Archer Hotel New York

Proprio dietro l’angolo di Bryant Park, nel bel mezzo del quartiere della moda, il nuovissimo Archer Hotel si dà da fare per costruirsi un’identità tutta d’un pezzo: con uno stile molto particolare e con un approccio al servizio altrettanto distintivo. Il merito è del vostro anfitrione, che si chiama proprio Archer, che rimane misterioso e che si fregia di essere l’incarnazione dell’ospitalità newyorchese del XXI secolo mettendosi al vostro servizio come una sorta di Jeeves in abito Dior pronto a soddisfare — meglio, anticipare — ogni vostra esigenza e richiesta.

Che riusciate o meno a dare un volto ad Archer, resta il fatto che ha colto le aspirazioni del posto dato che dimosta di sapere che oggi, nel mondo dell'ospitalità, stile e sostanza devono essere perfettamente bilanciati. Eccoci quindi in una Grande Mela quasi idealizzata, con perfetti richiami allo stile industriale (mattoni a vista e ampi spazi) e altrettanto evidenti influenze signorili (parquet in legno intarsiato e testiere in pelle scura).

Le camere e le suite sono lussuose al punto giusto, con tanto spazio, tanta luce, bagni eleganti e ben disegnati e tutti i confort. Infine, un dettaglio che non è un dettaglio: il fatto che ciò che molti hotel di lusso non esitano a farvi pagare, qui è compreso nel prezzo. Così il Wifi è gratuito (come dovrebbe essere ovunque!), così come il caffè Nespresso in camera; allo stesso modo, quando vi preparano la stanza per la notte, ecco arrivare un abbondante assortimento di dolci e snacks di produttori locali.

Il ristorante dell’hotel, Charlie Palmer Steak, serve bistecche da leccarsi i baffi, mentre il Foyer Bar apre le sue porte verso un bel patio esterno. Ma il meglio lo offre lo Spyglass, il rooftop bar con vista panoramica sull’Empire e sul grattacielo Chrysler.