I giorni della Borsa Internazionale del Turismo saranno l’ennesima occasione da tutto esaurito perché il pacato Antonio Guida – 43enne di origini pugliesi con la passione per il lime ed una profonda conoscenza della materia prima - è nel gotha della ristorazione da molte lune, ma l’acclamata apertura all’interno del gruppo alberghiero più stellato del mondo, ha aggiunto prestigio al professionista ed ulteriore lustro gastronomico e slancio cosmopolita alla città meneghina: «Essere con il Mandarin è molto positivo – concede lo chef – siamo davvero felici dei riconoscimenti conquistati e della splendida accoglienza ricevuta dai milanesi».
Al Seta il 95% di clienti sono esterni all’hotel e l’appeal dell’indirizzo è un insieme di sofisticata eleganza, contenuti glamour e raffinate esecuzioni come il celebrato riso in cagnone con crema di riso alle erbe, maccagno e polvere di lamponi. Classica e moderna, leggera ma nel contempo lussureggiante, la cucina di Guida, scrive la guida Michelin “può permettersi d’interagire con terra e mare, sapori del nord e profumi del sud”. Lo chef dal canto suo distribuisce equamente i meriti dell’ascesa a tutti i reparti coinvolti: «Ho uno staff unito e preparato che io invito costantemente a fare di più. Bisogna lavorare per migliorarsi ed essere dinamici per motivare e stimolare la brigata. Il cambiamento può essere faticoso perche significa mettersi in discussione, devo però dire che da questo punto di vista, Milano aiuta molto perche offre quel tipo di continuità necessaria all’introduzione di novità».
La creatività è un muscolo d’allenare quotidianamente e con dovizia mentre la concezione del ristorante a conduzione famigliare resta, secondo Guida, un nobile esempio di efficacia e coesione: «Dico sempre ai ragazzi che essere sincronizzati, avere un rapporto di fiducia e perseguire gli stessi obbiettivi sono fattori fondamentali per raggiungere certi livelli». Ulteriore conferma di come mangiare, ma anche lavorare da Seta, sia un’esperienza a tutto tondo tra bellezza, alta cucina, etica e filosofia dell’eccellenza.

Seta del Mandarin Oriental: la trasformazione della maturità
Lo chef Antonio Guida, 2 stelle MICHELIN, inaugura una nuova era culinaria che gioca maggiormente sui contrasti gustativi e sulle acidità, segno di una maturità acquisita e di un desiderio di volare oltre il bozzolo.

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