Un ascensore vi condurrà al primo piano, dove verrete fatti accomodare a uno dei raffinati tavoli in legno, in un ambiente minimalista e chic, arredato con eleganti toni scuri. La cucina completamente a vista è il punto focale del ristorante. Kevin Romes e il sous-chef Pascal Hobler, dopo le rispettive esperienze in strutture stellate MICHELIN, guidano una brigata che elabora un menù fisso da sei portate (il mercoledì e il giovedì è disponibile anche un’opzione da quattro portate), a cui possibile aggiungere un’altra portata. I piatti, moderni e creativi, evidenziano una notevole maestria nel ridurre le preparazioni all’essenziale, ma non mancano i dettagli complessi. Il risultato è avvertibile nei sorprendenti contrasti di sapore dell’anatra Appenzeller con cachi e melanzane, o nelle intriganti combinazioni di consistenze del borscht, dell’anguilla affumicata e della barbabietola: una delizia sia per gli occhi che per il palato! Il servizio è impeccabile, grazie a un team cordiale ma non invadente: gli chef presentano personalmente ogni piatto. La selezione di vini, ben curata, è tutt’altro che banale. Inoltre, i fantastici abbinamenti analcolici con il menù fisso, con creazioni uniche, sono una gradevole sorpresa.