel di lusso. Inutile dire che, con l’arrivo di un Ritz-Carlton, le cose sono cambiate. Ciò che sorprende, innanzitutto, sono gli sforzi che il Ritz-Carlton, Kyoto ha fatto per integrarsi in una città il cui turismo è dominato (almeno nella fascia alta) dalle tradizionali locande ryokan. A cominciare dalla posizione, sulle rive del panoramico fiume Kamo, per arrivare alla costruzione: il Ritz-Carlton non è un palazzo neoclassico ma è ospitato in un edificio basso, per integrarsi al meglio con l'ambiente circostante.

Una manciata di suite con tatami completano l'effetto ryokan, se è questo che cercate. Ma anche nelle cosiddette camere in stile occidentale si respira l’atmosfera dei ryokan: il design è minimalista e tradizionale, i materiali sono prevalentemente naturali e l'atmosfera è serena. Le grandi finestre della camere si aprono sul giardino giapponese o sulla città e, nonostante la presenza di tutte le ultime novità high-tech, ciò che conta è l’attenzione a un concetto di lusso senza tempo: yukata, accappatoi e pantofole, bagni ampi e avvolgenti e sapone e sali da bagno fatti a mano Kyoto Shabon-ya.

Sebbene non possa sostituire l'esperienza dei più autentici ryokan, il Ritz-Carlton dispone di servizi che si spingono oltre l’offerta tradizionale. Il semplice bagno onsen è sostituito da una sontuosa spa a servizio completo, completa di centro fitness e piscina coperta di 20 metri. Al Mizuki, potrete gustare una cena kaiseki, oltre ad altre specialità giapponesi à la carte, mentre chi vuole restare in Europa può scegliere La Locanda, il ristorante italiano, e la lobby lounge con i dolci di Pierre Hermé. Un modo come un altro per riunire il meglio di due mondi.